XIV Summit ispano – americano

 

 

Lo scorso 9 novembre il Governo di Cuba ha saputo che martedì 16 c.m., durante lo svolgimento in Costa Rica del XIVº Summit ispano – americano, nel Salone degli ex presidenti dell’Assemblea legislativa, si sarebbe svolto un cosiddetto “Foro internazionale per la democrazia a Cuba” che aveva tra i vari organizzatori un cosiddetto “Comitato della Costa Rica di solidarietà con la democrazia a Cuba” con l’ex presidente Luis Alberto Monge Álvarez.

 

Gli organizzatori del detto Foro avevano distribuito apertamente gli inviti dentro e fuori l’Assembla Legislativa della Costa Rica e avevano annunciato che l’attività avrebbe contato sulla presenza di “note personalità” della politica europea, latino - americana e nazionale che lottano per la libertà a Cuba.

 

Tra le “note personalità” che dovevano assistere allo show contro Cuba c’era l’agente della CIA e terrorista Carlos Alberto Montaner e il terrorista di origine cubana Evaristo Garcia Sarmiento. Inoltre formavano parte del nuovo conciliabolo contro Cuba vari figuri del parlamento ceco, il cui servilismo a Washington è fin troppo noto. Alcuni personaggi della mafia cubana di Miami e i loro associati della Costa Rica e alcuni politicanti locali e stranieri avrebbero partecipato a loro volta.

 

Per via della gravità della situazione, il Governo di Cuba decise di avvisare le autorità della Costa Rica e chiese che e il Governo del paese, nella sua condizione di ospite del Summit, adottasse le misure necessarie per garantite la sospensione del detto “Foro”, sollecitando informazioni sui passi adottati dalla autorità della Costa Rica per cancellarlo.

 

Era evidente per Cuba, sin dal primo momento, che la farsa in questione era stata organizzata per diradare la partecipazione di Cuba e di fatto anche lo svolgimento del XIV Summit ispano – americano.

 

Alle 22.00 del 10 novembre il Ministro degli Esteri cubani convocò il Console della Repubblica della Costa Rica e gli espose le ragioni del Governo cubano per la richiesta di un intervento diretto dell’autorità della Costa Rica per cancellare il detto “Foro”.

 

Inoltre l’11 mattina venne consegnata dal Console di Cuba a San José, una Nota Diplomatica indirizzata al Direttore Generale per la Politica estera del Ministero degli Esteri e del Culto della Repubblica della Costa Rica e Segretario temporaneo del XVI Summit ispano americano. Quello stesso giorno alle 17.00 un vice ministro cubano del MINREX convocò nuovamente il Console della Costa Rica, al quale reiterò la richiesta cubana.

 

Attraverso i canali corrispondenti il Ministero degli Esteri cubano espresse la sua più energica protesta per questa volgare manovra il cui carattere provocatore, ostile e non amichevole si rivelava senza dubbi e costituiva un atto di inammissibile ingerenza negli affari interni dell’Isola.

 

Durante i contatti sostenuti su questo assunto, la parte della Costa Rica ha sostenuto che “non poteva intraprendere azioni nel senso delle richieste cubane”, adducendo pretesti incoerenti che non convincono nessuno.

 

Il 12 novembre è stata consegnata una seconda Nota Diplomatica nella sede del Ministero degli Esteri della Costa Rica ed è stato nuovamente convocato il Console di questo paese all’Avana. Cuba ha ripetuto alle autorità della Costa Rica che, come ha sempre fatto, desiderava contribuire al successo e a uno sviluppo positivo del Summit.

 

La sua attiva e responsabile partecipazione nel processo preparatorio del Summit lo dimostra in maniera indiscutibile!

 

Inoltre Cuba ha espresso chiaramente che lo svolgimento di un atto ostile contro Cuba due giorni prima dello svolgimento del Summit e durante la riunione dei coordinatori nazionali avrebbe danneggiato la sua realizzazione.

 

Cuba ha detto al Governo della Costa Rica che considerava insoddisfatta la sua domanda ed ha espresso il suo stupore e il suo disgusto per le spiegazioni date dalle autorità della Costa Rica e che l’assenza di azioni concrete per sospendere il detto Foro contro Cuba cospirava contro un buon sviluppo di un Summit al cui successo Cuba era interessata.

 

Il Governo rivoluzionario di Cuba ha denunciato il Governo della Costa Rica per la sua mancanza di volontà nel compiere i suoi doveri e nell’esercitare le responsabilità che gli corrispondono come anfitrione del Summit, poiché questo include l’adozione delle misure appropriate per assicurare che prevalga un clima propizio per lo svolgimento di questo incontro.

 

Non impedendo l’utilizzo del suo territorio per una manovra finanziata da Washington, nonostante i solidi argomenti esposti varie volte da Cuba, il Governo della Costa Rica è divenuto un complice di questa farsa.

 

Ministero degli Esteri di Cuba

L’Avana - 16 novembre del 2004