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articolo del 21 dicembre 2001 a nome Juan Varela Pérez*

Il nostro paese può oggi mostrare una situazione economica differente

Presentando i lineamenti del Piano Economico e Sociale per il 2002, J. L. Rodríguez, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro dell' Economia e Pianificazione, ha spiegato che nel contesto della crisi economica e politica internazionale, resa ancora più acuta dagli attacchi terroristici perpetrati l'11 di settembre negli USA, il nostro paese ha dovuto affrontare forti tensioni per ridurre le carenze materiali e finanziarie che ne sono derivate  e continuare a progredire.

José Luis Rodriguez.jpg (4839 byte)J.L. Rodríguez, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro dell' Economia e Pianificazione.

Anche se in un contesto internazionale negativo il nostro paese, a differenza del resto dell' America Latina, può mostrare oggi, a conclusione dell'anno, una situazione differente nei suoi risultati economici,  con una crescita, pari al 3%, del suo Prodotto Interno Lordo (PIL), valore molto più elevato della media di quanto otterranno  i paesi Latinoamericani.

Tra i progressi che si riscontrano c'è l' estrazione del petrolio e del gas naturale che hanno acquistato una importanza strategica al raggiungimento dei 2,9 milioni di tonnellate e 584 milioni di metri cubi, cifre che rappresentano un incremento rispettivamente del 7,5 e 2% in relazione al 2000 benché non si siano raggiunti i livelli pianificati.

Questi risultati permettono di generare il 52% dell' elettricità con combustibile nazionale, produrre con esso tutto il cemento occorrente al paese e  ottenere che una miscela di circa il 25% di greggio, nel  petrolio che si processa nelle  nostre raffinerie, sia di origine nazionale. Solo nella produzione elettrica si risparmiano più di 90 milioni di $ all'anno  per aver sostituito ciò che prima doveva essere importato e per ogni tonnellata di greggio nazionale che si raffina in Cuba si evitano di consumare 16,40 $. Grazie a tale colossale sforzo del paese è stato  possibile che i giorni con "apagones" (mancanza di energia elettrica ndt) si siano ridotti  da 394 (somma dei giorni di mancanza di elettricità per ciascuna regione del paese ndt) del 1994 a 65 fino all'ottobre di quest'anno, data precedente l' uragano Michelle che ha colpito seriamente la produzione di elettricità.

Nel documento si segnala che nuovi investimenti hanno permesso di avanzare nel programma di gasificazione per consumo domestico di cui hanno beneficiato,dalla fine del 1998, più  di 320 000 nuclei familiari  dato che rappresenta quasi 1.300.000 persone.

Il programma di risparmio e l'efficienza energetica che si va gradualmente raggiungendo permettono, in sintesi, che oggi si impieghi  un 27,5% meno di combustibile per creare lo stesso valore che nel 1989.

Nonostante le difficoltà che ha dovuto affrontare il paese, dovute al blocco e alla guerra economica, i risultati ottenuti nella produzione e nei servizi fondamentali dimostrano, una volta di più, la capacità, della nostra economia socialista, di far fronte con successo all'impatto delle avverse condizioni economiche internazionali.

Ha osservato Rodriguez che  non si tratta solo di disporre di più o meno risorse finanziarie o di raggiungere un determinato tasso di crescita ma che a differenza del capitalismo neoliberale la politica economica sociale applicata dalla Rivoluzione non scarica sopra le imposte le conseguenze dell'irrazionalità di un mercato con cui  ci vediamo obbligati a confrontarci nelle nostre relazioni con l'estero. Nel nostro caso non abbiamo né massicci licenziamenti, né pensioni non pagate, né scuole chiuse, né ospedali paralizzati.

A differenza della realtà circostante, anche se nel mezzo delle difficoltà segnalate, è stato possibile migliorare la qualità della vita della popolazione.

LE CIFRE PREVENTIVATE ESIGONO UNA STRETTA DISCIPLINA

Da parte sua, il deputato M. Millares ha presentato al Parlamento, per la  sua discussione e approvazione, il progetto di Legge di Bilancio dello Stato per il 2002. Dopo aver segnalato che quello approvato per il 2001 si chiuderà in maniera soddisfacente con la realizzazione dei programmi e delle attività previste, ha spiegato che dopo aver ottenuto un accettabile grado di conciliazione con gli organismi e le regioni, i devastanti effetti dell' uragano Michelle hanno obbligato  ad una rianalisi delle cifre.

ju5-2.jpg (6486 byte) M. Millares, ministro delle Finanze e Prezzi.

Il progetto della Legge di Bilancio per il 2002, ha osservato, dà piena risposta ai programmi intrapresi con un'alta fiducia nel futuro, per elevare a gradi superiori i livelli di educazione, di cultura e di salute, che già ora costituiscono dei paradigmi per i paesi dl Terzo Mondo.

Ciò significa che per questi settori e per la sicurezza e l'assistenza sociale, che coprono l'intera popolazione, si dedica il 65% del totale delle spese correnti dell'attività posta in bilancio con una crescita del 10,5%  rispetto a quanto assegnato in questo 2001.

Riferendosi al deficit fiscale che si affronterà per le ragioni prima esposte, Millares ha riferito che le cifre in bilancio sono al limite, e ciò esige una stretta disciplina da parte dell'amministrazione tributaria nella raccolta piena e opportuna delle entrate di bilancio, che dipenderanno, anche, dal comportamento generale dell' economia e dalle forniture, in tempo utile, alle imprese produttrici.

Il deputato O. Martínez, presidente del la Commissione degli Affari Economici dell' Assemblea Nazionale, ha presentato le linee guida redatte da questa sopra i temi oggetto di discussione.

ju5-3.jpg (4242 byte)O. Martínez, presidente della Commissione  degli Affari Economici dell' Assemblea Nazionale.

Hanno avuto una notevole rilevanza economica, pari al 65%, la presenza di prodotti cubani nel soddisfacimento del mercato indotto dal turismo e nelle vendite nei negozi di raccolta di divisa straniera, pari a un  55%; valori che superano, in entrambi i casi, i livelli dell'anno precedente.

Ha assicurato che il trend dell'economia nel 2001 si è svolto nel solco della realizzazione  della Legge di Bilancio dello Stato approvata dall'Assemblea Nazionale, ciò ha permesso di mantenere il déficit di bilancio nel limite accettabile del 2,5% del PIL .

Il documento afferma che sono molti gli interrogativi rispetto al prossimo anno. La logica degli avvenimenti prospetta uno scenario di crisi economica globale dal quale non possiamo isolarci ma per il quale siamo  preparati ad affrontarlo in maniera migliore di qualsiasi altro paese.

*eventuali errori o inesattezze sono da attribuirsi all'inesperienza del traduttore che se ne scusa.