Olga Salanueva alla radio uruguaiana: “Obama

potrebbe risarcire i danni ai Cinque”

Olga Salanueva ha visitato la Radio dipartimentale “Magoya” FM 90.0 di Maldonado.

 

 

20.05.12www.cubadebate.cu traduzione di Paola Flauto

 

 

Carlos Peláez ha ricevuto la sposa di René González con grande conoscenza del caso dei Cinque Eroi e della situazione che attraversano dal punto di vista legale e personale.olguita-en-radio-tr

 

Durante la trasmissione radiofonica ha riportato importanti elementi della campagna internazionale e spiegò i motivi che hanno spinto questi cinque valorosi cubani ad infiltrarsi in organizzazioni terroristiche di Miami per poter conoscere in tempo le azioni che venivano preparate contro Cuba, che in generale, sono di tipo violento.


Olga riassuntoha  con evidente emozione la situazione di Gerardo Hernández, che rimane condannato a due ergastoli e 15 anni di carcere. Inoltre è sottoposto a tortura psicologica visto che non viene permesso alla moglie di viaggiare negli Stati Uniti per fargli visita.

 

Su Ramón Labañino, Fernando González e Antonio Guerrero ha detto che nonostante siano stati ri-sentenziati, risultano ancora condannati a lunghe pene che gli hanno portato via i migliori anni delle loro vite.

 

Inoltre sono rinchiusi in carceri di massima sicurezza dove le condizioni sono estreme.

 

Sul caso di suo marito René González ha affermato che il governo degli Stati Uniti lo ha sentenziato due volte visto che dopo aver compiuto quello che gli toccava di carcere attualmente si trova in regime di libertà condizionata, disegnato per farlo ritornare poco a poco al suo intorno familiare. Ma questa misura non ha significato nel caso di René visto che tutta la sua famiglia si trova a Cuba, dove ha la sua casa.

 

Olga ha inviato questi risultati ad Amnesty International e alla Commissione per le Detenzioni Arbitrarie dell’ONU, che riconoscono abusi nel caso legale e raccomandano la concessione dell’ indulto.

 

Al rispetto, viene spiegato, solamente una decisione del Presidente degli Stati Uniti potrebbe in qualche modo risarcire il danno arrecato, nonostante il prossimo mese di settembre si compiano 14 anni di ingiusta reclusione.

 

 

Il Presidente dell’Uruguay riceve la moglie

di Renè esprimendo solidarietà ai Cinque

 

 

9.05.12www.cubadebate.cu traduzione di Paola Flauto

 

 

Olga SalanuevaIl Presidente della Repubblica Orientale dell’Uruguay, Josè Mujica, ha ricevuto nel suo studio personale della “Torre Ejecutiva” Olga Salanueva, che ha concluso lunedì scorso una visita a questo paese fratello. Durante quaranta minuti Olga ha presentato al Presidente una sintesi del caso dei Cinque Eroi illustrandogli le poche possibilità legali che rimarrebbero per riuscire a liberare i valorosi cubani.

 

Con grande sensibilità Olga ha esposto la situazione di Gerardo Hernandez, che rimane condannato a due ergastoli e quindici anni. Al rispetto, ha spiegato una delle violazioni ai diritti umani che viene commessa nel caso di Gerardo, quella di non permettere che sua moglie lo visiti in prigione. Nello stesso tempo, ha illustrato la situazione degli altri compagni che sono stati ri-sentenziati a lunghe condanne, che per compiere impiegherebbero la maggior parte delle loro vite.

 

Olga ha consegnato al Presidente Mujica un documento che raccoglie il risultato del rapporto realizzato da Amnesty International sul caso, così come il giudizio emesso dalla Commissione per le Detenzioni Arbitrarie dell’ONU, in cui viene suggerito al Presidente degli Stati Uniti di procedere all’indulto, viste le numerose irregolarità verificatesi durante il processo legale.

 

Olga in nome dei familiari dei Cinque Eroi e di tutti i cubani ha chiesto al Presidente uruguaiano il suo appoggio per ottenere la scarcerazione immediata di Gerardo Hernandez, Ramon Labañino, Antonio Guerrero, Fernando Gonzalez e Renè Gonzalez che sono stati ingiustamente puniti.

 

Nello stesso modo, ha sottolineato l’intenzione del governo degli Stati Uniti di fare delle sanzioni un monito e dimostrare l’alto prezzo che bisogna pagare per un affronto all’Impero più potente del mondo.

 

Da parte sua, Mujica ha espresso chiaramente la propria solidarietà nei confronti della moglie di Renè e della causa dei Cinque. In questo senso, ha detto che è d’accordo all’uso pubblico del suo nome per denunciare il dissenso verso le irregolarità dichiarate.

 

Il Presidente si é anche interessato alla possibilità di uno scambio tra i Cinque Eroi e il cittadino nordamericano Alan Gross, sanzionato a Cuba a quindici anni di prigione nel 2011, per atti di sovversione contro il governo cubano, avendo eseguito ordini dell’USAID, alle dirette dipendenze della Agenzia Centrale di Intelligenza (CIA) degli Stati Uniti.

 

Olga ha espresso al rispetto che si tratta di una possibile soluzione a questa situazione e che il governo cubano ha dichiarato che si potrebbe arrivare ad una soluzione di tipo umanitario in entrambe le direzioni.

 

Per concludere l’incontro, in nome dei Cinque e dei loro familiari, Olga ha consegnato al Presidente il libro “El dulce abismo”, che contiene lettere, poemi, disegni e foto significativi per le cinque famiglie. Visibilmente interessato al testo, Mujica ha fatto varie domande sul suo contenuto.

 

Olga è stata accompagnata all’incontro da Carmen Zilia Perez Mazon, Ambasciatrice di Cuba in Uruguay e da Abel Rivero, dirigente sindacale del “Central de Trabajadores de Cuba“ e da dirigenti del Frente Amplio.

 

 

Il ministro degli Esteri dell’Uruguay

 

ha ricevuto Olga Salanueva

 

 

3.05.12 - www.granma.cu

 

 

Il ministro degli Esteri dell’Uruguay, Luis Almagro, ha ricevuto, a Montevideo, Olga Salanueva, moglie del combattente antiterrorista cubano René González, che è obbligato a restare nel territorio degli Stati Uniti, dopo aver scontato tutta l’ingiusta condanna che gli era stata imposta.

 

Olga Salanueva, in visita in Uruguay, invitata del Fronte Amplio e dalla Centrale dei Lavoratori dell’Uruguay raggruppati nel PIT-CNT, ha denunciato la situazione attuale dei Cinque e la forte manipolazione politica imposta nel lungo processo e durante gli appelli, oltre all’indegno atteggiamento della stampa del sud della Florida, nell’incriminazione dei Cinque Eroi cubani.

 

Olga ha sottolineato il sostegno internazionale dato alla causa ed ha offerto dettagli sulle relazioni di Amnesty Internacional e del Comitato sulle Detenzioni Arbitrarie della ONU, sulle violazioni e le arbitrarietà presenti nel processo.

 

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha la possibilità di fare giustizia e liberare i Cinque combattenti antiterroristi cubani, e per questo è tanto importante l’appoggio internazionale alla loro causa, ha detto.

 

Almagro ha segnalato che la situazione va seguita per ragioni umanitarie e che attraverso gli organismi internazionali si devono sviluppare gestioni, per dare una soluzione alle irregolarità denunciate.

 

Inoltre ha commentato che Cuba risveglia sensibilità nell’arena internazionale e questo favorisce la ricerca di soluzioni a quanto ha spiegato Olga, che ha espresso la stessa denuncia nella sede del Fronte Amplio, che l’ha ricevuta con calda cordialità nella casa Liber Seregni.