Il giornalismo progressista e le “ceneri” della Rivoluzione
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación
La casa editrice Libros del K.O. ha appena pubblicato “L’isola occulta: storie di Cuba”, di Abraham Jiménez Enoa (1). È l’ennesimo esempio di come, per uno scrittore cubano, optare per il privilegio di pubblicare su una casa editoriale straniera, comporti la riproduzione del discorso cliché: Cuba è dittatura, censura e repressione (2). Nel frattempo, centinaia di talentuosi scrittori/trici, sull’isola, continuano senza passare il filtro degli ideologi editoriali.