Il sogno é sempre vivo 64 anni dopo

Díaz-Canel ha guidato l’anniversario della proclamazione del carattere socialista della Rivoluzione Cubana

Il membro del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e suo primo segretario a L’Avana, Liván Izquierdo Alonso ha indicato  la proclamazione del carattere socialista della Rivoluzione cubana dicendo «Un grido di ribellione e speranza  risuonò con forza il 16 aprile del 1961».


Nella cerimonia per il 64º anniversario di quel avvenimento presieduto dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez; dal  membro del Burò Politico e segretario dell’Organizzazione del Comitato Centrale, Roberto Morales Ojeda, è spicca l’importanza di quella dichiarazione  che ha dimostrato la crescita della coscienza politica e la  riaffermazione della sovranità nazionale, nutrita dal sacrificio di giovani  come Eduardo García Delgado, immortalato perché scrisse con il suo sangue il nome del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz.

Izquierdo Alonso ha segnalato l’impegno con il socialismo, orgogliosi della capacità d’affrontare giganteschi ostacoli. Siamo coscienti della
forza contenuta nel popolo e della necessità di mantenere il Partito come il muro  sul quale si accaniscono i tentativi d’erodere l’unità, ha detto.

La dottoressa Mery Leydi Torres Lahera ha rivendicato il suo sindacato di fronte all’aggravarsi della persecuzione,  all’auge delle calunnie contro gli accordi di cooperazione medica internazionale, azioni promosse dagli USA con pressioni contrarie al diritto internazionale e programmi per comprare false testimonianze. Il segretario di Stato, Marco Rubio, si preoccupa poco per le condizioni di lavoro dei medici dell’Isola. Lo muove l’interesse  di giustificare la guerra economica contro Cuba, di danneggiare i servizi di Salute e tagliare le via legittime per il loro sostento, come ha dichiarato.

Lontani da accogliere mercenari della Salute, l’esercito di camici bianchi, «una razza di titani»,  comprende soldati della vita, ha aggiunto  Torres Lahera.

«Non brandiamo spade ma stetoscopi che ascoltano  l’eco della resistenza umana nella sua più bella e forte versione».

La Rivoluzione ha trasformato la Salute in un diritto fondamentale, formiamo medici con un profondo senso  umanista e li mandiamo dai più necessitati con una quantità di collaboratori superiore a 600000, nelle nostre brigate.

«Fidel ci ha insegnato che la medicina non è solo scienza ma è anche coscienza», ha ricordato.

Durante la manifestazione sono state presentate testimonianze audiovisive di combattenti che parteciparono al combattimento contro gli invasori di Playa Giron, poche ore dopo l’alzata dei fucili nelle strade 23 y 12 a L’Avana, in risposta al richiamo del Comandante in Capo per respingere l’imminente aggressione divenuta la prima sconfitta dell’imperialismo USA nel suo preteso  «cortile posteriore» dell’America Latina.

Il membro della Segreteria del Comitato Centrale, José Ramón Monteagudo Ruiz; dirigenti di quest’organo della direzione del Partito, dell’Unione dei Giovani Comunisti, delle  organizzazioni di massa e studentesche, dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione Cubana, delle Forze Armate Rivoluzionarie e del Ministero degli Interni hanno partecipato alla manifestazione.

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