Nuove vittorie della Rivoluzione

contro il blocco e il terrorismo


● Bush, complice di terroristi

 

2 maggio 2006

 

 

Il Capo dello Stato cubano Fidel Castro, parlando di fronte a un milione di persone riunite nella Piazza della Rivoluzione de L’Avana durante la cerimonia centrale del 1º maggio, ha accusato il presidente nordamericano George W. Bush di complicità con il terrorismo internazionale.

 

Il leader della Rivoluzione ha fatto riferimento alla protezione data da Washington agli autori di mostruosi crimini contro Cuba e di altri paesi latinoamericani e del mondo.

 

Ha citato, come prova di questo tipo d’alleanza con i terroristi, il fatto che sia stato ufficialmente riconosciuto il coinvolgimento del FBI e della CIA nell’operazione che ha permesso l’ingresso illegale negli Stati Uniti del terrorista internazionale Luis Posada Carriles e la protezione concessagli.

 

Il fatto era stato ripetutamente denunciato dal Governo cubano, negato dalle autorità statunitensi e adesso ammesso dalla Procura, dal Servizio d’Immigrazione e da altre istanze, oltre ad essere denunciato dalla stessa stampa nordamericana.

 

Posada Carriles continua a godere di privilegi, mentre migliaia diNuove vittorie della Rivoluzione contro il blocco e il terrorismo immigranti illegali vengono perseguitati, incarcerati e rimpatriati, in uno scenario che vede la maggior mobilitazione politica dei latinoamericani immigrati degli ultimi decenni, ha aggiunto.

 

Fidel ha menzionato un articolo pubblicato dal quotidiano messicano ‘Por Esto’, che ha accusato le autorità federali di questo paese di aver favorito il trasferimento negli USA di Posada e di aver messo in scacco la credibilità di Washington, “se ne possedeva ancora”.

 

Ha poi sottolineato che il recente arresto a Los Angeles del terrorista d’origine cubana Robert Ferro, che custodiva nella sua casa 1.571 armi, ha permesso di venire a conoscenza (lo ha confessato lui stesso), del suo legame con Alpha-66 e del fatto che una parte delle armi sequestrate gli erano state consegnate dallo stesso Governo nordamericano.

 

Il Presidente cubano ha sottolineato che c’è un legame tra questo e le manovre militari compiute in questo momento nei Caraibi da una delle più moderne portaerei statunitensi, con decine e decine di aerei sofisticati e perfino un sottomarino nucleare dotato di missili ed equipaggiamenti in grado di distruggere le comunicazioni.

 

Ferro disponeva di altrettante armi dei 1.500 mercenari dell’invasione di Playa Girón del 1961, avvenuta con la protezione della squadra nordamericana (comprendente una portaerei ed un buon numero di marine), ha manifestato.

 

Era da molto tempo che non portavano in giro questa spazzatura, ma non tengono conto del popolo, delle masse, delle leggi di una società, di una rivoluzione, ha assicurato Fidel in risposta a questa minaccia.

 

Ha menzionato, continuando la sua denuncia degli stretti e storici rapporti della Casa Bianca con i terroristi, come al calore di questa politica sia stato compiuto un gran numero di attacchi pirata, sequestri di pescherecci, infiltrazioni e numerosi tentativi di assassinio contro la sua stessa persona.

 

Ha definito Alpha-66 come una delle più pericolose e attive organizzazioni della Miami terrorista negli ultimi 45 anni, legata anche alla crociata criminale denominata Operazione Condor, che assassinò l’ex ministro degli Esteri cileno Orlando Letelier e militari democratici come il generale cileno Carlos Prats e quello boliviano Juan José Torres.

 

Non c’erano mari né frontiere che ponessero fine ai  misfatti criminali del ‘Condor’, come dimostrò la provocata esplosione dell’aereo della ‘Cubana’ di fronte alle Barbados ed è importante il suo rapporto con la famiglia Bush, Orlando Bosch e Posada Carriles, ha aggiunto.

 

E nonostante tutto ciò, ha detto Fidel Castro, gli Stati Uniti accusano cinicamente il Presidente Hugo Chávez e Cuba di terrorismo.

 

 

FIDEL HA ANNUNCIATO CHE L’ECONOMIA CUBANA È CRESCIUTA DELL’11,8% NEL PRIMO TRIMESTRE

 

 

Il presidente Fidel Castro ha informato che l’economia cubana è cresciuta di più dell’11,8% nel primo trimestre di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2005, durante il suo discorso nell’atto centrale per la Giornata Internazionale dei Lavoratori.

 

Fidel ha spiegato che l’aumento del PIL è dovuto alle innumerevoli iniziative sviluppate dallo Stato cubano per rianimare l’economia, che si sta allontanando dai peggiori momenti del periodo speciale.

 

I progressi economici sono sostenuti dall’acquisto e ricostruzione di locomotrici, vagoni, motori ed autocarri per la riattivazione del sistema nazionale dei trasporti; dal piano per la costruzione d’abitazioni e magazzini; dall’aumento della produzione di alimenti e dall’efficiente programma di risparmio dell’energia elettrica. Va anche citato il rapido sviluppo dei servizi dall’alto valore aggiunto che presta il nostro paese.

 

Ha messo in risalto l’aumento della produzione in diversi ed importanti settori dell’economia del paese come: le costruzioni (15%), i trasporti (4,8%), le comunicazioni (12,9%) ed il commercio (30%). Quest’ultimo ha registrato la crescita maggiore grazie alla vendita degli elettrodomestici contemplati nel programma nazionale di risparmio dell’energia elettrica.

 

Ha aggiunto che la congiuntura economica internazionale ha permesso una riattivazione dell’industria cubana dello zucchero, che fino a questo momento ha aumentato la produzione a 1.100.000 tonnellate.

 

La distribuzione di elettrodomestici alla popolazione (più di 3 milioni di pentole per la cottura del riso, 2 milioni e 400 mila fornelli elettrici e più di 250 mila frigoriferi), assieme alla ristrutturazione delle reti elettriche del paese, ha permesso un risparmio del 3,7% del consumo di combustibile utilizzato nella produzione d’energia.

 

Fidel ha reso noto che per quanto riguarda lo sfruttamento del petrolio greggio nazionale, esistono attualmente 11 pozzi d’esplorazione. Si stanno valutando le potenzialità di 5 di questi. Contemporaneamente si sta aumentando la produzione di gas e l’installazione di gruppi elettrogeni che possano generare il 4,5% dell’energia totale della nazione.

 

Si sta sviluppando da più di 3 anni un programma d’investimenti nell’industria farmaceutica che supera i 120 milioni di dollari, cosa che ha permesso di aumentare e perfezionare le produzioni di pastiglie, ampolle, creme e liquidi utilizzati nella medicina.

 

Saranno beneficiate tutte le reti dei trasporti, sia dei trasporti pubblici che delle merci, con la sostituzione di motori ad alto consumo e la riattivazione dell’infrastruttura ferroviaria.

 

Fidel ha aggiunto che la produzione di materiali per le costruzioni sta aumentando e che verrà potenziata la partecipazione popolare alla costruzione delle abitazioni.

 

Raúl Castro ha partecipato alla

 celebrazione del Iº maggio a

 Santiago di Cuba

 

(AIN) - 2 maggio 206

 

Il generale dell’ esercito Raúl Castro, secondo segretario del Partito Comunista di Cuba e Ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie, ha partecipato a Santiago di Cuba alla manifestazione per il I Maggio, giorno internazionale dei lavoratori.

 

Erano presenti anche  il Comandante della Rivoluzione Juan Almeida Bosque e Misael Enamorado, primo segretario del PCC nella provincia di Santiago di Cuba, tutti membri del Burò Politico.

 

Circa 450 mila lavoratori della Città Eroe con i loro familiari hanno sfilato di fronte alla statua equestre del Maggior Generale Antonio Maceo Grajales, nella piazza che porta il suo nome, piena di bandiere di Cuba e di altri paesi.

La manifestazione si è svolta in un ambito patriottico e di grande allegria, con la folla che ha inondato le strade e con la partecipazione dei membri dei 19 sindacati, raggruppati nella Centrale dei Lavoratori di Cuba, CTC.

 

Musica, slogan e  la contagiosa conga orientale hanno animato questa festa del Iº Maggio, dove ancora una volta la popolazione ha confermato la sua fedeltà al Comandante in Capo, Fidel Castro e alla Rivoluzione.

 

Inoltre sono state condannate e respinte le minacce del governo di George W. Bush ed è stata reclamata la libertà immediata per i Cinque combattenti contro il terrorismo, sequestrati ingiustamente negli Stati Uniti. 
 

 

 

Fidel presiede l’atto centrale

della Giornata dei Lavoratori

● Più di 7 milioni di partecipanti in tutto il paese

 

1 maggio 2006

 

Il presidente cubano Fidel Castro, presiedendo l’atto centrale del 1º maggio di fronte a un milione di cittadini de L’Avana in Piazza della Rivoluzione, ha riaffermato nel suo discorso l’esistenza di un complotto dell’Amministrazione USA per proteggere il terrorista Luis Posada Carriles ed il suo complice Santiago Álvarez  Magriñá.

 

Fidel ha espresso di fronte alla folla, riunita per festeggiare la Giornata Internazionale dei Lavoratori, che il Governo nordamericano ha ammesso per la prima volta che Posada Carriles è entrato illegalmente nel suo territorio a bordo del peschereccio di gamberi Santrina, proprietà di Santiago Álvarez, partito dalla messicana Isla Mujeres.

 

Questo 1º maggio i cubani rinnovano il loro sostegno alla Rivoluzione e al progetto sociale dell’Isola, con la celebrazione di concentramenti di massa in tutto il paese.

 

Più di 7 milioni di persone celebrano questo lunedì la Giornata dei Lavoratori, una cifra impressionante se si considera che la popolazione del paese è di poco più di 11,2 milioni di abitanti, rende noto Prensa Latina

 

Il concentramento più importante si sta svolgendo nella storica Piazza della Rivoluzione a L’Avana, scenario negli ultimi 40 anni delle più importanti dimostrazioni di sostegno popolare al processo socialista.

 

I lavoratori si stavano preparando da diversi giorni all’appuntamento nei loro luoghi di lavoro.

 

La radio, la televisione e la stampa stanno trasmettendo in diretta l’intervento del presidente cubano Fidel Castro ed i cortei in corso nelle altre province del paese.
 

 

 

Il messaggio dei Cinque

 

per il Iº Maggio

 

 

 

Amato popolo,

 

Noi cubani oggi ci riuniamo a festeggiare il Giorno dei Lavoratori.

 

Tutto il popolo marcia assieme alla direzione della Rivoluzione, tutti uniti in una manifestazione d’appoggio al progetto sociale che abbiamo scelto, che costruiamo con sforzo eroico e dal quale nulla ci svierà.

 

Le immagini delle televisioni di questa manifestazione percorreranno il mondo e non potranno essere ignorate da coloro che disperatamente e infruttuosamente si propongono di distruggerci.

 

Noi ci uniamo a voi dalle nostre rispettive prigioni negli Stati Uniti.

 

Marciamo, se non fisicamente, moralmente e spiritualmente insieme a voi sicuri che saremo parte di questo popolo nelle prossime dimostrazioni.

 

Saluti e felicitazioni ai lavoratori e al popolo di Cuba, in questo Giorno dei Lavoratori, nel quale diciamo sì alla Patria, alla Rivoluzione e al Socialismo. Viva i lavoratori! Viva la Patria socialista! Viva Fidel! Vinceremo!

 

 

Antonio Guerrero
Ramón Labañino
Renè González
Gerardo Hernández
Fernando González

 

 

Nuestro pueblo será capaz de vencer todos los peligros

 

y le cerrará el paso a todo cuanto pueda amenazar su

 

Revolución

 

(Discurso pronunciado por Pedro Ross Leal, Secretario General de la CTC en la concentración del Primero de Mayo en la Plaza de la Revolución José Martí)

 

 

Trabajadoras, trabajadores;

Compatriotas:

 

Conmemoramos este Primero de Mayo en medio del júbilo por el 45 aniversario de la Victoria de Playa Girón.

Los batallones de milicias obreras y campesinas, que juraron ante Fidel, con los fusiles en alto, emular la hazaña de los héroes caídos, defender la Revolución de los humildes, enfrentar y aplastar junto al Ejército Rebelde la invasión mercenaria, que desfilaron victoriosos por esta Plaza el Primero de Mayo de 1961, para proclamar: ¡La Revolución Socialista ha vencido!

En todas las plazas del país, un pueblo de trabajadores, combatientes, estudiantes, reafirma este día con su presencia enérgica y consciente la determinación de hacer irreversible el socialismo.

Compañeras y compañeros, cual si fueran los fusiles de Girón, levantemos nuestras banderas para decirle al mundo: Hoy, mañana y siempre: ¡Viva el Socialismo!

El pueblo que tampoco tembló ante la amenaza nuclear en la Crisis de Octubre, derrotó la guerra sucia de la CIA, cumplió sin vacilar históricas misiones internacionalistas, pasó la prueba sin precedentes del Período Especial y ha resistido el bloqueo despiadado y genocida de 45 años; ese pueblo heroico será capaz de vencer todos los peligros, erradicará errores y le cerrará el paso a todo cuanto pueda amenazar su Revolución.

Estamos hoy en el mejor momento para seguir dando esta batalla. Nuestro pueblo trabajador está recuperando la capacidad de desarrollo del país. El ALBA avanza e ilumina el futuro de Nuestra América.

Se elevan gradualmente los salarios y pensiones.

La Revolución Energética y el ahorro que ella proporciona, la Batalla de Ideas, sus programas y sus obras, mejoran nuestras aspiraciones de eficiencia económica, cultura, educación, salud, justicia y bienestar de las familias.

Comenzamos a resolver un serio problema social, al proponernos terminar este año 100 mil viviendas, con la participación masiva del pueblo trabajador. Se abre la perspectiva para solucionar de modo escalonado la crítica situación del transporte.

Nos falta mucho en la vida cotidiana, pero nuestras aspiraciones sólo podremos lograrlas con más productividad, más disciplina, legalidad y orden, con una lucha sistemática hasta restablecer plenamente el valor del trabajo y lograr que cada compatriota comprenda de dónde salen los recursos.

En marcha hacia las sesiones finales del XIX Congreso de la CTC, mantenemos como principio la unidad indestructible en torno al Partido, a nuestra Revolución, a Fidel y Raúl.

En todos los colectivos laborales, estamos realizando un detenido análisis y debate sobre la profunda reflexión del Comandante en Jefe en el Aula Magna de la Universidad, el pasado 17 de noviembre. Analizamos las realidades de cada centro, detectamos los problemas y buscamos soluciones de fondo. Bajo la guía del Partido se está dando esta batalla por fortalecer las trincheras políticas y morales de la Revolución, por elevar el espíritu de combate, el honor y la vergüenza de cada trabajador. No habrá tregua en la lucha frente a la corrupción, las ilegalidades y el derroche.

Compatriotas:

Convocamos a redoblar la batalla por la libertad de nuestros Cinco héroes, secuestrados injustamente en cárceles de Estados Unidos, y por impedir que el actual gobierno de ese país haga con el asesino y terrorista Luis Posada Carriles la misma ignominia que Bush padre hizo con Orlando Bosch.

Enviamos desde aquí nuestro apoyo solidario hacia los manifestantes que hoy estremecen con su reclamo de justicia y de paz las calles de Estados Unidos. Reafirmamos la confianza en que el noble pueblo norteamericano terminará por desenmascarar a los fascistas.

El imperio brutal y sus inmorales y cínicos gobernantes, empantanados en Iraq, se revuelven en estos días con signos de desesperación. Se agitan maniobras y amenazas de guerra.

Nuevas agresiones y medidas son anunciadas contra Cuba, Venezuela y otros países latinoamericanos.

Junto a Martí, junto a Lázaro, junto al recuerdo de todos los que nos dieron Patria, Revolución y dignidad, juramos que siempre sabremos hacer realidad aquel mandato eterno del Titán de Bronce, Antonio Maceo: "Quien intente apropiarse de Cuba, recogerá el polvo de su suelo anegado en sangre, si no perece en la lucha".

 

¡HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!

¡PATRIA O MUERTE!

¡VENCEREMOS!