Informazioni sull’influenza  A H1N130

 

31 luglio '09José A. de la Osa www.granma.cu (AIN)

 

Con un’ampia distribuzione nei paesi dei cinque continenti, a poco più di tre mesi da quando la  OMS ha dichiarato l’emergenza mondiale, dopo l’apparizione di un focolare d’influenza in Messico, la pandemia dell’influenza A H1N1 ha provocato più di mille morti .

 

Il vice ministro di Salute Pubblica per l’Igiene, l’Epidemiologia e la Microbiologia, dottor Luis Estruch Rancaño, ha  informato la Commissione di Salute e Sport che sino ad oggi in Cuba sono stati confermati 234 casi: il 56% dei quali viaggiatori giunti con l’influenza, il 21% introdotti, ossia cubani infettati da malati provenienti dall’estero e solo il 23% dei casi autoctoni.

 

Tra i pazienti curati non c’è stato un solo decesso e 220 sono già stati dichiarati guariti.

 

Estruch ha reiterato che per le sue caratteristiche la pandemia  potrebbe incrementare la sua virulenza, per cui è obbligatorio  consultare un medico di fronte a qualsiasi  quadro catarrale e accedere all’assistenza america, adottando le migliori misure che evitino il contagio ad altri.

 

I Deputati  sono anche stati informati sullo stato del riordino dei consultori per l’assistenza primaria della salute, concluso lo scorso anno.

 

 

Le Commissioni permanenti

del Parlamento cubano

Alarcón ha segnalato l’importanza di preservare la memoria storica

 

29 luglio '09www.granma.cu (AIN)


 

Ricardo Alarcón, presidente del Parlamento cubano, ha segnalato l’ importanza di preservare la memoria storica della nazione cubana per le presenti e future generazioni.

 

Partecipando ai dibattiti su un Progetto di Legge vincolato a questa sfera, Alarcón ha chiarito che non si tratta solo di un altro testo, perchè questo ha a che vedere con l’esistenza di un popolo, di una nazione e di una cultura.

 

Le Commissioni Parlamentari per i temi costituzionali  giuridici, dell’educazione, cultura, scienze e tecnologia, hanno discusso ampiamente i dettagli del Progetto di Legge del Sistema Nazionale dei Musei della Repubblica di Cuba, in una sessione congiunta nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana.

 

“Ogni azione legislativa dev’essere frutto d’una riflessione collettiva e in particolare è indispensabile che si trasformino in pratica le direttive e si facciano rispettare dai cittadini e dalle istituzioni. Necessitiamo, ha detto Alarcón, che questo sforzo permetta di creare un movimento di riscatto della memoria storica e che si vegli sulla sua applicazione.

 

Il deputato Eusebio Leal, direttore dell’Ufficio dello storiografo della capitale, ha puntualizzato che con questo passo si assiste  ad un fatto trascendete, indirizzato a proteggere il ricco patrimonio nazionale da azioni delittuose, negligenze, acqua, tempo, fuoco e azioni nemiche.

 

Questo lavoro è iniziato prima del trionfo della Rivoluzione cubana, con l’impegno dei precursori della nazionalità, che a sangue e fuoco contribuirono alla creazione di vari musei, dopo l’evacuazione del paese imposta dalla metropoli coloniale spagnola.

 

Fidel Castro è un esempio di questi valori ha detto Eusebio con la donazione di moltissimi oggetti ed ha esortato a combatter le manifestazioni vandaliche contro il patrimonio monumentale e culturale dell’Isola.

 

Al trionfo della Rivoluzione esistevano solo 12 musei e da allora ne sono stati creati 304, nei quali si deve preservare il legato storico e culturale  per le presenti e future generazioni.

 

Anche le Commissioni legislative dei temi Costituzionali e Giuridici e degli Affari Economici hanno esaminato il Progetto di Legge che crea la Corte dei Conti della Repubblica.

 

I deputati hanno coinciso nel segnalare che il progetto ha un profondo significato e una speciale importanza e partire dal fatto di base di proteggere il lavoro creatore, la proprietà socialista di tutto il popolo, le risorse materiali e finanziarie dello Stato. 

 

 

IL PIENO REINSERIMENTO DI

CUBA IN AMERICA LATINA

 

 

Il ministro degli esteri, Bruno Rodríguez Parrilla, ha sottolineato il pieno reinserimento di Cuba in America Latina e nei Caraibi e il fallimento totale del governo degli Stati Uniti nel tentativo d’isolarla.

 

Parlando alla Commissione delle Relazioni Internazionali del Parlamento Nazionale riunita nel salone delle conferenze dell’Hotel Palco, il ministro ha offerto una vasta attualizzazione della politica estera della Rivoluzione.

 

Rodríguez Parrilla ha segnalato l’ingresso della nazione nel Gruppo di Río, il principale forum latinoamericano e dei Caraibi di raggruppamento politico, oltre alla partecipazione attiva de L’Avana alla Associazione Latinoamericana d’ Integrazione (ALADI) e ai Vertici Ispano- americani.

 

Inoltre ha segnalato il suo importante contributo al sistema economico latino - americano e dei Caraibi SELA, all’Associazione degli Stati dei Caraibi, all’Alleanza Bolivariana per i popoli di Nuestra America - ALBA - e ad altri Forum regionali.

 

Parlando del fallimento della politica di blocco economico, commerciale e finanziario  e dell’isolamento di Washington contro l’Isola, ha puntualizzato che nella attualità Cuba ha relazioni diplomatiche con 183 dei 192 stati membri della Organizzazione delle Nazioni Unite.

 

Lo scorso anno hanno visitato Cuba 36 capi di Stato o di Governo e 23 ministri degli Esteri, mentre nel primo semestre di quest’anno sono stati 20 presidenti includendo 16 dell’America Latina e dei Caraibi.

 

Il ministro ha sottolineato che nel 2008 la politica di blocco degli USA contro l’Isola è stata condannata in maniera assoluta con il voto di 185 paesi nella Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

 

Questa politica fallimentare degli Stati Uniti ha anche ricevuto forti condanne nell’ultimo Vertice ispano- americano, la grande conferenza dell’America Latina e dei Caraibi, come nel primo Vertice su Integrazione e Sviluppo dell’America Latina e dei Caraibi.

 

La strategia nordamericana in materia di diritti umani anticubana, è stata disarticolata ed in Egitto è stata consegnata con successo la presidenza del MNOAL, Movimento dei paesi non allineati,  più forte e si sono stretti ulteriormente i vincoli dei paesi del detto Terzo Mondo.    

 

La Commissione ha conosciuto anche aspetti del Lavoro Internazionale dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular, del lavore dei Gruppi Parlamentari d’Amicizia, in una panoramica della situazione politica in America Latina.

 

 

Temi di enorme importanza

nell’agenda di lavoro   

 

28 luglio '09 -  Y.P.Meneses www.granma.cu

 

I deputati cubani riuniti oggi e domani nelle 12 Commissioni Permanenti di Lavoro dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular che precedono il terzo periodo ordinario di sessioni, corrispondente  alla VII Legislatura, analizzano temi di enorme importanza per lo sviluppo economico e sociale cubano.

 

Trascendente nell’agenda l’esame dei primi frutti delle misure adottate per diminuire gli effetti della crisi globale, soprattutto relazionati al risparmio di combustibile e d’elettricità, l’applicazione della legge di sicurezza sociale e il suo regolamento, i nuovi indici per il corso scolare 2009 – 2010, i risultati del secondo processo di resa dei conti del delegato  ai suoi elettori e lo stato epidemiologico dell’Isola.

 

Le sale del Palazzo delle Convenzioni e dell’Hotel Palco accolgono i più di 300 deputati che analizzano inoltre le informazioni relazionate con l’assetto stradale, l’industria dei materiali per la costruzione, il recupero delle case, lo stato attuale della produzione d’alimenti  ed i differenti indici ai quali si lavora per sostituire le importazioni e ridurre le spese non indispensabili.