Convocazione 9no Congresso Partito Comunista di Cuba

In conformità con quanto stabilito dallo Statuto del Partito Comunista di Cuba all’articolo 46, nel 2026 si terrà il 9° Congresso del Partito, la cui convocazione dovrà essere resa pubblica almeno 6 mesi prima della sua realizzazione.

Cari compatrioti,

il prossimo 3 ottobre celebreremo il 60° anniversario dello storico giorno in cui si è saputo che il Partito Unito della Rivoluzione Socialista avrebbe assunto il nome di Partito Comunista di Cuba; è stato presentato il suo primo Comitato Centrale, guidato dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz; ed è stata resa pubblica l’emozionante Lettera d’addio del Che.

Erede dei solidi pilastri del programma patriottico del Partito Rivoluzionario Cubano forgiato da José Martí, delle lotte per i diritti della classe operaia e della causa antimperialista del primo Partito Comunista di Cuba, fondato quasi un secolo fa da Carlos Baliño e Julio Antonio Mella, il nostro Partito è nato dalle battaglie combattute dal popolo fino alla vittoria del gennaio 1959 e dalle organizzazioni rivoluzionarie che, in un gesto esemplare e senza precedenti di maturità politica, si sono fuse nell’impegno per raggiungere la definitiva indipendenza e costruire una società giusta.

Con queste motivazioni storiche, il Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba convoca il suo 9° Congresso nel 2026, anno in cui commemoreremo il centenario della nascita del leader storico della Rivoluzione Cubana, il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, il cui lascito guida il lavoro del Partito.

Sarà un’occasione opportuna per continuare ad aggiornare la strategia di resistenza e sviluppo, nel mezzo di una crisi mondiale multidimensionale in cui riemerge il pensiero fascista e di estrema destra, con costanti minacce alla pace; in una delle circostanze più complesse e impegnative della storia nazionale, segnata anche dalla permanente aggressività dell’amministrazione statunitense, dall’inasprimento del genocida blocco economico, commerciale e finanziario e dall’inclusione di Cuba nella spuria lista dei paesi che presumibilmente sponsorizzano il terrorismo, le cui conseguenze si manifestano con grande forza nell’economia.

Nel corso dell’ultimo Congresso, che abbiamo tenuto nel contesto della lotta alla pandemia e della battaglia per salvaguardare vite umane attraverso la creazione di vaccini che proteggessero la popolazione, con risorse e riserve proprie, ci siamo proposti un progetto di sviluppo, al quale non abbiamo rinunciato. Anche se non è stato possibile realizzarlo completamente, il solo fatto di resistere è una vittoria del popolo cubano.

Per questo motivo, il 9° Congresso continuerà a concentrare la sua attenzione sulla ricerca di soluzioni adeguate alla situazione economica che stiamo affrontando, sulla base delle azioni delineate nel Programma di Governo per correggere le distorsioni e rilanciare l’economia.

Le priorità imprescindibili sono: l’aumento della produzione nazionale con particolare attenzione ai prodotti alimentari; le vie per aumentare l’ottenimento di valuta estera; il recupero del Sistema Elettroenergetico Nazionale; il rafforzamento dell’impresa statale socialista, il raggiungimento della stabilità macroeconomica, l’adeguato rapporto tra il settore statale e quello non statale; la riduzione dell’inflazione; la partecipazione degli investimenti stranieri, l’efficienza e il risparmio.

Continueremo inoltre a promuovere la gestione della scienza e dell’innovazione, la comunicazione sociale e la trasformazione digitale per lo sviluppo della nostra società, che ha scommesso sul perfezionamento della democrazia socialista e partecipativa, sulla via per conquistare tutta la giustizia possibile.

Il Partito Comunista di Cuba, martiano, fidelista e marxista-leninista, in quanto forza politica guida della società, ha la responsabilità di guidare il popolo, mobilitarlo per produrre, svilupparsi, creare e ottenere risultati che consentano, nel più breve tempo possibile, di migliorare le condizioni di vita della popolazione, dare un solido sostegno ai progressi sociali conquistati dalla Rivoluzione e ridurre il divario sociale che inevitabilmente, a causa delle pressioni estreme dell’imperialismo, si è creato negli ultimi anni.

Il rafforzamento dell’unità, il perfezionamento del lavoro ideologico, la garanzia politica del Programma di Governo e la rettifica delle deviazioni e delle tendenze negative presenti nella società cubana costituiscono le priorità del lavoro del Partito Comunista di Cuba, i cui risultati saranno valutati anche nel 9° Congresso.

Nulla di tutto ciò può essere raggiunto solo con lo sforzo di coloro che militano nelle file del Partito. È indispensabile la partecipazione di tutti i cubani, che oltre a contribuire con il loro lavoro, devono esercitare un controllo popolare quotidiano ed efficace nella difesa delle conquiste della Rivoluzione.

In questo contesto, le battaglie ideologiche, educative e culturali assumono un’importanza straordinaria. Il processo del Congresso sarà un’occasione ideale per discutere il ruolo del Partito nel rafforzamento dei valori rivoluzionari, della conoscenza della storia patria, della cultura e dell’identità.

Sarà anche l’occasione per discutere della comunicazione politica, mediatica e comunitaria, strumenti essenziali per la gestione del Partito e del Governo, trincea contro le campagne di disinformazione, manipolazione e menzogne orchestrate dai media dominanti e dai piani sovversivi che cercano di minare il socialismo.

Ribadiamo con convinzione che la difesa della Patria e la sicurezza nazionale sono principi strategici e garanzia dell’esistenza della nazione.

La prevenzione e la lotta decisa e costante contro l’indisciplina sociale, la criminalità, la corruzione e le illegalità richiedono la massima attenzione da parte del Partito. Senza la lotta frontale contro tali manifestazioni nocive, non sarebbe possibile vincere la battaglia economica, preservare la morale e i valori che hanno caratterizzato il popolo cubano.

Per affrontare con successo le enormi sfide della Cuba di questi tempi, il Partito deve essere sempre più solido, rafforzato dalla base fino ai vertici della direzione, con una militanza esemplare e combattiva, quadri più preparati, con capacità di analisi, disposti ad affrontare e risolvere i problemi.

Il legame permanente con il popolo, concretizzato anche nelle visite sistematiche della direzione del Partito nei territori, costituisce un metodo di lavoro valido a tutti i livelli.

È indispensabile aumentare la partecipazione attiva di tutta la gioventù, con il protagonismo dell’Unione dei Giovani Comunisti, delle organizzazioni studentesche e dei movimenti giovanili, nei principali processi politici e socioeconomici della nazione, così come delle organizzazioni di massa e sociali.

Con l’unità come premessa essenziale, dedicheremo i dibattiti del Congresso a perseverare e progredire nella trasformazione socialista del Paese, con la certezza che non rinunceremo alla costruzione di una società più giusta e democratica, con più diritti per tutti.

Vale la pena ricordare l’appello all’unità e allo scambio sincero che ci ha rivolto il generale dell’esercito Raúl Castro Ruz in occasione dell’inaugurazione del precedente incontro di partito:

L’unità della stragrande maggioranza dei cubani attorno al Partito, all’opera e agli ideali della Rivoluzione è stata la nostra arma strategica fondamentale per affrontare con successo ogni tipo di minaccia e aggressione. Per questo motivo questa unità deve essere custodita con zelo.

… Se abbiamo un unico partito, dobbiamo promuovere, nel suo funzionamento e in generale nella nostra società, la più ampia democrazia e un permanente scambio sincero e profondo di opinioni, non sempre coincidenti, rafforzare il legame con la massa lavoratrice e la popolazione e garantire la crescente partecipazione dei cittadini alle decisioni fondamentali.

Il IX Congresso del Partito Comunista di Cuba, che si terrà dal 16 al 19 aprile 2026, sarà di tutto il popolo; per questo, prima dell’evento, realizzeremo un ampio processo di consultazione dei documenti da presentare, che includerà i militanti del Partito, le strutture di direzione politica e amministrativa, le organizzazioni di massa, sociali e studentesche.

Sarà un degno omaggio alla storia della lotta, all’etica e allo spirito indipendentista che ci hanno lasciato Céspedes, Gómez, Maceo e Martí; al pensiero antimperialista di Baliño, Mella, Villena e Guiteras; alla generosa dedizione di Abel, Frank, Celia, Vilma, Camilo, il Che e Almeida; alla Generazione del Centenario e, in particolare, a Fidel e Raúl, leader della Rivoluzione, del Partito e del popolo.

A pochi giorni dal ricordo della gloriosa azione di quei giovani che 72 anni fa hanno preso d’assalto la storia tra le mura delle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes, molti dei quali hanno offerto la propria vita affinché il loro sangue generoso potesse aprire la strada definitiva alla libertà, riaffermiamo la profonda convinzione nella vittoria del nostro popolo, che è stato capace di affrontare con eroismo, solidarietà e altruismo le sfide più grandi, gli ostacoli più ardui.

Patria o morte, vinceremo!

Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba


Convocatoria al 9no Congreso del Partido Comunista de Cuba

El próximo 3 de octubre celebraremos el aniversario 60 de la histórica jornada en que se conoció que el Partido Unido de la Revolución Socialista adoptaba el nombre de Partido Comunista de Cuba; se presentó su primer Comité Central, encabezado por el Comandante en Jefe Fidel Castro Ruz; y se hizo pública la emotiva Carta de Despedida del Che.

Heredero de los sólidos pilares del programa patriótico del Partido Revolucionario Cubano forjado por José Martí, de las luchas por los derechos de la clase trabajadora y de la causa antimperialista del primer Partido Comunista de Cuba, fundado hace casi un siglo por Carlos Baliño y Julio Antonio Mella, nuestro Partido nació de las batallas libradas por el pueblo hasta alcanzar la victoria de enero de 1959 y de las organizaciones revolucionarias que, en ejemplar e inédito gesto de madurez política, se fundieron en el empeño por lograr la definitiva independencia y construir una sociedad de justicia.

Con esas motivaciones históricas, el Comité Central del Partido Comunista de Cuba convoca a la realización de su 9no. Congreso en 2026, año en que conmemoraremos el centenario del natalicio del Líder Histórico de la Revolución Cubana, el Comandante en Jefe Fidel Castro Ruz, cuyo legado guía la labor del Partido.

Será un escenario oportuno para continuar actualizando la estrategia de resistencia y desarrollo, en medio de una crisis mundial multidimensional en la que resurge el pensamiento fascista y de extrema derecha, con amenazas constantes a la paz; en una de las circunstancias más complejas y desafiantes de la historia nacional, signada también por la agresividad permanente de la administración estadounidense, el recrudecimiento del genocida bloqueo económico, comercial y financiero, y la inclusión de Cuba en la espuria lista de países supuestamente patrocinadores del terrorismo, cuyas consecuencias se manifiestan con mucha fuerza en la economía.

En el pasado Congreso, que realizamos en el contexto del enfrentamiento a la pandemia y de la lucha por salvaguardar vidas a partir de la creación de vacunas que protegieran a la población, con recursos y reservas propias, nos propusimos un proyecto de desarrollo, al que no hemos renunciado. Aún cuando no se ha podido materializar totalmente, el solo hecho de resistir es una victoria del pueblo cubano. 

Por ello, el 9no. Congreso continuará centrando su atención en la búsqueda de las soluciones que correspondan a la situación económica que enfrentamos, a partir de las acciones trazadas en el Programa de Gobierno para corregir distorsiones y reimpulsar la economía. 

Son prioridades ineludibles: el incremento de las producciones nacionales con énfasis en los alimentos; en las vías para aumentar la obtención de divisas; la recuperación del Sistema Electroenergético Nacional; el fortalecimiento de la empresa estatal socialista, el logro de la estabilidad macroeconómica, la adecuada relación entre el sector estatal y el no estatal; la reducción de la inflación; la participación de la inversión extranjera, la eficiencia y el ahorro.

También continuaremos impulsando la gestión de la ciencia e innovación, la comunicación social y la transformación digital para el desarrollo de nuestra sociedad, que ha apostado por seguir perfeccionando la democracia socialista y participativa, en el camino por conquistar toda la justicia posible.

El Partido Comunista de Cuba, martiano, fidelista y marxista leninista, como fuerza política rectora de la sociedad, tiene la responsabilidad de guiar al pueblo, movilizarlo para producir, desarrollarnos, crear y obtener resultados que logren, en el más breve plazo posible, mejorar las condiciones de vida de la población, dar sólido sostén a los avances sociales conquistados por la Revolución y reducir la brecha social que inevitablemente, a partir de las presiones extremas del imperialismo, han surgido en los últimos años.

El fortalecimiento de la unidad, el perfeccionamiento de la labor ideológica, el aseguramiento político al Programa de Gobierno, y la rectificación de desviaciones y tendencias negativas presentes en la sociedad cubana, constituyen prioridades en el trabajo del Partido Comunista de Cuba, cuyos resultados también evaluaremos en el 9no. Congreso. 

Nada de lo anterior puede alcanzarse solo con el esfuerzo de quienes militamos en las filas del Partido. Es imprescindible la participación de todos los cubanos, quienes además de aportar con su trabajo, deben ejercer un cotidiano y efectivo control popular en la defensa de las conquistas de la Revolución.

En este contexto, las batallas ideológica, educativa y cultural cobran una relevancia extraordinaria. El proceso del Congreso será una oportunidad idónea para debatir sobre el papel del Partido en el fortalecimiento de los valores revolucionarios, el conocimiento de la historia patria, la cultura e identidad. 

También para discutir sobre la comunicación política, mediática y comunitaria, herramientas esenciales de la gestión del Partido y del Gobierno, trinchera frente a las campañas de desinformación, manipulación y mentiras articuladas desde los medios de comunicación dominantes y los planes subversivos que buscan socavar el socialismo.

Ratificamos, con convicción, que la defensa de la Patria y la seguridad nacional son principios estratégicos y garantía de la existencia de la nación.

La prevención y el enfrentamiento decidido y constante a la indisciplina social, al delito, la corrupción y las ilegalidades demandan del Partido una máxima atención. Sin el combate frontal a tales manifestaciones nocivas, no se podría triunfar en la batalla económica, en la preservación de la moral y de los valores que han caracterizado al pueblo cubano.

Para enfrentar con éxito los enormes desafíos de la Cuba de estos tiempos, el Partido debe ser cada vez más sólido, fortalecido desde la base hasta las instancias superiores de dirección, una militancia ejemplar y combativa, cuadros más preparados, con capacidad de análisis, dispuestos a encarar y solucionar los problemas.

El vínculo permanente con el pueblo, materializado también en las visitas sistemáticas de la dirección del Partido a los territorios, constituye un método de trabajo válido a todos los niveles.

Es imprescindible incrementar la participación activa de toda la juventud, con el protagonismo de la Unión de Jóvenes Comunistas, las organizaciones estudiantiles y movimientos juveniles, en los principales procesos políticos y socioeconómicos de la nación, así como de las organizaciones de masas y sociales.

Con la unidad como premisa esencial, dedicaremos los debates del Congreso a persistir y avanzar en la transformación socialista del país, con la certeza de que no renunciaremos a la construcción de una sociedad más justa y democrática, con más derechos para todos.

Vale recordar el llamado a la unidad y al intercambio sincero que nos hiciera el General de Ejército Raúl Castro Ruz en la inauguración de la anterior cita partidista:

La unidad de la inmensa mayoría de los cubanos en torno al Partido y la obra e ideales de la Revolución han sido nuestra arma estratégica fundamental para enfrentar con éxito todo tipo de amenazas y agresiones. Por eso esta unidad debe cuidarse con celo.

…Si tenemos un solo partido debemos promover, en su funcionamiento y en general en nuestra sociedad, la más amplia democracia y un permanente intercambio sincero y profundo de opiniones, no siempre coincidentes, estrechar el vínculo con la masa trabajadora y la población, y asegurar la participación creciente de los ciudadanos en las decisiones fundamentales.

El 9no. Congreso del Partido Comunista de Cuba, que realizaremos del 16 al 19 de abril de 2026, será de todo el pueblo; por ello, previo al evento realizaremos un amplio proceso de consulta de los documentos a presentar, que incluya los militantes del Partido, estructuras de dirección política y administrativa, las organizaciones de masas, sociales y estudiantiles.

Será un digno homenaje a la historia de lucha, a la ética y el espíritu independentista que nos legaron Céspedes, Gómez, Maceo y Martí; al pensamiento  antimperialista de Baliño, Mella, Villena y Guiteras; a la generosa entrega de Abel, Frank, Celia, Vilma, Camilo, el Che y Almeida; a la Generación del Centenario, y especialmente, a Fidel y a Raúl, conductores de la Revolución, del Partido y del pueblo. 

A unos días de que recordemos la acción gloriosa de aquellos jóvenes que hace 72 años tomaron la historia por asalto en los muros de los cuarteles Moncada y Carlos Manuel de Céspedes, muchos de los cuales ofrendaron sus vidas para que su sangre generosa abonara el camino definitivo a la libertad, reafirmamos la convicción profunda en la victoria de nuestro pueblo, que ha sido capaz de enfrentar con heroísmo, solidaridad y altruismo los mayores desafíos, los más grandes obstáculos.

Patria o Muerte, ¡Venceremos!
Comité Central del Partido Comunista de Cuba

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