di Geraldina Colotti
Si ricomincia a parlare di dialogo tra il governo venezuelano e l’opposizione. Dialogo per cosa e con chi e per andare dove? Ognuno si pone le domande a seconda della prospettiva da cui agisce la scena. Su una cosa, però, sono d’accordo tutti: le tornate precedenti non hanno sortito alcun effetto. L’ultima volta, nella Repubblica Dominicana, è bastata una telefonata di Donald Trump per riportare nel “cortile di casa” uno scodinzolante Julio Borges, che da allora va latrando ai quattro venti contro “il dittatore Maduro”.
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