Machado Ventura ha chiuso

l’importante evento d’educazione
 

I Cinque Eroi dichiarati Maestri di Dignità


 

31 gennaio 2009 - L.M.Hernandez www.granma.cu


 

“Le condizioni e le congiunture storiche in cui abbiamo sviluppato la nostra Rivoluzione e la permanente lotta per ottenere una società più giusta, hanno posto l’educazione cubana in un luogo d’avanguardia, assicurando uguaglianza ed opportunità, superando scelte d’elite e garantendo la continuità degli studi per tutti”, ha affermato José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente di Cuba, durante la chiusura di Pedagogia 2009.

 

Nella serata di gala che si è svolta nel teatri Karl Marx con la presenza di Esteban Lazo Hernández, membro del Buró Politico, Machado Ventura ha detto che come rivoluzionari sappiamo che anche nelle circostanze più difficili si può fare molto con poco e questo significa comprendere l’importanza che ha l’insegnamento per il futuro dei nostri popoli, così come una maggior implicazione dei governi e delle loro istituzioni. 

 

Il dirigente politico ha ringraziato per la fiducia di tutti quelli che hanno fatto loro il metodo cubano “Io sì che posso”,  mostrando il riconoscimento delle sua efficacia e pertinenza. 

 

“Ci congratuliamo con la storica proclamazione del Venezuela e della Bolivia come territori liberi dell’analfabetismo, vittorie ottenute dai loro governi e dai loro popoli, che dimostrano così al mondo che non esistono barriere per lottare per la vera dignità umana”, ha aggiunto.

 

Machado Ventura ha detto che i progressi realizzati ci avallano nel compimento delle mete fondamentali del Vertice Mondiale a favore dell’Infanzia, delle Mete del Millennio della ONU e dei Sei Obiettivi fondamentali del Programma Educazione per tutti della UNESCO. 

 

Inoltre ha considerato che i veri artefici di questi risultati sono i maestri formati dalla Rivoluzione che hanno dato l’esempio di laboriosità e dedizione alla formazione delle nuove generazioni ed ha ricordato i tanti momenti che Fidel ha dedicato a tutto questo nella sua indiscutibile condizione di Pedagogo Maggiore.

 

La dichiarazione finale di Pedagogia 2009 ha ratificato l’impegno dei maestri d’occupare il luogo che corrisponde loro in questa lotta per la vita e lo sviluppo umano ed ha proposto di dichiarare i Cinque Eroi Cubani “Maestri di Dignità”.

 

Alla cerimonia di chiusura hanno partecipato anche José Ramón Fernández, vicepresidente del Consiglio di Ministri; Ena Elsa Velázquez Cobiella e Juan Vela Valdés, ministri d’Educazione e di Educazione Superiore rispettivamente.

 

 

Per unire volontà  

 

27 gennaio 2009 - L.M.Hernandez www.granma.cu (JR)

 

I bambini e la loro arte hanno aperto le cortine di Pedagogia 2009, per dare il benvenuto a più di 3000 insegnanti che sono riuniti a L’Avana con l’obiettivo d’unire le volontà nella lotta contro l’ignoranza.

 

La serata di gala dell’inaugurazione ha visto presenti i membri del Burò Politico José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente di Cuba ed Esteban Lazo Hernández, vicepresidente del Consiglio di Stato.

 

Ena Elsa Velázquez Cobiella, ministra cubana d’Educazione, di fronte ai delegati di 44 paesi  riuniti nel Teatro Karl Marx, ha impartito una conferenza sull’educazione cubana nel 50º Anniversario della Rivoluzione ed a nome degli insegnanti dell’Isola ha detto di sentirsi onorata nel ricevere coloro che dedicano intelligenza e amore alla formazione degli altri.

 

“Gli educatori sono instancabili combattenti che trasformano le ombre della mancanza di conoscenze in luci per il futuro”, ha precisato.

 

La ministra Velázquez Cobiella  ha detto che anche se sono stati fatti passi importanti in vari paesi della regione, è necessario avanzare molto di più  nell’ampliamento dell’accesso all’educazione, con l’estensione della scolarità, la permanenza e l’ingresso opportuno alla scuola e nella formazione dei maestri.  Non basta per uscire dal sottosviluppo, saper leggere e scrivere: è indispensabile che l’insegnamento sia aperto, integrale, di massa e permanente.

 

Sulle conquiste di Cuba, dopo cinque decenni di Rivoluzione, ha ricordato che Fidel ha tracciato il cammino da quegli storici giorni di “La storia mi assolverà”, ed ha spiegato ai delegati che oggi si sta combattendo una battaglia di nuovo tipo, cioè perfezionare l’opera e darle continuità attraverso uno delle sfide maggiori: elevare la qualità del processo docente educativo.

 

All’inaugurazione dell’importante incontro hanno partecipato anche José Ramón Fernández, vicepresidente del Consiglio dei Ministri; Lázara Mercedes López Acea, membro della Segretaria del Comitato Centrale; Juan Vela  Valdés, ministro d’Educazione Superiore ed altri dirigente dell’Isola, con i ministri dell’Educazione di Venezuela, Bolivia, Nicaragua, Belice, Mozambique, Namibia, Timor Leste e Mali.

 

 

XI Congresso Internazionale

di Pedagogia

 

26 gennaio 2009 - R.T.Olivares www.granma.cu (JR)

 

L’XI Congresso Internazionale de Pedagogia è divenuto il più importante del settore in tutta la regione.

 

I professionisti dell’educazione di 44 paesi dei cinque continenti e 14 Ministri del ramo di diverse regioni del mondo parteciperanno alle sessioni del Congresso Internazionale di Pedagogia nella sua XI Edizione che s’inaugurerà lunedì 26 e si svolgerà sino a venerdì 30 nel Palazzo delle Convenzioni.

 

Al grande incontro parteciperanno i Segretari Generali dell’Organizzazione Ispanoamericana per l’Educazione, la Scienza, la Cultura e l’Associazione della Televisione Educativa Ispanoamericana.

 

Il vice ministro del MINED, Francisco Pereira, ha informato in una conferenza stampa che tra i vari temi dell’incontro vanno segnalati la formazione integrale dei cittadini, l’educazione scientifica e di sviluppo, la formazione degli educatori, la scienza dell’educazione, l’educazione dei valori, l’alfabetizzazione e la specializzazione successiva, l’educazione fisica e la relazione educazione – cultura.

 

Il programma scientifico sarà arricchito da un gran numero di relazioni  per paese e dalla presenza di professionisti d’alta categoria, tra i quali  321 dottori  e 428 master nella delegazione dell’Isola.

 

L’evento scientifico è disegnato con l’interesse di scambiare la collaborazione ed i risultati delle investigazioni negli ultimi due anni, ha segnalato la dottoressa Victoria Arencibia, direttrice delle relazioni internazionali nel MINIED.

 

Pedagogia 2009, l’incontro di maggior peso in questo campo nella regione e svolge anche dei corsi pre-congresso, simposi e forum, che si realizzano con tavole rotonde, dibattiti ed esposizioni di cartelloni. 

 

“Desideriamo che Cuba, il paese anfitrione, sviluppi un ruolo importante, per la preparazione  che hanno tutti i partecipanti e in omaggio al 50º Anniversario del trionfo della Rivoluzione”, ha dichiarato il vice ministro del Ministero dell’Educazione, MINED.

 

 

Cuba, crogiolo di esperienze

pedagogiche latinoamericane

 

14 gennaio 2009 - C.M.Valido www.granma.cu

 

 

L’XI Congresso Internazionale di Pedagogia 2009 favorirà uno scambio di esperienze tra docenti, cruciale per verificare lo stato dell'educazione in America Latina.

 

Questa biennale guadagna prestigio tra gli educatori latinoamericani, perché permette lo scambio e l’aggiornamento sulle più recenti esperienze pedagogiche in differenti campi educativi.

 

Inoltre, si evidenzia tra i pochi spazi creati per lo scambio tra educatori di differenti paesi, culture e prospettive.

 

Maestri, professori universitari, accademici, leader collegiali e studenteschi confluiranno dal 26 al 30 gennaio al Palazzo delle Convenzioni dell’Avana.

 

Il direttore dell'Istituto Centrale di Scienze Pedagogiche, Justo Chávez, ha spiegato che dalla retroazione favorita da questi incontri nascono le politiche educative più efficaci.

 

Iniziati nel 1986 e con carattere biennale dal 1993, i congressi di Pedagogia hanno riscattato, inoltre, il carattere scientifico dell'educazione, perso durante l'auge del neoliberalismo.

 

Chávez spera che Pedagogia 2009 aiuti ad elaborare una filosofia unificatrice su questa materia, che non ha ancora una direzione teorica definita.

 

"La pedagogia latinoamericana ha bisogno di ritrovare il suo cammino, perché solo l'educazione permette di porre l'uomo all'altezza della suo tempo", ha commentato.

 

Parallelamente al congresso si svolgeranno incontri tra sindacati di educatori, rettori di università e studenti stranieri laureati a Cuba.

 

Inoltre, molti visitatori potranno costatare l'esperienza cubana nell’educazione, i cui risultati sono considerati un paradigma internazionale.

 

A sua volta, diversi pedagoghi cubani impartiranno corsi su materie di grande interesse per il perfezionamento degli insegnati.

 

Questo incontro scientifico – come spiega la convocazione del Ministero dell’Educazione – ha l’obiettivo di concordare azioni per raggiungere gli obiettivi stabiliti nelle conferenze regionali dei ministri nel 2002 e nel 2007.

 

Nonostante il maggior sviluppo scientifico e tecnologico, persistono le disuguaglianze sociali, l'analfabetismo ed il difficile accesso ad un'educazione di qualità e senza esclusioni.

 

Al riguardo, Chávez ha detto che la pedagogia, in America Latina, sta recuperando il carattere scientifico, perso con l'applicazione di politiche di neoliberali.

 

"Le contraddizioni stimolano il progresso", ha segnalato il pedagogo, citando Cuba come esempio d’impegno con l'educazione in funzione dell'integrazione latinoamericana.

 

Il Venezuela e la Bolivia si sono liberate dell'analfabetismo con il metodo cubano "Io, sì che posso", che ha insegnato a leggere e scrivere a circa tre milioni 600mila persone solo in America Latina.