Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ed il Presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez, hanno presieduto, venerdì 6 giugno, la cerimonia di promozione dei principali capi del Ministero degli Interni
Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione Cubana, e Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, hanno presieduto, venerdì 6 giugno, la cerimonia di promozione dei principali capi del Ministero degli Interni in occasione del 64º anniversario di questa istituzione; momento in quale è stato promosso al grado militare di Generale di Corpo d’Esercito il compagno Lázaro Alberto Álvarez Casas, membro del Burò Politico e Ministro degli Interni.
L’Ordine di promozione a Generale di Corpo d’Esercito, firmato dal Generale d’Esercito e dal Presidente della Repubblica, segnala la decisione dei risultati ottenuti dal Ministero degli Interni con la sua direzione, il livello di preparazione, disposizione combattiva e coesione realizzate dalle forze nella missione di garantire la sicurezza della nazione, la sua provata fedeltà al Partito, alla Rivoluzione e al legato del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, la sua dedizione e consacrazione al lavoro, la sua fermezza, la serenità e equanimità per affrontare e attuare di fronte a situazioni differenti, oltre alla sua brillante traiettoria nelle Forze Armate Rivoluzionarie, la su modestia, semplicità e altri aspetti positivi nel servizio.
Durante la cerimonia sono stati promossi altri quattro ufficiali al grado di primo colonnello e 15 a tenente colonnello, ed è stata letta la lettera di auguri di Raúl, nella quale segnala che, «nel mezzo di duri combattimenti e convinto che vinceremo, vi felicito, cosciente che difendere e preservare le conquiste della Rivoluzione sarà il nostro miglior omaggio ai fondatori e a coloro che hanno offerto la vita nel sacro compimento del dovere».
Il primo colonnello Hugo Morales Karell, secondo capo della Direzione Generale della Polizia Nazionale Rivoluzionaria, ha pronunciato un brave discorso in nome dei promossi nel quale ha ratificato l’impegno di continuare a difendere la sicurezza dello Stato e l’ordine interno, armati con l’esempio di coloro che resero possibile la Rivoluzione, avvinghiati alla difesa del loro legato e a quelli degli Eroi e dei Martiri della Patria. (GM/Granma Int.)