Di nuovo una manifestazione in

Bolivia a favore dei medici cubani

Santa Cruz de la Sierra  11 giugno 2006

 

 

Un corteo di massa ha riunito rappresentanti dei settori contadini, delle categorie, delle giunte locali, della Centrale Operaia Dipartimentale e di altre organizzazioni, che hanno ribadito la loro rivendicazione di un’assistenza sanitaria gratuita, come quella offerta attualmente dai circa 700 medici cubani che prestano servizio in diversi punti del paese.

 

Los Tiempos.com ha segnalato che i dimostranti si sono riuniti nella piazza dello Studente, dove sono arrivati con bandiere cubane e boliviane.

 

Mentre si avvicinavano alla sede del Collegio Medico, i cori diventavano più intensi. Attraverso un megafono, due persone hanno cominciato a manifestare non solo il loro appoggio ai medici cubani, ma anche il ripudio a quelli boliviani, che hanno accusato di mercantilismo perchè si oppongono al servizio gratuito dei cubani.

 

I boliviani sono scesi in strada a

sostegno dei medici cubani

La Paz 1 giugno 2006

 

Centinaia di ammalati boliviani sono sfilati per le vie di La Paz a sostegno della permanenza di una missione di medici cubani che dal marzo scorso sta prestando assistenza sanitaria gratuita nelle zone più povere della Bolivia, ha informato AFP.

 

"Che restino, che restino!", gridavano i dimostranti che, dopo aver percorso il centro della capitale, hanno protestato di fronte alla sede del Collegio Medico della Bolivia (CMB), a circa 150 metri dal Palazzo Quemado.

 

"Io sono stata operata (dai medici cubani). Il mio intervento è durato 15 minuti e non ho speso nulla. I medici boliviani mi volevano far pagare 1500 bolivianos (poco meno di 200 dollari)", ha denunciato una donna che, nonostante sia stata operata di cateratta, si è unita alla dimostrazione a sostegno dei cubani.

 

I manifestanti hanno espresso il loro sostegno alla politica del governo di Evo Morales, che ha accettato l’aiuto sanitario cubano.

 

"Mille grazie, popolo cubano", era scritto in segno di gratitudine su altri striscioni.

 

"Quando i medici boliviani si laureano all’UMSA (Università pubblica di La Paz), lo fanno con i nostri soldi e (poi) non vogliono sapere niente dei poveri", ha protestato a viva voce un uomo maturo.

 

Durante un incontro con la stampa estera, svoltosi lunedì, Morales ha elogiato le missioni dei medici che offrono assistenza gratuita ai diseredati, soprattutto nelle zone rurali del paese.

 

"Finora gli assistiti sono stati più di 500000 (in Bolivia). Nell’ambito dell’Operazione Miracolo (oftalmologica) sono stati operati gratuitamente più di 10000 boliviani" nelle ultime settimane, ha affermato il capo dello Stato.