Incontro di solidarietà in Messico: per Cuba e contro il blocco USA

Il XXIX Incontro Nazionale di Solidarietà con Cuba si è aperto lo scorso 3 maggio in Messico, con l’invito a pianificare azioni contro il blocco imposto dagli USA e a rendere visibili le conquiste delle brigate mediche dell’isola.

Inaugurando la due giorni in questa capitale, organizzata dal Movimento Messicano di Solidarietà con Cuba, il Consigliere dell’Ambasciata dell’Avana, Nelson Ocaña, ha considerato che questi eventi sono spazi per l’articolazione della solidarietà a livello regionale.

Allo stesso modo, permettono di pianificare azioni che abbiano un impatto sulla denuncia dell’assedio attuato da Washington contro il popolo della nazione caraibica e l’inclusione dell’isola nella “lista arbitraria e unilaterale dei Paesi sponsor del terrorismo”.

Il diplomatico ha fatto riferimento al complesso scenario che si presenta attualmente, dopo il ritorno alla Casa Bianca nel suo secondo mandato del Presidente Donald Trump, che durante la sua prima amministrazione ha applicato una politica di massima pressione che ha rafforzato il blocco con 243 misure aggiuntive.

“Dal 20 gennaio 2025 ha invertito i precedenti allentamenti e ripristinato le sanzioni economiche e migratorie. Il nuovo approccio statunitense cerca con ogni mezzo di tagliare le fonti di finanziamento e di inasprire il blocco genocida“, ha dichiarato.

Tra le nuove misure vi sono l’aggiornamento e l’ampliamento dell’elenco delle entità cubane soggette a restrizioni, la riattivazione del Titolo III della Legge Helms-Burton e la limitazione al massimo della concessione di visti per scambi culturali, sportivi, accademici, scientifici e di altro tipo.

Inoltre, ha decretato la restrizione e la sospensione dei visti per le persone legate ai programmi di cooperazione internazionale di Cuba, in particolare quelli relativi alla salute.

“Minacciando di negare i visti ai funzionari stranieri, il governo statunitense intende sabotare queste missioni mediche cubane. Per questo non possiamo rinunciare agli sforzi per rendere visibili i risultati del nostro meraviglioso esercito di camici bianchi”, ha sottolineato.

Durante la cerimonia di apertura, Julio Gerardo Padilla, membro del Movimento messicano di solidarietà con Cuba, ha sancito il rifiuto dell’assedio imposto da Washington per più di sei decenni e l’inclusione di Cuba “nella spuria e nefasta lista degli Stati sponsor del terrorismo”.

“La solidarietà con Cuba è solidarietà con i Paesi del mondo. Sono cause giuste”, ha sottolineato.

Da parte sua, Idania Ramos, responsabile per il Messico dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), ha ribadito l’immensa gratitudine nei confronti della nazione centroamericana.

Ha considerato che l’incontro, iniziato questo sabato presso il Centro Culturale Futurama, ha un significato speciale perché è il preambolo del IX Incontro Continentale di Solidarietà con Cuba, che si terrà dal 9 al 12 ottobre di quest’anno sempre in questa capitale, nell’ambito del 65° anniversario dell’ICAP.

All’evento hanno partecipato più di 230 delegati, diplomatici del Nicaragua, del Venezuela e del Vietnam, e rappresentanti di organizzazioni come il Partito Socialista Popolare del Messico, il Partito Comunista, il Fronte della Gioventù Comunista e l’Associazione dei Cubani Residenti in Messico.

Fonte: RadioHabanaCuba

Traduzione: italiacuba.it

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