Category Archives: – cultura

False analogie

C’è un piccolo settore tra coloro che sostengono la più stantia della “dissidenza” a Cuba che da giorni ci ha mostrato in rete alcuni argomenti terrificanti.

Abbiamo scoperto che paragonano l’assalto alla Caserma Moncada, a Radio Reloj e le azioni del Directorio Revolucionario durante la lotta clandestina, con gli appelli di oggi per assaltare le stazioni radio e la sede dei canali televisivi, rompere i negozi o promuovere la violenza nelle strade. Non sono sicuro se confrontare entrambi gli scenari sia una completa ignoranza della storia, un atroce opportunismo od una falsa ingenuità. Sono abbastanza convinto che sia quest’ultimo caso.

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La verità è sempre rivoluzionaria

Da alcuni giorni la Rivoluzione cubana sta vivendo un nuovo capitolo della sua lunga storia di attacchi per distruggerla. Abituata alle tensioni e alle menzogne contro di essa, si trova ora ad affrontare il tentativo di manipolare lo spirito critico di un paese e di mostrarlo come la punta di diamante.

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L’Avana di Cuba

Una idea realizzata da quell’uomo sapiente che era Eusebio Leal porta il nome di “Rutas y andares”, ed ha sempre avuto il proposito fondamentale di raggiungere tutti gli angoli de L’Avana Vecchia con la partecipazione attiva dei suoi abitanti.

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Golpe morbido a Cuba

Rosa Miriam Elizalde  www.cubadebate.cu

L’invasione ha una pessima stampa, quei primi piani di stivali stranieri calpestando una spiaggia o un quartiere, come El Chorrillo, a Panama, che ancora non conosce il bilancio dei morti. Dopo più di un secolo di pratica implacabile, gli interventi militari USA in America Latina sono caduti nel discredito, hanno perso fascino, sono passati di moda. Ora si aggrappano ai golpe morbidi.

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Ministro della cultura dialoga con i giovani

All’incontro hanno partecipato il Ministro della Cultura Alpidio Alonso, il Vice Ministro Fernando Rojas, il Presidente della Casa de las Americas, Abel Prieto, il Presidente dell’UNEAC, Luis Morlote, e il Presidente dell’Associazione Hermanos Saíz, Rafael González.

Il Ministero della Cultura ha aperto le porte sabato scorso per il dialogo con i giovani artisti e creatori che non hanno compromesso il loro lavoro con i nemici della Rivoluzione Cubana, riferisce Cubadebate attraverso la sua pagina Facebook.

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Basta con gli inganni

Arthur González  https://heraldocubano.wordpress.com

Dopo aver mobilitato decine di giovani e meno giovani, davanti alle porte del Ministero della Cultura di Cuba, attraverso l’uso delle reti sociali, elementi controrivoluzionari pagati con soldi dal governo USA, pretendono far credere agli incauti che solo reclamavano un dialogo aperto, quando in realtà sollecitavano la liberazione dello pseudo artista Denis Solís, sanzionato per oltraggio all’autorità, cosa che il popolo ha verificato nei video che il soggetto ha caricato su Internet e sono stati trasmessi dalla TV nazionale.

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Fabián Escalante: Con la fionda di David

Iroel Sánchez  https://lapupilainsomne.wordpress.com

Prefazione al libro di Fabián Escalante “Rivoluzione e controrivoluzione a Cuba”

E la mia fionda è quella di David.

Jose Marti

Non sempre chi scrive ha la virtù di essere allo stesso tempo comunicatore, ricercatore e protagonista di ciò che pubblica. E questa è la eccezionale condizione che ha l’autore di questo volume per avvicinarsi alla storia di uno degli scontri più prolungati ed anche più manipolati del mondo contemporaneo: quello della Rivoluzione cubana con il governo USA.

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Cultura e Rivoluzione

Molti (la maggior parte) di coloro che si sono riuniti il 27 novembre fuori dalle porte del Ministero della Cultura sono stati influenzati dall’atmosfera creatasi nelle reti. Pochi sanno cosa è successo realmente a San Isidro e ai suoi protagonisti. Forse qualcuno aveva avuto una o l’altra brutta esperienza e si sentiva ferito.

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Dichiarazioni UNEAC ed UPEC

DICHIARAZIONE DELL’UNEAC: NON SIAMO D’ACCORDO CON IL RICATTO, LA SIMULAZIONE E LE SCIOCCHEZZE

Fin dalla sua fondazione nel 1961, l’Unione degli Scrittori e degli Artisti di Cuba ha promosso lo stretto legame tra la creazione e la vocazione al servizio: arti e lettere che avvicinano e arricchiscono la condizione umana e i valori della Patria. Di conseguenza, rispettiamo e incoraggiamo la componente critica dell’arte e la sua capacità di rivelare sia le aree luminose sia quelle in cui sorgono conflitti e problemi dell’individuo e della società.

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Ministero della Cultura

Il 27 novembre, davanti al Ministero della Cultura cubano (Mincult), si sono riunite persone con diverse rivendicazioni. Per rispetto delle preoccupazioni e delle richieste dei giovani legati alle arti, che vi sono arrivati unendosi a reti di gruppi con altri interessi, si sono aperte le porte del Ministero per uno scambio con il viceministro Fernando Rojas e i rappresentanti dell’Unione Nazionale degli Scrittori e degli Artisti di Cuba (Uneac) e dell’Associazione Hermanos Saíz (AHS).

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Antirazzismo, dalla culla

Una cultura inclusiva, antirazzista, cosciente della miscela dell’identità cubana che riconosca le diverse fonti e la sua integrazione unitaria, si deve fomentare dalla culla e per questo gli organismi e le istituzioni incaricati della formazione di bambini e giovani a tutti i livelli d’insegnamento si sono proposti di lavorare in maniera sistematica e coordinata.

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Cuba: dialogo, media, repressione e censura

A Cuba, dialogo per la libertà artistica; nei media, “repressione e censura”

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion

La Spagna è lo stato al mondo con il maggior numero di condanne di reclusione ad artisti: 14 l’anno scorso (1). Ma la sua stampa riempie i titoli dei giornali con la presunta “censura” artistica a Cuba, perché lì c’è stata una piccola protesta, senza incidenti, di un piccolo gruppo di artisti, che sono stati ricevuti dal Vice Ministro della Cultura e con cui hanno concordato un’agenda di dialogo (2): “E siamo arrivati, diciamo, ad un consenso di temi, di questioni che l’istituzione è disposta a prenderne cura, stiamo arrivando ad un programma a cui partecipino non solo coloro che sono stati ieri al Ministero, ma la gran massa di artisti e scrittori che hanno, ovviamente, molto da dire” spiegava il vice ministro Fernando Rojas alla televisione cubana (3).

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Arti visive: le ferite del blocco

Quanto incidono le barriere imposte dal blocco economico, commerciale e finanziario USA sul settore culturale a Cuba?

La guerra economica in atto da più di mezzo secolo è visibile, tra l’altro, nelle arti plastiche, in quanto rende difficile l’importazione di materiali obbligatori per la creazione e la produzione.

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Alfabetizzazione a Panamá con il metodo cubano Io sì posso

Il metodo cubano d’alfabetizzazione Io sì posso, ha raggiunto  77230 analfabeti a 13 anni dalla sua inclusione nel programma “Muévete por Panama”, e il governo oggi progetta di potenziarlo.

In un incontro della ministro panamense di Sviluppo Sociale (Mides), Maria Inés Castillo, e l’ambasciatrice di Cuba in questa nazione, Lydia Margarita González, è stato analizzato il lavoro degli assessori cubani che sono presenti in varie zone, includendo paraggi molto apparati della geografia panamense.

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Il popolo cubano oggi

Senza l’integrazione non c’è una cultura compatta. La frammentazione è divisionista e porta a un vicolo senza uscite. Il socialismo ha contribuito, come nessun altro sistema politico, a questa integrazione

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