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Giustino Di Celmo; “È assurdo

 

dire che Cuba è terrorista”

 

13 gennaio 2010 - www.granma.cu

 

Fabio e GiustinoGiustino di Celmo, padre del giovane italiano assassinato in un’azione terroristica a L’Avana, ha definito “assurda e ridicola” l’accusa di praticare il terrorismo – da parte degli Stati Uniti - contro Cuba.

 

Giustino parlando JR ha detto che quando ha sentito la notizia dell’inclusione di Cuba nella lista dei “patrocinatori di terrorismo”, ha pensato: “Questa è la menzogna più colossale, la maggior infamia e la più grande calunnia mai espressa dagli Stati Uniti contro Cuba”.

 

Inoltre ha segnalato che questa è l’opinione di tutti i comitati di solidarietà con Cuba contro il terrorismo, che nel mondo portano il nome di Fabio Di Celmo, che perse la vita 13 anni fa, in un attentato promosso dalla CIA, l’Agenzia Centrale d’Intelligenza degli  Stati Uniti.

 

“Cuba, in mezzo secolo, ha dimostrato che è un paese di pace, d’armonia, di rispetto e di fraternità verso le altre nazioni, i popoli, i modi di pensare ed anche i regimi politici che dirigono il mondo”, ha sostenuto Giustino, ed ha aggiunto: “Come possono accusare Cuba di patrocinare il terrorismo, quando applicano un blocco genocida che è terrorismo di Stato?”

 

Giustino di Celmo  ha denunciato che la politica terrorista degli USA ha provocato migliaia di morti e di mutilati nell’Isola.

 

“Cuba però non si è mai  vendicata per questo, ma ha chiesto e chiede solo giustizia, come faccio io per la morte di mio figlio di 32 anni”.

 

Fabio di Celmo è  morto assassinato dall’esplosione d’una bomba collocata nel lobby dell’Hotel Copacabana il 4 settembre del 1997, come parte d’una campagna di terrore scatenata dagli Stati Uniti.