Una nuova infamia contro i nostri

 

5 Eroi prigionieri dell’impero

 

 

Nel pomeriggio del 27 febbraio il Capo del Burò Cuba del Dipartimento di Stato nordamericano ha consegnato alla Sezione di Interesse di Cuba a Washington la nota diplomatica 058/2 nella quale si legge che, con effetto immediato, solamente il Dipartimento di Stato approverà solamente i viaggi per visite consolari a “nazionali cubani” detenuti in carcere una volta ogni tre mesi.

 

Questa decisione significa che le visite consolari mensili che realizzavano i funzionari diplomatici cubani a Washington ai nostri Cinque Eroi prigionieri nelle carceri nordamericane, per decisione del governo degli Stati Uniti da ora in poi avverranno solamente ogni tre mesi.

 

Il Ministero degli Esteri di Cuba denuncia questa nuova aggressione contro i Cinque Eroi che prosegue una lunga catena di aggressioni, torture psicologiche e violazioni dei più elementari diritti umani voluta dal governo degli Stati Uniti dal momento della loro detenzione nel 1998.

 

Con queste azioni il Governo nordamericano dimostra ancora una volta quanto crudele e irrazionale sia il suo vano tentativo di schiacciare lo spirito indomabile dei nostri compagni.

 

Questa decisione viola in modo flagrante il Diritto Internazionale e soprattutto la Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari, del 1963, nella quale è stabilito chiaramente in vari articoli quali sono le facilità che gli stati devono offrire per far sì che le missioni diplomatiche possano visitare senza difficoltà i nazionali detenuti nel paese in questione.

 

Questa ingiusta azione contro i Cinque Eroi prigionieri politici dell’Impero trarrà altre conseguenze immediate come la impossibilità di visitare i nostri compagni prima dell’udienza di appello programmata per il 10 marzo, poiché stando alle dichiarazioni dei funzionari del Dipartimento di Stato, la visita del primo trimestre è già avvenuta e quindi la prossima visita si potrà svolgere solamente dopo il 1º aprile. In questo modo si ostacola il diritto dei nostri funzionari diplomatici- ben chiaro nella Convenzione di Vienna a proposito delle relazioni consolari - di assistere nel processo di difesa i nostri compagni e ovviamente il loro diritto ad essere sostenuti dalla nostra missione diplomatica.

 

Questa nuova aggressione si unisce al rifiuto recente del Dipartimento di Stato di permettere che i diplomatici cubani accompagnino nelle loro visite negli Stati Uniti i familiari dei Cinque Eroi e il rifiuto reiterato di concedere il visto a Olga Salanueva ed a Adriana Pérez, mogli di René e Gerardo, rispettivamente, oltre alla dilazione della consegna dei visti agli altri familiari, includendo le eroiche madri dei nostri compatrioti che aspettano una risposta dal Dipartimento di Stato dal mese di agosto e di settembre del 2003.

 

Cuba ripete che né queste aggressioni né altre infamie vinceranno lo stoicismo, la morale e il nobile spirito dei nostri Cinque Eroi, dei loro familiari e del nostro popolo.

 

Ministero degli Esteri

4 marzo 2004