Dichiarazione Ministero

 

degli Esteri

 

 

 

Nella mattinata di oggi, 11 novembre 2002, è stata sequestrata un'aeronave del tipo AN-2, addetta a lavori di fumigazione, con targa CUC-1086 e volo autorizzato dalla pista Los Palacios verso la pista della città di Pinar del Rio. Detto aero, pilotato dal Capitano Istruttore Nemencio Carlos Alonso Guerra, atterrò all'aeroporto di Pinar del Rio, dove raccolse illegalmente un gruppo di persone, compreso un minorenne, e si diresse a Cayo Hueso, Florida. 

 

Con l'obiettivo di esprimere il suo più energico rifiuto di questo ripugnante fatto di pirateria aerea il Ministero delle Relazioni Estere consegnò nel pomeriggio di oggi una nota diplomatica alla Sezione d'Interessi degli Stati Uniti a l'Avana, in cui, oltre a condannare il sequestro, si chiedeva alle autorità nordamericane l'immediata consegna a Cuba dei rei di questa  azione di pirateria, del resto degli immigranti illegali coinvolti in questo fatto e dell'aero sequestrato che è proprietà della Repubblica di Cuba, così come la consegna nel minor tempo possibile di tutte le informazioni di cui dispongono le autorità nordamericane su questo incidente. 

 

Al momento attuale  il Governo degli Stati Uniti non ha ancora offerto alle autorità cubane  la più minima informazione su questo fatto. 

 

Azioni ripugnanti come questa, nella quale si è messa in pericolo non solo la vita delle persone che viaggiavano nell'aeroplano sequestrato e dei responsabili del grave fatto, ma anche quella di un minorenne, possono essere realizzate solamente   da elementi senza scrupoli, violatori delle più elementari norme di sicurezza del traffico aereo internazionale e delle leggi cubane e nordamericane che sanzionano il sequestro di aeroplani come atto terroristico. 

 

Il sequestro di aerei sta chiaramente classificato come un delitto di terrorismo nell'Accordo per la repressione dell'impossessamento illecito di aeronavi dell'anno 1970, del quale Stati Uniti e Cuba sono Stati Parte. 

 

La responsabilità del commettersi di delitti  come questo ricade interamente sul Governo USA che mantiene in vigore ed applica sistematicamente l'assassina Legge di Accomodamento Cubano che,col suo trattamento privilegiato ed eccezionale, stimola a fini propagandistici l'emigrazione illegale da Cuba .

 

Non è casuale che questo atto abbia luogo a solo alcuni giorni dalle dichiarazioni del presidente nordamericano George Bush che, in una conferenza stampa a Washington, ha difeso l'esistenza di una legislazione migratoria "speciale" per i cubani, a differenza di quanto succede agli immigranti illegali di altri paesi che le autorità nordamericane respingono con violenza senza eccezione alcuna. 

 

Ripetendo la consunta retorica degli ultimi quaranta tre anni, il Presidente Bush ha insistito nella bugia che il Governo cubano perseguita gli emigranti illegali restituiti dal Servizio di Guardacoste, per giustificare  l'accettazione del maggiore numero possibile di emigranti illegali che arrivano da Cuba negli Stati Uniti. Il 90% di essi frutto del traffico di immigranti con lance pirata provenienti dagli USA.

 

La difesa da parte del Presidente degli Stati Uniti di un aborto legislativo tanto criminale come la Legge di Accomodamento Cubano, costituisce un poderoso stimolo alla realizzazione di atti tanto gravi come il sequestro di aerei. 

 

Come è possibile comprendere che il Governo USA pratichi una politica che stimola la pirateria aerea ed il sequestro di aeroplani, con le sue tragiche conseguenze, in momenti in cui si realizzano grandi sforzi per garantire la sicurezza nazionale USA e proteggere le sue frontiere e la navigazione aerea? 

 

Per spiegare questo irrazionale atteggiamento verso Cuba  forse bisognerebbe ricordare che, attualmente, in piena guerra contro il terrorismo, vivono a Miami gli autori diretti di fatti terroristici tanto gravi come l'esplosione in volo di un aereo civile della Cubana de Aviacion nel 1976, con 73 persone a bordo, come i responsabili di altri atti terroristici realizzati contro Cuba. 

 

Il Ministero delle Relazioni Estere ha ricordato al Governo degli Stati Uniti che è esplicitamente affermato negli Accordi Migratori, sottoscritti da entrambi i paesi nel settembre del 1994, l'interesse comune di ostacolare le uscite rischiose da Cuba che mettono in pericolo le vite umane, così come l'impegno degli Stati Uniti di cessare la pratica di concedere l'ammissione provvisoria a tutti gli emigranti cubani che arrivino in territorio statunitense per vie irregolari; e prendere le misure effettive per opporsi ed impedire l'uso della violenza da parte di ogni persona che cerchi di arrivare o che arrivi negli USA da Cuba mediante il sequestro di aeronavi ed imbarcazioni.

 

Il Governo di Cuba denuncia un'altra volta, davanti all'opinione pubblica degli Stati Uniti ed internazionale, la mancanza di volontà politica del Governo USA di negoziare con Cuba accordi, varie volte proposti e reiterati, che permettano di combattere il terrorismo e l'immigrazione illegali. 

 

Il Governo di Cuba riafferma la sua ferma volontà di continuare onorando, come ha fatto fino ad ora, gli Accordi Migratori vigenti, e chiede al Governo de gli Stati Uniti che smetta di applicare l'assassina e terroristica Legge di Accomodamento Cubano e che, in compimento stretto degli Accordi Migratori sottoscritti da entrambi i paesi, consegni immediatamente i sequestratori, il resto degli emigranti illegali e l'aeronave sequestrata.

 

L'Avana, 11 novembre del 2002