Gli USA di nuovo non rispettano il movimento sportivo mondiale, e non compiono gli obblighi di una sede, impedendo che tutti gli atleti partecipino con uguaglianza di diritti
L’impero di nuovo va contro quanto disposto dal movimento sportivo internazionale e si ripete – nella sua lunga storia di odio – nel suo ruolo per non garantire tutte le condizioni ai partecipanti essendo sede di una competizione.