Cuba e Russia: un’alleanza strategica

Cuba por Siempre

In un mondo segnato da tensioni geopolitiche e sanzioni unilaterali, la relazione tra Cuba e Russia emerge come un esempio di cooperazione strategica basata sulla solidarietà, il rispetto reciproco e il beneficio condiviso. Negli ultimi anni, entrambi i paesi hanno intensificato i propri legami in molteplici settori, consolidando un’alleanza che non risponde solo a necessità immediate, ma che proietta un futuro di sviluppo congiunto.

Quest’anno, la commemorazione dei 65 anni dal ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra i due paesi assume un valore simbolico ancora maggiore, coincidendo con l’80º anniversario della Vittoria sul fascismo, una pietra miliare storica che rafforza i valori condivisi dai due popoli.

La biotecnologia è uno dei pilastri più solidi di questa alleanza. Nel febbraio 2025, il Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB) di Cuba e il Centro Nazionale di Ricerche Mediche di Endocrinologia della Russia hanno firmato un accordo, a Mosca, per approfondire la cooperazione scientifica. Questo accordo, sottoscritto presso il centenario istituto russo, promuove la ricerca in genetica molecolare per il trattamento di malattie endocrine, ereditarie e genetiche, a beneficio dei pazienti di entrambi i paesi. Un esempio di successo è il farmaco cubano Heberprot-P, usato per trattare le ulcere del piede diabetico: tra il 2017 e il 2019, sperimentazioni cliniche in Russia ne hanno dimostrato l’efficacia, portando alla sua integrazione nelle linee guida cliniche del sistema sanitario russo.

Inoltre, BioCubaFarma, il conglomerato biotecnologico cubano, ha rafforzato la sua presenza in Russia. Nel marzo 2025 è stata annunciata la creazione della prima impresa mista biofarmaceutica tra i due paesi, destinata alla commercializzazione di prodotti come il Nimotuzumab (per il cancro) e il vaccino terapeutico CIMAvax (contro il cancro al polmone). Il Fondo Russo di Investimento Diretto (RDIF) ha stanziato oltre 11,2 milioni di $ per sviluppare medicinali contro malattie geriatriche e oncologiche, con piani per raddoppiare questo investimento. Progetti come la molecola JM-20, sviluppata dal Centro di Ricerca e Sviluppo di Farmaci (Cidem) per il trattamento del Parkinson, hanno ricevuto sostegno russo, con sperimentazioni cliniche in corso in collaborazione con la Fondazione Skólkovo.

La cooperazione nel settore energetico è cruciale per Cuba, che affronta una crisi energetica aggravata dal blocco USA. La Russia ha dato priorità alla fornitura di idrocarburi all’isola, come ha sottolineato il vice primo ministro russo Dmitri Chernyshenko nel marzo 2024. Nel gennaio 2025 è stato annunciato un credito di 60 milioni di $ per l’acquisto di combustibili, accompagnato da una donazione di due milioni di $ in pezzi di ricambio per il ripristino del Sistema Elettroenergetico Nazionale dopo il collasso dell’ottobre 2024. Inoltre, l’azienda russa Zarubezhneft collabora con Cupet nel progetto di Boca de Jaruco, un giacimento petrolifero e di gas a Mayabeque con risultati promettenti.

La Russia sta anche valutando la costruzione di una raffineria di petrolio a Cuba, come proposto dal vicepresidente della Duma di Stato, Alexander Babakov, nel settembre 2024. Questo progetto, insieme a iniziative per l’installazione di centrali di energia rinnovabile, riflette l’impegno russo per la sovranità energetica cubana. La modernizzazione dell’infrastruttura elettrica, compromessa dal deterioramento e dalla carenza di valuta estera, è un impegno e una priorità bilaterale.

In ambito finanziario, Cuba e Russia hanno compiuto progressi verso un sistema di transazioni indipendente dal dollaro, un passo strategico in risposta alle sanzioni occidentali. Nel maggio 2023, i due paesi hanno concordato transazioni in rubli, e da dicembre dello stesso anno le carte russe Mir sono accettate a Cuba, con oltre 67000 transazioni registrate fino ad aprile 2024. L’apertura di una sede della banca Novikombank all’Avana, nel giugno 2024, e la possibilità di emettere carte Mir a Cuba rafforzano questa cooperazione interbancaria. Queste misure non solo facilitano il commercio bilaterale, ma attraggono anche turisti russi che, nel 2024, hanno raggiunto il record di 186000 visitatori.

Il turismo russo è cresciuto significativamente, rendendo la Russia il secondo mercato emissore per Cuba nel 2024. I voli regolari della compagnia Nordwind Airlines verso Varadero e Cayo Coco ne sono una prova. Le autorità cubane aspirano a raggiungere in futuro i 500000 turisti russi annui, negoziando nuovi voli da San Pietroburgo e altre città. Inoltre, l’azienda russa Rosneft organizza programmi di turismo aziendale e sanitario a Varadero dal 2014, combinando attività ricreative e controlli medici.

La collaborazione in situazioni di emergenza riflette la fratellanza tra i due popoli. Nel dicembre 2023, la Russia ha donato 21 camion antincendio al Corpo dei Vigili del Fuoco di Cuba, rafforzandone la capacità di risposta ai disastri. Il Centro Regionale di Addestramento al Salvataggio e Antincendio Cuba-Russia, che ha celebrato il suo decimo anniversario nel 2024, ha formato vigili del fuoco di 17 paesi latinoamericani. Nel novembre 2024, il ministro russo per le Emergenze, Alexander Kurenkov, ha visitato L’Avana, donando filtri per l’acqua e consolidando questa cooperazione.

Anche il settore dei trasporti è stato trasformato da questa alleanza. Nell’aprile 2025 è stato lanciato il primo veicolo UAZ assemblato a Cuba, un progetto congiunto tra l’Empresa Integral de Servicios Automotores (EISA) e ECHO-Export SRL. Questo accordo, firmato durante Cubaindustria 2024, prevede la produzione dei modelli Patriot, Pickup e Profi, con l’obiettivo di introdurre in futuro veicoli elettrici, in linea con la politica cubana di transizione energetica. La Russia donerà inoltre 50 automobili Moskvich per modernizzare il trasporto pubblico, comprese flotte di taxi che opereranno all’Avana e a Varadero.

La relazione cubano-russa è stata rafforzata da visite ai massimi livelli del governo russo: nel 2024 e 2025, figure come Dmitri Chernyshenko (vice primo ministro), Sergei Lavrov (ministro degli Esteri), Alexander Kurenkov (ministro per le Emergenze), Nikolai Patrushev (segretario del Consiglio di Sicurezza), Viacheslav Volodin (presidente della Duma di Stato) e Sergey Kudryashov (direttore della compagnia petrolifera Zarubezhneft) si sono recati a Cuba, partecipando a eventi come la Commissione Intergovernativa e il Forum Economico Imprenditoriale. Queste visite, insieme ai numerosi incontri tra i presidenti Miguel Díaz-Canel e Vladimir Putin, hanno consolidato l’agenda bilaterale e l’alto livello politico delle relazioni.

La Russia ha svolto un ruolo chiave nell’integrazione di Cuba in forum internazionali. Nel 2024, su proposta di Putin e con l’appoggio unanime dei membri, Cuba è stata accettata come paese socio dei BRICS, un traguardo che amplia le sue opportunità di cooperazione economica e politica. La Russia, in qualità di presidente pro tempore dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE), ha sostenuto lo status di Cuba come Stato osservatore, facilitando progetti congiunti con i paesi membri. Il vice primo ministro Ricardo Cabrisas ha sottolineato che la Russia è la “porta d’ingresso” di Cuba verso l’Eurasia, mentre Cuba si propone come ponte verso l’America Latina e i Caraibi.

La recente firma di una dichiarazione congiunta Cuba-Russia nell’ambito del Consiglio dei Ministri degli Affari Esteri dei BRICS contro le “sanzioni unilaterali” e le proiezioni rivelate dal vice primo ministro russo Chernyshenko di investire attraverso l’imprenditoria oltre 1 miliardo di $ nei settori prioritari dell’economia cubana, segnano una direzione irreversibile su cui si fondano molte speranze nell’isola.

Mentre i media occidentali cercano di diffondere propaganda contro la Russia, dipingendola come un nemico maligno pronto a invadere le terre dell’America Latina, a differenza di coloro che cercano di imporre i propri interessi con bombe, sanzioni e blocchi economici, le relazioni tra la Federazione Russa e Cuba continuano a consolidarsi, elevandosi a un livello strategico, senza imposizioni, con un carattere di complementarietà, solidarietà e difesa della nostra sovranità.


Cuba y Rusia: Una alianza estratégica

 

En un mundo marcado por tensiones geopolíticas y sanciones unilaterales, la relación entre Cuba y Rusia emerge como un ejemplo de cooperación estratégica basada en la solidaridad, el respeto mutuo y el beneficio compartido. Durante los últimos años, ambos países han intensificado sus lazos en múltiples sectores, consolidando una alianza que no solo responde a necesidades inmediatas, sino que proyecta un futuro de desarrollo conjunto.

Este año, la conmemoración de los 65 años del restablecimiento de las relaciones diplomáticas entre ambos países adquiere una carga simbólica mayor coincidiendo con el 80 aniversario de la Victoria sobre el fascismo, un hito histórico que refuerza los valores compartidos de ambos pueblos.

La biotecnología es uno de los pilares más sólidos de esta alianza. En febrero de 2025, el Centro de Ingeniería Genética y Biotecnología (CIGB) de Cuba y el Centro Nacional de Investigaciones Médicas de Endocrinología de Rusia firmaron un acuerdo en Moscú para profundizar la cooperación científica. Este convenio, rubricado en el centenario instituto ruso, impulsa investigaciones en genética molecular para tratar enfermedades endocrinas, hereditarias y genéticas, para beneficiar a pacientes de ambos países. El fármaco cubano Heberprot-P, utilizado para tratar úlceras de pie diabético, es un ejemplo de éxito: entre 2017 y 2019, ensayos clínicos en Rusia demostraron su eficacia, integrándolo a las guías clínicas del sistema de salud ruso.

Además, BioCubaFarma, el conglomerado biotecnológico cubano, ha fortalecido su presencia en Rusia. En marzo de 2025, se anunció la creación de la primera empresa mixta biofarmacéutica entre ambos países, destinada a comercializar productos como el Nimotuzumab (para el cáncer) y la vacuna terapéutica CIMAvax (contra el cáncer de pulmón). El Fondo Ruso de Inversión Directa (RDIF) comprometió más de 11.2 millones de dólares para desarrollar medicamentos contra enfermedades geriátricas y oncológicas, con planes de duplicar esta inversión. Proyectos como la molécula JM-20, desarrollada por el Centro de Investigación y Desarrollo de Medicamentos (Cidem) para tratar el Parkinson, también han recibido apoyo ruso, con ensayos clínicos en marcha en colaboración con la Fundación Skólkovo.

La cooperación en el sector energético es crucial para Cuba, que enfrenta una crisis energética agravada por el bloqueo estadounidense. Rusia ha priorizado el suministro de hidrocarburos a la isla, como destacó el viceprimer ministro ruso Dmitri Chernyshenko en marzo de 2024. En enero de 2025, se anunció un crédito de 60 millones de dólares para la adquisición de combustibles, acompañado de una donación de dos millones de dólares en partes y piezas para restaurar el Sistema Electroenergético Nacional tras el colapso de octubre de 2024. Además, la empresa rusa Zarubezhneft colabora con Cupet en el proyecto de Boca de Jaruco, un yacimiento petrolero y gas en Mayabeque con resultados prometedores.

Rusia también explora la construcción de una refinería de petróleo en Cuba, como propuso Alexander Babakov, vicepresidente de la Duma Estatal, en septiembre de 2024. Este proyecto, junto con iniciativas para instalar centrales de energía renovable, refleja el compromiso ruso con la soberanía energética cubana. La modernización de la infraestructura eléctrica, afectada por el deterioro y la escasez de divisas, es un compromiso y prioridad bilateral.

En el ámbito financiero, Cuba y Rusia han avanzado hacia un sistema de transacciones independiente del dólar, un paso estratégico frente a las sanciones occidentales. En mayo de 2023, ambos países acordaron transacciones en rublos, y desde diciembre de ese año, las tarjetas Mir rusas son aceptadas en Cuba, con más de 67,000 transacciones registradas hasta abril de 2024. La apertura de una representación del banco Novikombank en La Habana en junio de 2024, y la posibilidad de emitir tarjetas Mir en Cuba, refuerzan esta cooperación interbancaria. Estas medidas no solo facilitan el comercio bilateral, sino que también atraen a turistas rusos, que en 2024 alcanzaron un récord de 186.000 visitantes.

El turismo ruso ha crecido significativamente, consolidando a Rusia como el segundo mercado emisor para Cuba en 2024. Los vuelos regulares de Nordwind Airlines a Varadero y Cayo Coco también lo demuestran. Las autoridades cubanas aspiran a alcanzar en el futuro los 500.000 turistas rusos anuales, negociando nuevos vuelos desde San Petersburgo y otras ciudades. Además, la empresa rusa Rosneft organiza programas de turismo corporativo y de salud en Varadero desde 2014, combinando actividades recreativas y chequeos médicos.

La colaboración en situaciones de emergencia refleja la fraternidad entre ambos pueblos. En diciembre de 2023, Rusia donó 21 camiones contra incendios al Cuerpo de Bomberos de Cuba, fortaleciendo su capacidad para enfrentar desastres. El Centro Regional de Entrenamiento de Salvamento y Bomberos Cuba-Rusia, que celebraró su décimo aniversario en 2024, ha capacitado a bomberos de 17 países latinoamericanos. En noviembre de 2024, el ministro ruso de Emergencias, Alexander Kurenkov, visitó La Habana, donando filtros de agua y consolidando esta cooperación.

El sector del transporte también ha sido transformado por esta alianza. En abril de 2025, se lanzó el primer vehículo UAZ ensamblado en Cuba, un proyecto entre la Empresa Integral de Servicios Automotores (EISA) y ECHO-Export SRL. Este acuerdo, firmado en Cubaindustria 2024, incluye la producción de modelos Patriot, Pickup y Profi, con planes para introducir vehículos eléctricos en el futuro, alineándose con la política cubana de cambio de matriz energética. Rusia también donará 50 automóviles Moskvich para modernizar el transporte público, incluyendo una flota de taxis que funcionará en La Habana y Varadero.

La relación cubano-rusa ha sido impulsada por visitas del más alto nivel del gobierno ruso: en 2024 y 2025, figuras como Dmitri Chernyshenko (viceprimer ministro), Serguéi Lavrov (ministro de Relaciones Exteriores), Alexander Kurenkov (ministro de Emergencias), Nikolái Pátrushev (secretario del Consejo de Seguridad), Viacheslav Volodin (presidente de la Duma Estatal), y Sergey Kudryashov (director de la petrolera Zarubezhneft) viajaron a Cuba, participando en eventos como la Comisión Intergubernamental y el Foro Económico Empresarial. Estas visitas, junto con varios encuentros entre los presidentes Miguel Díaz-Canel y Vladimir Putin, han consolidado la agenda bilateral y el alto nivel político de las relaciones.

Rusia ha jugado un papel clave en la integración de Cuba a foros internacionales. En 2024 por propuesta de Putin y con el respaldo unánime de todos los miembros, Cuba fue aceptada como país socio de los BRICS, un hito que amplía sus oportunidades de cooperación económica y política. Rusia, como presidente pro tempore de la Unión Económica Euroasiática (UEE), ha apoyado el estatus de Cuba como Estado observador, facilitando proyectos conjuntos con los países miembros. El viceprimer ministro Ricardo Cabrisas destacó que Rusia es la “puerta de entrada” de Cuba a Euroasia, mientras que Cuba se posiciona como un puente hacia América Latina y el Caribe.

La reciente firma de una declaración conjunta Cuba-Rusia en el marco del Consejo de Ministros de Asuntos Exteriores de los BRICS contra de las “sanciones unilaterales” y las proyecciones reveladas por el viceprimer ministro ruso Chernyshenko de invertir a través del empresariado más de mil millones de dólares en sectores priorizados de la economía cubana, marcan un rumbo irreversible  en el cual se sostienen muchas aspiraciones en la isla.

Mientras los medios occidentales intentan vender propaganda contra Rusia como aquel enemigo malévolo que viene a invadir las tierras de Latinoamérica, a diferencia de aquellos que pretenden imponer sus intereses a pura bomba o con sanciones y bloqueos económicos, las relaciones entre la Federación de Rusia y Cuba se continúan consolidando y elevan a un nivel estratégico, sin imposiciones, con un carácter de complementariedad, solidaridad y en defensa de nuestra soberanía.

 

 

 

 

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