Category Archives: – repressione

Perù. Impazza la repressione: 17 morti a Puno

lantidiplomatico.it

In Perù infuria la repressione più brutale delle proteste scatenate dalla destituzione e il successivo arresto del presidente Pedro Castillo. Il sud del paese è in rivolta. La repressione governativa ha causato 17 morti e 30 feriti.

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Perù. Chi è José Williams, leader del congresso che ha rovesciato Pedro Castillo

Joaquín Pérez / Resumen Latinoamericano

José Williams Zapata, generale in pensione e parlamentare di un partito di estrema destra, indicato come uno dei principali istigatori per la destituzione di Petro Castillo, ora figura per succedere a Dina Boluarte alla presidenza del Perù. È accusato di violazione dei diritti umani, arricchimento illecito, legami con il narcotraffico secondo la stessa DEA statunitense.

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Perù, un banco di prova per i colpi di Stato

Telma Luzzani

Mai i colpi di Stato in America Latina hanno avuto obiettivi puramente locali. Né i dittatori del XX secolo, formatisi alla Scuola delle Americhe presso la base USA a Panama, né i golpe ibridi del XXI secolo, in cui si combinano azioni altamente complesse del potere legislativo e/o giudiziario; i media; settori economici in grado di colpire il mercato e le tradizionali forze di polizia o militari. Da Pinochet e Videla sino alle destituzioni di Dilma Roussef, Fernando Lugo, Manuel Zelaya o Evo Morales, tutti hanno l’impronta inconfondibile degli interessi geopolitici e geoeconomici di Washington. Pedro Castillo non fa eccezione.

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Perù. La guerra sporca

Gustavo Espinoza M., Resumen Latinoamericano

È noto che Dante Alighieri, nella sua opera classica poi chiamata “La Divina Commedia”, riservava il settimo girone dell’inferno ai violenti, a tutti coloro che fecero male agli altri con la forza. E riferisce che, dentro quello stesso recinto, sommergeva in un fiume di sangue ribollente e nauseabondo un certo numero di condannati, che descrisse dicendo: “Questi sono i tiranni che vissero di sangue e di rapina. Qui piangono le loro spietate colpe…”.

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Cubainformacion: Cuba, Perù e media

Cuba nello specchio mediatico… del Perù

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación

In Perù sono già più di 30 i morti per la repressione della polizia e dell’esercito, dopo il golpe parlamentare che ha destituito e imprigionato il presidente Pedro Castillo (1). Esercito nelle strade, stato di emergenza (2) … Tuttavia, non leggeranno la parola “repressione” in nessuno dei titoli della grande stampa.

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Alex Saab, un diplomatico sequestrato

Una conferenza virtuale sull’inedito caso internazionale

Geraldina Colotti

I ripetuti attacchi hacker, che si scatenano puntualmente a ogni iniziativa online della rivoluzione bolivariana, non hanno impedito che si svolgesse con successo la conferenza stampa internazionale sul caso di Alex Saab, il diplomatico venezuelano sequestrato e deportato negli Stati Uniti. Tra il 12 e il 16 dicembre, si svolgeranno le udienze sul riconoscimento dello statuto di inviato speciale, ignorato e calpestato dagli USA a dispetto della convenzione di Ginevra. Il 20, è attesa la decisione.

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Colombia, dicembre 1928: la disumanità della United Fruit

di Hernando Calvo Ospina

Non è stata l’immaginazione del premio Nobel per la letteratura, il colombiano No. Quello che ha scritto, su quello, nel suo capolavoro, “Cent’anni di solitudine”, è la verità assoluta…

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Lawfare in Argentina: 6 anni di carcere e interdizione a vita per Cristina Fernandez

l’AntiDiplomatico

Continua la stagione del lawfare contro i leader progressisti in America Latina. La vicepresidente dell’Argentina Cristina Kirchner è stata condannata a sei anni di carcere dal Tribunal Oral Federal Nº2 (TOF 2) composto dai giudici Andrés Basso, il presidente Jorge Gorini e Rodrigo Giménez Uriburu nel caso Vialidad, per i reati di amministrazione fraudolenta con danno alla pubblica amministrazione. Inoltre, il verdetto ha stabilito che alla vicepresidente sarà vietato ricoprire cariche pubbliche a vita.

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Ecuador: giudice ordina scarcerazione dell’ex vicepresidente Jorge Glas

La Redazione de l’AntiDiplomatico

L’ex vicepresidente della Repubblica, Jorge Glas, ha riacquistato la libertà, dopo che un giudice ne ha ordinato la liberazione dalla prigione 4 di Quito.

Il giudice penale Emerson Curipallo ha ordinato a Glas di presentarsi una volta alla settimana alla Penitenciaría del Litoral e ha disposto che non potrà lasciare il paese.

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Cubadebate: Facebook blocca l’accaunt

In un’altra azione punitiva, a Cubadebate viene impedito di pubblicare, sulla sua pagina Facebook, in un giorno così importante per Cuba. Gli amministratori e gli editori di Cubadebate non hanno il permesso di pubblicare, oggi, sulla loro pagina su quella rete sociale.

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Lo sport di marcare il nemico

Rosa Miriam Elizalde

Lunedì a mezzogiorno, gli utenti di Twitter hanno notato una modifica alla politica di etichettaggio. La piattaforma della rete sociale ha iniziato a marcare un gruppo di media pubblici come “affiliati al governo cubano” e l’etichetta sarebbe apparsa, a sua volta, sui messaggi inviati o condivisi da qualsiasi account individuale che avesse un collegamento ai siti Web di quelle pubblicazioni. Martedì, Facebook ha chiuso una ventina di profili di presunti sostenitori della Rivoluzione cubana, ma ne ha lasciati centinaia che pubblicano manuali di bombe fatte in casa, appellano a bruciare stazioni di polizia, annunciano spedizioni armate, divulgano dati privati ​​​​per il killeraggio politico, minacciano e insultano da account all’estero.

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Un posto nel cuore del popolo

Abel Prieto Jimenez

Alpidio, il nostro Ministro della Cultura, ha appena spiegato, sul suo profilo Twitter, in una sintesi brillante, perché i nemici della Rivoluzione Cubana attaccano Díaz-Canel con tanta cattiveria, in modo così ossessivo e perverso. E’ che la sua leadership li esaspera, il suo coraggio, la sua intelligenza, la sua onestà a fior di pelle, la sua semplicità, la sua fermezza, la sua trasparenza, la sua capacità di comunicare con la gente e di costruire l’unità nei momenti più difficili.

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Alex Saab e Julian Assange

Come l’imperialismo USA viola il diritto internazionale

Geraldina Colotti

Julian Assange e Alex Saab, un giornalista e un diplomatico. Il primo, in attesa di essere estradato negli USA, l’altro sequestrato e mantenuto in una prigione della Florida in spregio al diritto internazionale. Due esempi dell’arroganza imperialista degli Stati uniti appoggiata, nel caso di Assange, dal governo britannico, mentre nel caso di Saab il sequestro è potuto avvenire con la complicità di un paese dipendente, Capo Verde, incapace di dire “no” agli USA

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Cristina, la speranza e la prospettiva

Angel Guerra Cabrera | La pupila insomne

L’ultimo e scandaloso episodio della guerra giudiziaria e mediatica contro Cristina Fernández de Kirchner sta facendo pagare un alto costo politico alla destra, incapace di calcolare le riserve di energia politica accumulate nel popolo. Non è ozioso ricordare la richiesta del PM  per l’imputata: 12 anni di reclusione e inabilitazione a vita dall’occupare cariche pubbliche.

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Ricordare sempre per sapere chi siamo e cosa vogliamo

La Notte delle matite (Noche de los Lápices), è il nome in codice dell’operazione organizzata dalla polizia argentina, con lo scopo di sequestrare, sempre durante la notte, reprimere, torturare ed uccidere gli studenti delle scuole superiori che si fossero resi colpevoli di “attività atee ed anti nazionaliste”.

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