Un mondo controllato dall’élite tecnologiche
La convinzione diffusa che denaro e tecnologia risolveranno i problemi dell’Umanità non è altro che un miraggio distopico. Sotto la promessa di un futuro liberatorio si nasconde una trappola: la dipendenza assoluta da piattaforme digitali e sistemi finanziari progettati per concentrare il potere. L’ élite, monopolizzando i processi produttivi e l’infrastruttura tecnologica, trasformano le popolazioni – in particolare le più vulnerabili – in ingranaggi di una macchina il cui profitto va solo a beneficio di chi detiene il controllo. Così, le multinazionali emergono come i nuovi signori feudali dell’era digitale, estraendo dati e plusvalore mentre erodono la sovranità collettiva. Ciò che viene venduto come progresso non è altro che servitù mascherata, dove la libertà individuale è sacrificata sull’altare del profitto corporativo.
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