11 luglio – Il Ministero degli Affari Esteri rifiuta categoricamente l’ingresso nella Baia di Guantánamo, il 5 luglio 2023, di un sottomarino a propulsione nucleare che fino all’8 luglio è rimasto nella base militare statunitense ivi situata, il che costituisce un’escalation provocatoria da parte degli Stati Uniti, di cui non si conoscono le motivazioni politiche o strategiche.
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Cuba ribadisce la richiesta di chiusura della prigione USA di Guantanamo
¿Cuánta evidencia más se necesita para que Estados Unidos cierre el centro de detención y torturas, que mantiene en el territorio cubano ocupado ilegalmente por la Base Naval de Guantánamo?https://t.co/f5INGVcHa5#DevuelvanGuantánamoYa pic.twitter.com/Cn6NH0CRo7
— Bruno Rodríguez P (@BrunoRguezP) June 27, 2023
Il ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez, ha ribadito la richiesta di chiusura della prigione della base navale di Guantánamo, istituita dagli USA contro la volontà di questa nazione.
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Perché è bloccato il gioco in Venezuela?
Vari media hanno riferito della presenza dell’aereo USA Phoenix Air Gulfstream III, di proprietà del governo USA, presso l’aeroporto internazionale di Maiquetía in Venezuela.
In questa occasione, l’aereo avrebbe trasportato Roger Carstens, ex sottosegretario dell’Ufficio per Democrazia, Diritti Umani e Lavoro del Dipartimento di Stato USA e, dal 2020, attuale inviato presidenziale speciale per Affari di Ostaggi di quel Paese.
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Alex Saab è un trofeo di guerra
Intervista esclusiva a Camilla Fabri, moglie del diplomatico sequestrato
Teatro pieno e pubblico attento, pronto a scandire gli interventi al grido di “Free Alex Saab”. Si è svolto così, nel Teresa Carreño, a Caracas, il Foro “El lawfare contra Venezuela: a tres años del secuestro del diplomático Alex Saab”. Giuristi, attivisti, personalità politiche provenienti dall’Africa, dagli Stati Uniti, dal Canada, dall’America Latina e dall’Europa, hanno discusso sulle cause, le conseguenze e l’estensione del lawfare, l’uso della magistratura a fini politici. Una pratica che, come ha spiegato in un video l’avvocato argentino, Eugenio Zaffaroni, preme su governi, presidenti e leader progressisti, per distorcere la volontà popolare.
Intervista all’eroe cubano, René Gonzáles
Geraldina Colotti
Al foro internazionale intitolato “El lawfare contra Venezuela: a tres años del secuestro del diplomatico Alex Saab”, che si è concluso a Caracas, abbiamo intervistato René Gonzáles, presente al tavolo conclusivo. René è uno dei Cinque agenti cubani che avevano infiltrato gli anticastristi di Miami, e per questo ha trascorso 15 anni nelle prigioni nordamericane.
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L’ipocrisia si è trasformata in basi militari USA
Almeno la metà dei duecento anni di indipendenza degli Stati Uniti è stata trascorsa all’ombra della guerra. L’ingerenza della nazione nordamericana nella politica estera l’ha portata a impegnarsi in guerre giustificate dalla presunta difesa del territorio e degli interessi nazionali.
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Alex Saab deve tornare a casa
Geraldina Colotti
Dal 9 all’11 giugno si svolge a Parigi il V incontro della Rete Europea di Solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana, creata in Belgio nel 2018. Un incontro all’insegna della sovranità, dell’indipendenza e dell’antimperialismo. Valori che caratterizzano la rivoluzione bolivariana, laboratorio di resistenza e proposta che ha messo al centro la pace con giustizia sociale, nonostante le oltre 935 misure coercitive unilaterali illegali, imposte da Stati Uniti e Unione Europea dal 2015. A questo proposito, Abbiamo intervistato Richard Benavides, coordinatore delle Brigate internazionali della comunicazione solidale (BRICS-PSUV), una delle organizzazioni presenti all’incontro.
Julian Assange imperdonabile per l’impero
La condanna virtuale di Washington del giornalista australiano, perseguitato da più di un decennio per aver rivelato al mondo i panni sporchi dell’impero, è passata quasi inosservata.
Così ha riferito Patrick Martin sul portale WSWS: «Il giornalismo non è un crimine», dice Joseph Biden, fatta eccezione per Julian Assange.
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Croce Rossa: i detenuti nel carcere USA di Guantanamo mostrano un “invecchiamento accelerato”
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa per USA e Canada (CICR) ha pubblicato il 21 aprile un rapporto che descrive lo stato di salute dei prigionieri della prigione illegale USA di Guantanamo, con prove di un rapido deterioramento fisico e mentale.
Alex Saab
Cubainformacion: repressione in … Francia
Se le proteste in Francia fossero… a Cuba?
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación
300 manifestazioni con più di 3 milioni di persone, 500 persone arrestate in un solo giorno (1). Se fosse Cuba, Bielorussia o Cina… i titoli sarebbero pieni di termini come “esplosione sociale”, “rivolta popolare”, “repressione”, “regime”… (2)
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Alex Saab peggiora, gli Stati uniti lo stanno lasciando morire
Geraldina Colotti
La salute di Alex Saab peggiora. Sta vomitando sangue scuro. In carcere non riceve cure, ma ansiolitici non prescritti da uno psichiatra. Lo stanno portando alla morte. Camilla Fabri Saab, moglie del diplomatico venezuelano sequestrato e deportato negli Stati uniti, trattiene a stento le lacrime mentre legge il comunicato del movimento che si batte per la liberazione del marito. È pallida e smagrita, nei suoi occhi tutta l’angoscia che le hanno trasmesso i pochi minuti di colloquio telefonico con Alex, detenuto in un super-carcere di Miami, controllato giorno e notte, in ogni attimo e in ogni gesto.
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Appello per la chiusura della base militare illegale USA a Guantanamo
Il colonnello dell’esercito USA in pensione Ann Wright ha chiesto la chiusura della base navale attualmente mantenuta dal governo USA nel territorio cubano occupato illegalmente di Guantanamo Bay (est).
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Guantanamo: Il significato di 120 anni di occupazione illegale
Per molte persone nel mondo, la parola Guantanamo è diventata sinonimo di tortura da quando gli Stati Uniti vi hanno aperto il loro centro di detenzione militare nel 2002. Da allora, oltre 780 persone catturate dalle forze statunitensi hanno subito massicce violazioni dei diritti umani da parte della CIA. Per il popolo cubano, una società che pone i diritti umani e il benessere al di sopra di tutto, si tratta di un orrore collettivo compiuto sul proprio suolo sovrano da un esercito straniero.
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Base navale di Guantánamo: 120 anni di occupazione illegale USA
Da 120 anni gli USA mantengono illegalmente una base navale nella provincia cubana di Guantánamo, installata dopo la firma di un contratto di locazione bilaterale in un giorno come oggi, nel 1903.
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