Il presidente Nicolás Maduro ha confermato questo giovedì l’arresto del sindaco metropolitano, Antonio Ledezma, e ha assicurato che il dirigente oppositore sarà processato “per tutti i reati commessi contro la pace del paese”.
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Perché gli USA aggrediscono il Venezuela?
John Pilger intervistato da Mike Albert per TeleSUR, la rete televisiva latinoamericana
Albert: Perché gli Stati Uniti dovrebbero voler rovesciare il governo in Venezuela?
Pilger: Qui ci sono principi e dinamiche semplici al lavoro. Washington vuole sbarazzarsi del governo venezuelano perché è indipendente dai piani USA per quella regione e perché è provato che il Venezuela ha le più grandi riserve di petrolio al mondo e utilizza il suo reddito petrolifero per il miglioramento della qualità della vita della propria gente.
Tutti siamo teleSUR
Laura Becquer Paseiro http://www.granma.cu
Molteplici sono gli strumenti utilizzati per posizionare idee, da qualsiasi parte del mondo, in questi tempi di interconnessioni.
L’attentato, lo scorso gennaio, contro il settimanale satirico francese Charlie Hebdo, in cui perirono 12 persone, ha generato quasi un milione di commenti sul social network Twitter con l’etichetta #jesuischarlie con un impatto vicino a 1,5 miliardi di persone. Questo è stato certificato dalla società SocialBro che, con sede a Córdoba (Spagna meridionale), ha spiegato che l’etichetta ha generato un totale di 997470 commenti a livello mondiale, in un solo giorno. Gli utenti, di diverse latitudini, hanno mostrato i loro punti di vista sugli eventi attraverso la diffusione di immagini e lavori apparsi sul web sul tema.
Stessa ricetta per analoghi fini
Arthur Gonzalez https://heraldocubano.wordpress.com
Il mondo sa bene cosa quanto avvenne l’11 settembre 1973 in Cile, quando il governo USA con il sostegno della CIA organizzò il golpe contro il presidente costituzionale Dr. Salvador Allende ed impose il sanguinario dittatore Augusto Pinochet. Per questo assassino ci fu solo l’appoggio della Casa Bianca e dei suoi principali alleati europei.
Golpe Blu o Gerico, i tentativi falliti in Venezuela
Anche se la destra venezuelana ha tentato di disconoscere le innegabili prove di una nuovo tentativo golpista contro il presidente Nicolás Maduro, le autorità hanno rivelato le relazioni sui vincoli tra i partiti dell’opposizione e i loro patrocinatori negli Stati Uniti.
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Venezuela: Operazione Gerico
Alessandro Lattanzio, https://aurorasito.wordpress.com
“Ho incontrato i venezuelani colpiti dall’oppressione del loro governo, per sottolineare il nostro impegno a promuovere i diritti umani nel mondo“.
Vicepresidente USA Joe Biden dopo aver incontrato la moglie di un golpista venezuelano, il 12 febbraio 2015
Il Presidente del Venezuela Nicolas Maduro, denunciava il 12 febbraio un gruppo di ufficiali dell’aeronautica per aver programmato un golpe che prevedeva l’impiego di aerei d’assalto EMB 314 Super Tucano.
Venezuela: il doppio standard di USA ed ONU
Vicky Peláez http://islamiacu.blogspot.it
“L’Impero vede solo malvagità e azioni diaboliche
da una parte all’altra ed intende la sua politica
come il grande esorcismo”.
– Franz Hinkelammert
Un anno dopo il fallito piano insurrezionale della destra chiamato “La Salida” (L’Uscita), che cercava di rovesciare il presidente Nicolas Maduro, nuovamente si sta aggredendo con la guerra mediatica, economica, finanziaria e psicologica internazionale la Repubblica Bolivariana del Venezuela.
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I movimenti si mobilitano dopo il golpe sventato
Dall’America latina, all’Europa, sinistre e movimenti sociali si mobilitano per sostenere il Venezuela di Nicolas Maduro, dopo la scoperta del colpo di stato sventato dall’intelligence. Anche Ernesto Samper, segretario generale dell’Unione delle nazioni sudamericane (Unasur), nonostate rappresenti un governo di tutt’altro segno (quello del colombiano Manuel Santos), ha affermato: «Le possibilità di un golpe militare in Venezuela rivelano una preoccupante escalation di violenza contro la sua democrazia». L’organismo regionale ha come principale consegna proprio quella di tutelare i governi democratici che ne fanno parte, e così Samper ha espresso l’appoggio dell’Unasur al presidente Nicolas Maduro.
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Venezuela: guerra economica e guerra mediatica
http://percy-francisco.blogspot.it
Quando il presidente Barack Obama ha annunciato il cambiamento di politica nei confronti di Cuba, non ha annunciato in concomitanza il cambio di obiettivi. Questi sono gli stessi dal lontano decennio degli anni sessanta: il rovesciamento del governo rivoluzionario. O, per dirla in linguaggio politicamente corretto, il cambio di regime. Il sillogismo è chiaro: se la metodologia utilizzata fino ad ora per rovesciare il governo cubano non ha avuto successo, cambiamo la metodologia. Oppure seguendo gli insegnamenti del primo Roosevelt, “parlare a bassa voce, ma impugnando un grosso bastone”.
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Venezuela: rimane sotto assedio
Laura Becquer Paseiro http://www.granma.cu
I metodi cambiano ma gli obiettivi rimangono gli stessi: rovesciare i governi progressisti in America Latina. Questa volta è il Venezuela, una nazione che ha sperimentato un cambiamento sociale, politico e culturale e si è posto all’avanguardia rivoluzionaria delle lotte regionali.
Maduro denuncia tentativo di golpe
Laura Becquer Paseiro http://www.granma.cu
Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha denunciato un tentativo di golpe contro il suo governo perpetrato da un generale dell’Aviazione, che ha assicurato è stato arrestato.
Venezuela: di nuovo Uribe
Il ministro venezuelano per le Relazioni Interne, Giustizia e Pace, Miguel Rodríguez Torres, ha mostrato pochi giorni fa una nuova prova nella quale si dimostra il vincolo tra Lorent Gómez Saleh e l’ex presidente colombiano, Álvaro Uribe. Continue reading Venezuela: di nuovo Uribe
Prove della sovversione yankee contro il Venezuela
Ángel Guerra Cabrera http://lapupilainsomne.wordpress.com
Gli Stati Uniti non possono continuare ad occultare la loro attiva partecipazione alla cospirazione ed alle azioni destabilizzanti che si attuano dal 12 febbraio in Venezuela, sono ormai quattro mesi, e che includono l’assassinio del presidente Nicolas Maduro e di altri alti funzionari.
Maduro ha annunciato, questa settimana, che il suo governo ha le prove sul piano del golpe e dell’assassinio ottenuti attraverso un’indagine, che grazie ad intercettazioni disposte dal giudice, ha monitorato le telefonate e centinaia di messaggi di posta elettronica scambiati tra i leader dell’opposizione Maria Corina Machado, Henrique Salas Römer e Diego Arria e tra questi e persone all’estero, tra cui niente meno che funzionari del Dipartimento di Stato di Washington dai loro account ufficiali. L’indagine, di cui è stato dato un anticipo il 28 maggio, identifica come elementi importanti della trama cospirativa l’ambasciatore USA in Colombia, Kevin Whitaker, e come uno dei suoi finanziatori Eligio Cedeño, banchiere latitante dalla giustizia venezuelana rifugiato negli Stati USA. […] Continue reading Prove della sovversione yankee contro il Venezuela
E se la cospirazione fosse contro Obama e non contro Maduro?
Edmundo García (www.latardesemueve.com)
Come è noto, il governo del Venezuela ha recentemente mostrato un gruppo di prove raccolte attraverso un’investigazione criminale e penale sulle azioni di persone come Maria Corina Machado, legate alla politica pubblica o al parlamento venezuelano, l’Assemblea Nazionale della Repubblica Bolivariana del Venezuela. Include anche imprenditori in piani di tentato omicidio, d’assassinio, contro il Presidente Costituzionale di quel paese Nicolás Maduro.
Queste prove. sufficienti per dimostrare la traditrice cospirazione, che esiste, contro il governo costituzionalmente eletto del Venezuela, costituiscono sono solo la punta dell’iceberg di tutto ciò che si andrà a rivelare, come ha appena detto il Presidente Maduro. Continue reading E se la cospirazione fosse contro Obama e non contro Maduro?


