Due prostitute e uno stupratore avvicinano

la fine della carriera di Bob Menendez

 

 

27.12.2012 - Jean-Guy Allard http://www.contrainjerencia.com

 

 

Il futuro del cubano americano Bob Menendez, come "chairman" delle relazioni internazionali al Senato, è già del passato, al conoscersi i suoi concetti molto particolari in materia: dopo lo scandalo che lo coinvolge con due prostitute insoddisfatte nella Repubblica Dominicana, l'Immigrazione  ha recentemente arrestato uno dei suoi collaboratori, un illegale peruviano condannato come stupratore.

Menendez ha confermato che uno dei suoi stagisti del suo ufficio - scelti tra centinaia di candidati - è stato arrestato dalle autorità di immigrazione degli Stati Uniti (ICE), un paio di giorni fa, per essere un immigrato illegale e avere antecedenti per stupro.

Il senatore dell'estrema destra ha riconosciuto che un individuo identificato come Luis  Abraham Sanchez Zavaleta, 18 anni, originario del Perù, é stato assunto come stagista nel suo ufficio con un visto scaduto e un precedente giudiziario orribile.

Le autorità della Hudson County, New Jersey, hanno informato gli agenti della Immigration and Customs Enforcement, ai primi di ottobre, che sospettavano Sanchez di essere un immigrato clandestino ricercato come delinquente sessuale schedato e che era idoneo per essere estradato.

Bella illustrazione di come funziona il sistema; gli agenti dell'ICE in New Jersey informarono poi i superiori presso il Dipartimento di Sicurezza Nazionale perché consideravano che si trattasse di un arresto "potenzialmente di alto profilo"  ed il dipartimento ha ordinato di non per arrestare Sanchez "fino alle elezioni di novembre" conferma l'AP.

La violenza sessuale di cui é accusato il peruviano é stata commessa in territorio USA ma per essere il delinquente minorenne al momento del fatto non si rivelano le circostanze né il processo giuridico a cui è stato sottoposto.

Non si sa ancora se il delinquente arrestato appartiene alla ricca famiglia Zavaleta del Perù che mantiene una disputa con lo Stato peruviano da più di sei anni per pretendere di essere riconosciuti come proprietari del santuario Inca di Machu Picchu.

Ma il caso Zalaveta, non é il solo che sta distruggendo definitivamente la reputazione del Senatore, seguito negli anni da una fama di  mafioso.

L'ultimo scandalo mette in evidenza un altro al quale Menendez é riuscito a sfuggire qualche giorno prima delle elezioni del 7 novembre.

Tutto ha avuto inizio quando due prostitute della Repubblica Dominicana hanno contattato il sito USA The Daily Caller (La Chiamata Quotidiana) - legato all'ex vice presidente Cheney - per denunciare che il Senatore aveva promesso loro di pagare $ 500 per le loro prestazioni sessuali e che ognuna alla fine ha ricevuto $ 100 invece della somma promessa.

Le due donne assicurano che il loro incontro con il politico é avvenuto nella Casa de Campo, una proprietà molto lussuosa di 7000 acri a La Romana, Repubblica Dominicana, dove casualmente ha la sua dimora il miliardario di origine cubana Gustavo Cisneros.

In maniera sospetta, la notizia ha avuto poca copertura nei giorni precedenti le elezioni, ciò che ha portato molti osservatori a commentare che gli strateghi democratici hanno saputo "tappare" a loro modo tutte le perdite.

Una situazione che é appena cambiata e che potrebbe catapultare Menendez... fuori da qualsiasi posto di prestigio per il resto della sua carriera.

Non si deve dimenticate che il senatore Menendez è l'ex sindaco di
Union City, città vicina a New York. È stato paragonato al capo mafioso Meyer Lansky che, negli anni '50, dominava l'Avana del crimine.

Union City era, sotto il suo mandato, un enclave della malavita dove prosperavano la prostituzione, il gioco d'azzardo e il racket, l'estorsione mafiosa.

Collegato ai circoli terroristici di Miami, Menendez è un socio di questi delinquenti che hanno finanziato le operazioni di
Luis Posada Carriles  con il denaro della sezione di Nueva Jersey della Fondazione Nazionale Cubano Americana.

 

 

Dos prostitutas y un violador acercan el fin de carrera de Bob Ménendez

JEAN-GUY ALLARD – El futuro del cubanoamericano Bob Ménendez, como “chairman” de las relaciones internacionales en el Senado, ya es del pasado, al conocerse sus conceptos muy particulares en la materia: después del escándalo que lo involucra con dos prostitutas insatisfechas en República Dominicana, la Inmigración acaba de arrestar uno de sus ayudantes, un ilegal peruano condenado por violador.
Menéndez confirmó que uno de sus becarios en su oficina – escogido entre centenares de solicitantes – fue arrestado por las autoridades de Inmigración de EE.UU (ICE) hace unos días por a la vez ser un inmigrante ilegal y tener antecedentes de violación sexual.
El senador de extrema derecha reconoció un individuo identificado como Luis Abraham Sánchez Zavaleta, de 18 años de edad, oriundo de Perú, fu contratado como becario en su oficina con un visado caducado y un expediente judicial horroroso.
Las autoridades del condado de Hudson, Nueva Jersey, han informado los agentes de Inmigración y Control de Aduanas a principios de octubre que sospechaban Sánchez de ser un inmigrante ilegal buscado como delincuente sexual registrado y que es elegible para ser deportado.
Bella ilustración de que manera funciona el sistema, los agentes del ICE en Nueva Jersey informaron luego superiores en el Departamento de Seguridad nacional porque consideraban que se trataba de un arresto “potencialmente de alto perfil”, y el departamento ordenó de no arrestar a Sánchez “hasta las elecciones de noviembre”, confirma la AP.
La violación sexual de que se acusó al peruano fue cometida en territorio norteamericano pero, por el delincuente ser menor de edad en el momento del acto, no se revelan sus circunstancias ni el proceso judicial al cual fue sometido.
No se sabe hasta ahora si el delincuente arrestado pertenece a la rica familia Zavaleta de Perú que mantiene un litigio con el Estado peruano por más de seis años al reclamar que se les reconozca como dueños del santuario inca de Machu Picchu.
Pero el caso Zalaveta, no es solo este caso que va destruyendo definitivamente la reputación del Senador, seguido a través de los años por una fama de mafioso.
El último escándalo hace resaltar otro al cual Menéndez logró escapar unos días antes de las elecciones del 7 de noviembre.
Todo empezó cuando dos prostitutas de República Dominicana se comunicaron con el sitio web norteamericano The Daily Caller (La Llamada Diaria) – vinculado al exVicepresidente Cheney – para denunciar que el Senador les había prometido pagar 500 dólares para sus servicios sexuales y que cada una recibió finalmente 100 dólares en lugar de la suma prometida.
Las dos mujeres aseguran que su encuentro con el político sucedió en la Casa de Campo, una lujosísima propiedad de 7 000 acres en La Romana, República Dominicana, donde casualmente tiene su mansión el multimillonario de origen cubano Gustavo Cisneros.
Sospechosamente, la noticia tuvo poca difusión en los días que precedieron los comicios, lo que llevo muchos observadores a comentar que los estrategos demócratas supieron “tapar” a su manera toda filtración.
Una situación que acaba de cambiar y que podría catapultar Menéndez… fuera de todo puesto de prestigio para el resto de su carrera.
No se debe olvidar que el senador Menéndez es el ex alcalde de Union City, localidad vecina de New York. Fue comparado al capo mafioso Meyer Lansky, que, en los años 50 dominaba La Habana del crimen.
Union City fue bajo su mandato un enclave del hampa donde prosperaban la prostitución, el juego y el racketeering, la extorsión mafiosa.
Vinculado a los círculos terroristas de Miami, Menéndez es socio de estos delincuentes que financiaron a las operaciones de Luis Posada Carriles con el dinero de la sección de Nueva Jersey de la Fundación Nacional Cubanoamericana.