Le reti sociali costituiscono, attualmente, uno dei principali strumenti usati per promuovere narrazioni che, in seguito, servano da giustificazione imperiale per l’applicazione di misure d’ingerenza nei paesi sovrani. Non c’è guerra che non contempli la linea psicologica e mediatica, poiché su quel piano è dove si prendono le decisioni offensive e difensive nel quadro di una guerra non convenzionale.
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