E.U vuelve a vetar una resolución que exigía cese al fuego en Gaza. Mientras, sigue el asesinato de niños, de mujeres, de un pueblo entero. Basta ya de impunidad para Israel. La historia no olvidará nunca a los que pudieron detener el genocidio y no lo hicieron.#FreePalestine pic.twitter.com/qdnFaSrVdy
— Miguel Díaz-Canel Bermúdez (@DiazCanelB) December 9, 2023
Tag Archives: guerra
L’odio e la menzogna ai tempi dell’olocausto palestinese
L’odio è uno strumento politico utilizzato dai potenti per dominare, è terreno fertile per persecuzioni e genocidi
Raúl Antonio Capote
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La storia non perdonerà gli indifferenti, e noi non staremo tra loro
«Condividiamo anche il dolore per la sofferenza provocata dalle vittime civili israeliane del conflitto, ma non accettiamo una certa indignazione selettiva che pretende di non riconoscere la gravità del genocidio che oggi si perpetra contro i palestinesi, presentando il lato israeliano come la vittima e non riconoscendo 75 anni di attacchi, di occupazione, di abusi e di esclusioni», ha indicato il Capo di Stato in un comunicato.
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Rivolte
I PARTE
Non è un segreto che gli USA, nel corso della storia, siano stati una nazione aggressore.
Un recente studio dimostra che dalla sua fondazione nel 1776 fino al 2019, la nazione nordica è stata coinvolta in 400 guerre in tutto il mondo. Negli ultimi due decenni, l’esercito statunitense ha sganciato in media 46 bombe e missili sul territorio altrui ogni giorno.
Guerra, blocchi e falsità
L’autore riflette sulle azioni mediatiche della stampa corporativa internazionale complice della politica estera USA, dell’Unione Europea e di “Israele” contro Venezuela, Cuba e Palestina.
La capacità di discernere tra menzogna e verità è sempre più difficile nel mondo di oggi.
L’universo globale dell’informazione e della comunicazione è oggi un mondo di cinismo, di schizofrenia e di vere e proprie bugie. Chi osa mostrare la verità viene, nel più benevolo dei casi, ridicolizzato o bollato come assassino dell’illusione.
Venezuela: comunicato 17 ottobre (Palestina)
Gaza, la verità per nome
La Jornada – Rosa Miriam Elizalde
Niente medicine, né acqua, né elettricità, né carburante. La fame e la disperazione come arma politica. “Stiamo combattendo contro animali e agiamo di conseguenza”, ha affermato recentemente il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, annunciando l’assedio totale contro la Striscia di Gaza.
Il mondo non si USA
È assolutamente vergognoso che il Governo USA, che accusa in continuazione la Russia, abbia, sparse nel mondo, 800 basi militari in aree di altri paesi.
Alcune le ha installate in parte del territorio siriano, e le usa, impudicamente, per rubare il petrolio di questa nazione; un’altra occupa parte del suolo cubano in Guantánamo, dove ha una base navale e aerea, con un carcere illegale che è un centro di tortura, e così nel resto del mondo, e le utilizza per fini diversi.
Cuba denuncia una rete russa che ha cercato di reclutare i suoi cittadini come mercenari
Andrew Korybko da https://korybko.substack.com traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it
Pochi avrebbero potuto prevedere il recente annuncio del Ministero degli Esteri cubano di aver neutralizzato una presunta rete russa che avrebbe reclutato come mercenari i suoi cittadini in entrambi i Paesi. Il testo completo sarà condiviso di seguito per comodità del lettore prima di analizzarlo:
Si preparano nuove azioni contro Cuba
La guerra che gli USA stanno conducendo contro Cuba è di ampio respiro e riguarda la politica, l’economia, la cultura, lo sport, la salute, l’istruzione e tutto ciò che possono fare per ostacolare lo sviluppo dell’isola, con l’obiettivo di impedire la soddisfazione del popolo e quindi di pagare le loro campagne mediatiche secondo cui il socialismo è un sistema fallito.
Capriles e la sua “strategia politica” d’intervento militare
Il pre-candidato per il partito Primero Justicia, Henrique Capriles Radonski, è un acerrimo critico dell’ “interim”, ma non è sempre stato così.
Nel marzo 2019, nel bel mezzo dell’assedio contro il Venezuela, l’opposizione, maggioritaria nell’Assemblea Nazionale (AN), discuteva l’articolo 187 della Costituzione Bolivariana. In particolare, vedendo crollare le sue opzioni di “massima pressione”, questo settore ha scelto di richiedere l’intervento di forze straniere in Venezuela sotto una veste “umanitaria”. Questo tutelato dal numero 11 del suddetto articolo che dice:
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Le fallite aspettative dell’opposizione con l’intervento militare
L’intervento militare in Venezuela è stato un tema ricorrente negli ultimi anni e sono molti i dirigenti politici dell’opposizione che hanno apertamente promosso questa opzione.
Si sono sforzati di applicare il Trattato Interamericano di Assistenza Reciproca (TIAR) e il ricorso alla “dottrina” della Responsabilità di Proteggere (R2P), con l’obiettivo di ottenere il sostegno internazionale per l’intervento straniero nel Paese, nel secondo caso con coperture “umanitarie” e “preventiva”.
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Il deputato USA, Matt Gaetz, chiede l’uso della forza militare contro Cuba
La Rete in Difesa dell’Umanità (REDH) denuncia oggi la dichiarazione del rappresentante del primo distretto congressuale dello Stato della Florida, Matt Gaetz, che esorta all’uso della forza militare contro Cuba.
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«Patrocinare il terrore», l’arguzia nella mano di un patrocinatore
Nell’arsenale delle aggressioni contro Cuba, il Governo degli USA ha messo in pratica un centinaio di variabili che vanno dal sabotaggio degli aerei civili, alla guerra biologica e al blocco economico
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Cubainformacion: dall’Iraq a Cuba
Dall’Iraq a Cuba: dalla propaganda di guerra al giornalismo sovvenzionato
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación
A vent’anni dall’invasione dell’Iraq, Wikileaks ricorda il suo famoso video dell’“assassinio collaterale” di “civili, compresi due giornalisti della Reuters” da parte dell’esercito USA (1).
È stato “un momento decisivo per la nostra comprensione” di ciò, afferma l’organizzazione, perché oggi, chi “rischia una condanna a 175 anni se è estradato” è il giornalista che ha pubblicato il video, Julian Assange, e non gli autori del crimine né i loro comandi (2) (3).