Cinque anni fa moriva, in Florida, il Bin Laden dell’America Latina, Luis Posada Carriles, un terrorista di origine cubana, benché la grande stampa mondiale lo abbia trattato, semplicemente, come un “notorio anticastrista”. Se n’è andato senza pagare per tutti i suoi crimini poiché un protetto dal governo USA, in particolare dalla CIA e dalla famiglia Bush.
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Marco Rubio, Donald Trump e un’antica maledizione
Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com
Gli account su Twitter possono essere rivelatori. Se uno psichiatra analizzasse l’account Twitter del senatore Marco Rubio, o quello del presidente Donald Trump, nei giorni scorsi, troverebbe materiale interessante. Un professionista competente, naturalmente, non come quelli che motivati dallo stesso senatore cubano-americano sono stati ridicolizzati dall’attribuire i danni alla salute dei diplomatici a L’Avana a sofisticate armi russe che poi, il mondo intero, ha saputo essere grilli caraibici.
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La guerra dei Contra di Trump in America Latina
Wayne Madsen SCF – http://aurorasito.altervista.org
Una storia largamente ignorata, riportata dalla rivista libanese “al-Shirah” il 3 novembre 1986, presto sbocciò in un grande scandalo che coinvolse la vendita segreta di armi nordamericane al governo dell’Iran e la fornitura illegale di armi ai ribelli di destra nicaraguensi.
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Venezuela: solidarietà ed “aiuto umanitario”
Ángel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com
Il 10 gennaio, quando l’OSA ha concordato illegalmente di dichiarare illegittima la rielezione del presidente Nicolas Maduro, un’attivista USA, Medea Benjamin, ha fatto irruzione nella sessione con un cartello che diceva: “OSA non appoggi un golpe in Venezuela”.
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Il Nicaragua e la mafia di Miami
Francisco Arias Fernández http://razonesdecuba.cubadebate.cu
Nel 2016, da Miami tornarono ad ascoltarsi minacce di guerra quando le strade del Nicaragua erano un esempio regionale di sicurezza, pace e prosperità; dove un popolo molto laborioso e pacifico mostrava orgoglioso i progressi socio-economici degli ultimi anni di governo sandinista, che aveva ottenuto la concordia nazionale dopo i peggiori esperimenti bellici USA in America Centrale, che comprese operazioni segrete con la partecipazione di mafiosi, ufficiali dei servizi segreti e personale militare USA; un’associazione tristemente famosa nei crimini contro Nostra America.
Operazione 40 (parte II)
Fabian Escalante Font https://lapupilainsomne.wordpress.com
A seguito della pubblicazione della I parte di questo lavoro, un lettore ci ha inviato l’informazione che segnalava José Joaquín Sanjenis Perdomo, il capo dell’Operazione 40, come il portiere dell’edificio Dakota a New York, al momento (1980) in cui John Lennon fu assassinato. Secondo altre fonti consultate, Sanjenis o Jose Perdomo, come si faceva chiamare allora, era davvero il portiere di quell’edificio e chi sparò all’immortale del rock, causando la sua morte.