Cuba ha commemorato il 70º anniversario della scarcerazione dei moncadisti

Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primer Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, ha guidato nell’Isola della Gioventù la manifestazione nazionale per il 70º anniversario della scarcerazione dei moncadisti

Nueva Gerona – Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha guidato la manifestazione nazionale per il 70º anniversario della liberazione dal carcere del leader storico della Rivoluzione Fidel Castro Ruz (1926-2016) e altri giovani assaltanti delle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes.

Hanno partecipato alla commemorazione assieme a circa seimila abitanti di questo municipio speciale, il membro del Burò Politico e segretario dell’Organizzazione, Roberto Morales Ojeda, il comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés -uno di quei 26 giovani rivoluzionari amnistiati-, e le principali autorità del territorio.

La liberazione dal Carcere Nazionale per Uomini dell’Isola de Pinos, chiamato Presidio Modelo, fu possibile grazie a un forte movimento pro-amnistia che aveva preso forza in tutto il paese, diventando la maggior mobilitazione a favore di quella causa realizzata sino al momento.

I giovani rivoluzionari uscirono il 15 maggio del 1955 dal presidio ubicato nell’Isola de Pinos, oggi Isola della Gioventù, dopo una ingiusta reclusione e un processo manipolato per la loro partecipazione alle azioni armate del 26 di luglio del 1953.

Il 16 maggio, Fidel Castro Ruz, offerse una conferenza stampa nel Hotel Isla de Pinos e consegnò ai giornalisti il Manifesto al Popolo di Cuba, nel quale riaffermava la sua intenzione di continuare, dopo la sua liberazione, la lotta «senza riposo né diversione», e «senza tregua», sino alla conquista della libertà di Cuba.

«Il paese si alza formidabilmente contro coloro che lo maltrattano e si vede sorgere una fede nuova, un risveglio inusitato nella coscienza nazionale.

Pretendere d’affogarla è provocare una catastrofe senza precedenti, i cui funesti risultati ricadranno sulle teste dei colpevoli», aveva precisato.

Circa due mesi dopo, Fidel partì per il Messico, dove preparò la spedizione dello yacht Granma, che sbarcò nell’oriente di Cuba, per iniziare la lotta guerrigliera nella Sierra Maestra, che terminò con la vittoria delle forze ribelli il 1º gennaio del 1959.

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