La Camera dei Rappresentanti degli
Stati Uniti vota a favore della libert
à di viaggiare a Cuba

 

Washington, 10 settembre (PL).

 

La Camera dei Rappresentanti ha approvato due emendamenti a favore di un cambiamento della politica degli Stati Uniti nei confronti di Cuba. Emendamenti che permettono ai cittadini statunitensi di viaggiare liberamente a Cuba e di inviare denaro. Il presidente George W. Bush ha già dichiarato che porrà il veto a qualsiasi iniziativa che alleggerisca il blocco economico.

 

Uno degli emendamenti, presentato dai congressisti Jeft Flake e William Delahunt, approvato con 227 voti a favore e 188 contro, stabilisce l’abolizione dei fondi utilizzati dal Dipartimento del Tesoro per sanzionare i viaggiatori, impegnati ad affrontare azioni legali, solo per aver calpestato il suolo cubano.

 

Intanto una proposta analoga viene esaminata dalla camera alta, con il sostegno di 28 senatori di entrambi i partiti e promossa dal democratico Max Baucus.

 

Il secondo emendamento, anch’esso promosso da Flake, prevede l’abolizione dei fondi che gestiscono le misure restrittive sull’invio di denaro all’isola dei Caraibi. Il governo degli Stati Uniti infatti, proibisce ai cubani residenti in America, di inviare ai propri familiari a Cuba, più di cento dollari al mese.

 

Questa seconda iniziativa è stata approvata con 222 voti a favore e 196 contro.

 

Statistiche diffuse nell’Isola dalla Fondazione della Politica a sostegno di Cuba, indicano che tour operators ed agenzie di viaggi statunitensi potrebbero guadagnare più di 500 milioni di dollari nel primo anno, in seguito all’abolizioni delle restrizioni sui viaggi.

 

La Fondazione, che fa lobby nel Congresso a favore l’eliminazione del blocco degli Stati Uniti contro Cuba, sostiene che nei primi cinque anni successivi alla normalizzazione dei rapporti, nelle linee aeree nordamericane si formerebbero più di 10 mila nuovi posti di lavoro.

 

Secondo il Gruppo di Lavoro su Cuba della Camera dei Rappresentanti, il proibizionismo sui viaggi viola le libertà civili, danneggia l’economia del paese ed impedisce il contatto diretto fra i due popoli.

 

Le iniziative fanno parte di una legge generale sul finanziamento dei programmi dei Dipartimenti dei Trasporti e del Tesoro, che potrebbe incontrare il veto del presidente George W. Bush contrario ad ogni proposta a favore di Cuba.

 

Lo scorso 8 settembre il segretario aggiunto del Dipartimento di Stato per gli Affari dell’Emisfero Occidentale, Roger Noriega, ha ribadito che il suo governo disapproverà qualsiasi misura favorevole alla eliminazione del proibizionismo sui viaggi degli statunitensi a Cuba.