Luis Zu
ñiga Rey 

quel terrorista che ho conosciuto

 

 

19 marzo 2004 -  P.F.Alvarado Godoy www.granma.cu

 

 

Con molta sorpresa ho saputo della denuncia cubana espressa dal Ministro degli Esteri, Felipe Perez Roque, per la presenza di Luis Zuñiga Rey nella delegazione nordamericana alla 60° Conferenza delle Commissione per i Diritti Umani (CDU) delle Nazioni Unite a Ginevra. 

 

Non pensavo che la manovra di usare questo terrorista in una riunione di questa importanza, con l'intenzione di lanciare menzogne e infamie sulla realtà cubana, si sarebbe ripetuta!

Credevo che ormai fosse superata la vergognosa esperienza di vederlo nei corridoi dell'edificio, dove si volgono le sessioni della Commissione o nello stesso salone dell'assemblea generale, usurpando un seggio della delegazione del Nicaragua. La sua presenza aveva provocato un tale ripudio che il presidente Enrique Bolaos era stato costretto a togliergli il privilegio, frutto delle oscure manovre stabilite tra il suo predecessore Arnoldo Aleman e la mafia cubano americana di Miami. 

 

Da quel momento tutti avevamo pensato che non ci sarebbero stati più spazi per quel miserabile personaggio nelle sessioni della CDU a Ginevra.

 

Che sorpresa invece rivederlo un pochino più vecchio ripetere il triste ruolo di blasfemo contro la sua Patria, quella che ha tradito molto tempo fa per mettersi al soldo dei suoi nemici! Dopo la sorpresa ho pensato che la sua presenza nella delegazione nordamericana non doveva sembrarci cosa strana. Che cosa c'è di strano, ho pensato, che gli Stati Uniti usino un terrorista come diplomatico se persino lo stesso presidente Bush usa, nel nostro tempo, il più ignobile terrorismo di stato in ambito internazionale? Non forse una prova in più dei suoi infiniti impegni e legami con quei terroristi, che lui protegge e finanzia nella sua assurda e ostinata guerra contro Cuba?

 

La denuncia di Cuba non poteva certo mancare e nemmeno come risposta la più grande menzogna e la più volgare giustificazione. L'ambasciatore degli USA alla ONU, Kevin E. Moley, ha spiegato il perché della presenza di Zuñiga in questa CDU. Con un certo nervosismo e scarso convincimento ha dichiarato che: Siamo orgogliosi di averlo nella nostra delegazione... un noto attivista cubano statunitense per i diritti umani! 

 

Indubbiamente il Sig. Moley non conosce l'individuo, non sa chi in realtà e il danno che ha provocato al suo stesso popolo, tanto da essere coinvolto in atti criminali di terrorismo contro la sua gente. Se il matricidio detestabile, il delitto contro la Madre Patria lo è anche di più. E questo, Sig. Moley, il Sig. Zuñiga lo ha fatto molte volte! 

 

Lo ricordo davanti a me, quella notte del novembre del 1993, quando mi spiegò i tenebrosi piani della Fondazione Nazionale Cubano Americana FNCA - che ha sede a Miami, per far saltare con bombe poderose Hotel Nacional di Cuba all'Avana e un famoso ristorante della città. Non provava pena o preoccupazione per le conseguenze della proposta che mi stava formulando. Fallo, mi disse, e ti pagheremo bene!

 

Accettai di cooperare ai suoi funesti piani nella mia condizione di collaboratore segreto sella sicurezza cubana. Quella era la mia missione: conoscere e contribuire a disarticolare i piani terroristi organizzati da Zuñiga e dai suoi soci criminali da Miami, territorio degli Stati Uniti. 

 

Nascondendo il mio disgusto nella parte più profonda di me, sopportai la sua presenza e la sua verbosità contro il popolo cubano. Non potevo capire come questo camaleonte fosse capace di presentarsi in diversi posti, come oggi fa a Ginevra, per parlare delle sofferenze di Cuba, lui che era capace di assassinare e organizzare attentati senza il minimo pudore. 

 

Zuñiga mi disse allora, viso a viso, che era necessario essere violenti e freddi, calcolatori e spietati, per cacciare Fidel e distruggere la Rivoluzione. Si doveva organizzare il rifornimento di armi e di esplosivi per la mia pretesa cellula e poi collocare le bombe negli alberghi e nei luoghi visitati dai turisti all'Avana. Mi avrebbero dato anche otto capsule di fosforo vivo per incendiare cinema e teatri pieni di cubani innocenti. Quelle notti di novembre e dicembre del 1993 in lui non esisteva la pietà, ma solo odio irrazionale e sete di vendetta. Cera la necessità di fermarlo in nome della decenza e della ragione e anch'io lo feci con piena convinzione.

 

Ma a Zuñiga non bastava tutto quello. Dopo che riuscimmo ad annullare quei piani tenebrosi, continua ad operare in altri non meno violenti e dannosi. Si doveva studiare la vulnerabilità degli alberghi principali, delle centrali termoelettriche e delle raffinerie di Cuba per fare attentati nell'Isola. Inoltre dovevamo introdurre denaro falso per dare un colpo alla difficile economia cubana e fomentare così la caduta del governo e la fine della Rivoluzione.

 

Zuñiga Rey stato coinvolto in molti piani contro Cuba. Non solo come nemico della Rivoluzione, coinvolto in atti di sovversione, che venne arrestato nel 1970. Egli venne - in quell'occasione - arrestato vicino a Boca Ciega alla periferia dell'Avana, con un carico di armi ed esplosivi, assieme ad altri due terroristi, perchè voleva attentare contro il suo stesso popolo. Egli fa il reclutatore di altre persone in maniera sistematica, per realizzare atti di terrorismo contro cittadini innocenti di Cuba. Lo fece con un canadese chiamato Trepanier nel 1992. Lo fece con il cubano Olfiris Prez Cabrera nel 1993. Lo aveva incaricato di far saltare il Cabaret Tropicana in cambio di 20000 dollari. La stessa offerta la fece me due mesi dopo. Lui, Zuñiga, continua a fare il direttore della FNCA e a svolgere la sua carica attuale di direttore esecutivo del Consiglio per la Libertà di Cuba, un'organizzazione che riunisce i più intolleranti tra i mafiosi di Miami. 

 

Per questo mi ha sorpreso vedere che la delegazione nordamericana, con la sua mancanza di rispetto tradizionale per le Nazioni Unite, voglia oggi imporre ancora la presenza di Zuñiga Rey a Ginevra. Che valore ha per questa organo dei diritti umani la relazione del relatore speciale della ONU sul mercenarismo scritta da Enrique Bernales Ballesteros, che la presentò nel 1999? Non era forse l la denuncia di Cuba sui piani di terrorismo continuato nei quali erano coinvolte persone come questo terrorista divenuto diplomatico per capriccio dei nordamericani? Non dissi io stesso al funzionario della ONU chi era Luis Zuñiga, apportando tutte le prove necessarie?

 

Per questo amico lettore non strano che chi fabbrica i terroristi e li appoggia, come hanno sempre fatto gli Stati Uniti (ricordiamoci di Osama bin Laden) paghi poi la colpa dei suoi atti insensati, quando i suoi Frankestain si rivoltano contro di lui! 

 

Il Sig. Mike Smith, il presidente di turno delle sessioni della CDU, adesso deve agire di conseguenza: se lascerà Zuñiga verrà scelto un'altra volta il terrorismo.

 

 

Percy Francisco Alvarado Godoy

Scrittore del Guatemala ed ex agente della sicurezza dello Stato di Cuba