I

DAL VENEZUELA

 

L’ALCA è morto e i popoli di questo

 continente lo stanno seppellendo

Ha affermato Chávez nella trasmissione Aló, Presidente di domenica

 

V.de Jesús - Caracas 31 ottobre 2005

 

“Il Venezuela inalbererà le bandiere del modello sociale nel prossimo IV Vertice delle Americhe, in contrapposizione a coloro che pretendono di far rivivere l’ALCA, proposta imperialista, colonialista ed egemonica degli USA”, ha anticipato il presidente Hugo Chávez domenica scorsa nel suo abituale programma radiotelevisivo.

 

“L’ALCA è morto ed i popoli di questo continente lo stanno seppellendo”, ha sentenziato il leader, che ha sottolineato l’importanza dell’unità dei lavoratori latinoamericani nella loro lotta per la costruzione di una Patria Grande nella regione.

 

Dialogando durante l’Aló, Presidente numero 238 con alcuni partecipanti al I Incontro Latinoamericano delle Imprese Recuperate dai Lavoratori svoltosi nella capitale Caracas, Chávez ha ribadito che sta iniziando una nuova era. “È un momento chiave quello che stiamo cominciando a vivere nella regione e non ce la faranno contro i popoli uniti”, ha detto.

 

“Questo è l’ALBA, che è un progetto già operante”, ha segnalato. Ha anche sostenuto che 200 anni dopo l’indipendenza politica c’è una maggior coscienza nei popoli ed è in marcia quello che non riuscirono a fare i liberatori dell’America Latina.

 

“Un buon segnale”, ha detto, “è la determinazione dei lavoratori a rimettere in funzione le fabbriche chiuse dai loro padroni”. Se possiamo gestire una fabbrica, possiamo gestire un paese, ha affermato un partecipante all’incontro.

 

Il Capo dello Stato ha inaugurato a Maturín, nello stato di Monagas, l’Università Bolivariana, che diverrà un centro di riferimento nazionale e internazionale perché sarà leader nei piani d’inclusione della popolazione nel sistema educativo e nel progetto di trasformazione dell’Educazione Superiore.

 

L’istituzione potrà accogliere 9.000 studenti e coprirà programmi accademici della Missione Sucre e di altri progetti coinvolgenti la comunità.

 

“L’Università Bolivariana è un progetto d’inclusione nel quale la conoscenza costituisce uno strumento di costruzione sociale permanente, che libera il popolo e lo conduce lungo i percorsi dello sviluppo”, ha sottolineato Chávez, che ha visitato aree del centro e ha conversato con studenti, professori e altri lavoratori.

 

“Non dev’esserci nemmeno un bambino, nemmeno un giovane che non studi”, ha detto insistendo sull’importanza di dare maggior impulso al nuovo modello educativo.

 

In un’altra parte del suo discorso ha comunicato che è già iniziata ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni parlamentari del prossimo 4 dicembre e si è detto fiducioso nella parte

cipazione massiccia del popolo. “Quel giorno scriveremo un’altra pagina storica”, ha assicurato.

 

Dopo aver ricordato la necessità di accelerare la costruzione dei Centri di Diagnosi Integrale e delle Sale di Riabilitazione, ha sottolineato l’importanza della specializzazione in medicina integrale nelle Università Bolivariane, dove si preparano professionisti dediti alla comunità tramite un apprendimento teorico-pratico.

 

Il Presidente ha annunciato l’aumento dello stipendio dei medici del settore pubblico, decisione di indiscusso beneficio, che prevede lo stanziamento di circa 571 miliardi di bolivares.

 

Durante il programma Chávez ha comunicato anche che a partire da lunedì 31 ottobre il segnale di ‘Telesur’ verrà mandato in onda dagli studi della capitale