IN CINQUE MESI

I medici cubani hanno assistito

più di un milione di pakistani

 

● Si è completamente ristabilito l’85% dei più di 31.000 pazienti che hanno concluso trattamenti di riabilitazione

● Firmato un Protocollo d’Intesa per la consegna al Pakistan di 30 ospedali da campo attrezzati e la formazione di personale locale in queste installazioni

L.Riera – di GI – 28 marzo 2006

 

 

 

 

Sono 1.300.442, il 48.5% dei quali donne, i pakistani assistiti in cinque mesi dai cubani del Contingente Internazionale di Medici Specializzati in Situazioni di Disastro e Gravi Epidemie ‘Henry Reeve’, recatosi in questa nazione per soccorrere i sinistrati dal terremoto dell’8 ottobre 2005, è stato reso noto ad Abbottabad durante la firma di un Protocollo d’Intesa tra i Governi dei due paesi.

 

Il documento, firmato il 21 marzo scorso dal luogotenente-generale Syed Afzal Ahmad Hilal-i-Imtiaz (Military), chirurgo generale dell’Esercito del Pakistan e Bruno Rodríguez, primo vice ministro degli Esteri della Maggiore delle Antille, ha come obiettivo la graduale consegna dei 30 ospedali integrali da campo dell’Isola, oltre alla formazione di personale medico locale in queste installazioni.

 

Le autorità pakistane, secondo quanto riportato da Granma, si sono impegnate a mantenere le installazioni cubane donate negli stessi luoghi dove si trovano attualmente ed a continuare ad offrire gratuitamente i servizi e le medicine alla popolazione. L’Isola fornirà materiale usa e getta e medicine necessari al lavoro di un mese in questi ospedali.

 

Il primo vice ministro degli Esteri di Cuba ha reso noto che sono circa 460 gli specialisti pakistani che stanno già lavorando in queste strutture per assicurare una transizione graduale ed efficiente.

 

Ha anche assicurato che sono stati più di 8.000 i pazienti ricoverati negli ospedali da campo, più di 700.000 i trattamenti di fisioterapia e 31.600 le persone che hanno concluso la riabilitazione, l’85% delle quali totalmente ristabilite.

 

 

IL NUMERO DEI COLLABORATORI DELL’ISOLA È ARRIVATO A 2500

 

 

Cuba è arrivata a tenere in Pakistan 2.558 medici, paramedici e personale logistico, suddiviso in 45 siti della parte settentrionale di questo paese, tra i quali Balakot, la cosiddetta “città perduta” e Muzafarabad (due delle località più colpite), dove sono arrivati con medicinali, strumenti e materiale chirurgico.

 

I primi collaboratori cubani hanno calpestato questo suolo sei giorni dopo il disastro, che secondo dati ufficiali ha provocato 73.000 morti, 70.000 feriti, circa due milioni di bambini sinistrati e 3.3 milioni di persone senza tetto. Le perdite nel campo della Sanità e dell’Educazione vengono valutate rispettivamente attorno ai 118.5 ed ai 320.3 milioni di dollari.

 

Sono più di cinquecento i cooperanti già rimpatriati dopo aver compiuto con successo la loro umana e disinteressata opera d’aiuto alle vittime del sisma.

 

Un gruppo di 14 pazienti pakistani si trova a L’Avana per ricevere protesi.

 

Durante la firma del Protocollo si è saputo che i medici della Maggiore delle Antille hanno praticato 12.406 operazioni chirurgiche, oltre ad impiegare 234.5 tonnellate di medicine e materiali usa e getta, nonché 275.7 tonnellate di attrezzature di lunga durata ed elevato livello tecnico.

 

A soli due mesi dal disastro, Indiana González Mairena, capo delle Operazioni dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Infanzia in Pakistan, già definiva “efficace ed utile” l’opera dei cubani.

 

Bruno Rodríguez ha ringraziato il Governo paquistano, il suo presidente generale Pervez Musharraf e l’Esercito per aver dato ai cubani l’opportunità di essere uomini e donne migliori ed ha consegnato un’opera grafica al luogotenente generale Syed Afzal.

 

 

I CUBANI SI SONO GUADAGNATI MILIONI DI AMICI

 

 

Syed Afzal ha avuto espressioni di gratitudine per il Presidente Fidel Castro, il Governo ed il popolo di Cuba. Ha segnalato che il suo paese rende onore alla brigata medica per il lavoro svolto con tanta generosità ed ha assicurato che i cubani si sono guadagnati milioni di amici.

 

Il Luogotenente Generale ha consegnato delle targhe di riconoscimento durante la cerimonia: a Rodríguez; all’ambasciatore Iván Mora; al dott. Juan Carlos Dupuy, coordinatore generale del Contingente ‘Henry Reeve’, così come diplomi ai direttori delle installazioni cubane da campagna ed ai dirigenti e professori del Women Medical College, nella cui area è stato stabilito l’ospedale cubano di Abbottabad.