droga, alleanze criminali e il silenzio della comunità internazionale
Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, celebrato a livello internazionale per la sua “guerra totale” alle gang, è oggi al centro di accuse senza precedenti che mettono in discussione la narrativa ufficiale del suo governo. Fonti interne al crimine organizzato e dichiarazioni di figure politiche straniere di primo livello come il venezuelano Diosdado Cabello, suggeriscono che la sua ascesa al potere e la successiva campagna repressiva siano intrise di ambiguità, se non di collusioni dirette con le stesse organizzazioni che ora dichiara di voler annientare.