18 agosto 2006 - G.Molina, www.granma.cu

 

Pernod denuncia la Bacardí


per la vendita dell’Havana Club

 

 

 

Una settimana dopo che Bacardí ha iniziato a vendere il rum Havana Club in Florida, Pernod Ricard ha nuovamente presentato una denuncia per impedire alla ditta Bacardí di vendere il prodotto nei negozi degli Stati Uniti.

 

La denuncia, presentata martedì dalla filiale di Pernod Ricard negli USA nella Corte Federale del Distretto del Delaware, è la risposta alla manovra del Governo del presidente Bush per favorire la Bacardí, un’impresa accusata di comprare congressisti e funzionari per raggiungere i suoi fini.

 

"Secondo la denuncia presentata da Pernod Ricard, la Bacardí S.A. sta facendo ingannevolmente credere ai consumatori che il suo rum Havana Club non ha diritto all’uso del marchio Havana Club negli USA", secondo un’informazione del quotidiano Nuevo Herald.

 

"Stanno implicitamente affermando che questo è un prodotto cubano, anche se sanno che non lo è", ha detto Mark Orr, vicepresidente di Affari Nordamericani per Pernod Ricárd. "Un consumatore esperto si aspetta che Havana Club si faccia a Cuba, con zucchero cubano".

 

La portavoce di Bacardí, Patricia Neal, ha controbattuto al rappresentante di Pernod ed ha detto che "la compagnia ha l’intenzione di mantenere il suo marchio".

 

Neal si fa scudo della decisione dello screditato governo di George W. Bush, che permette alla ditta Bacardí di appropriarsi negli USA del famoso marchio del rum Havana Club. La manovra ha coinciso con le accuse ad un ex ministro di quest’amministrazione per aver accettato illegalmente fondi da questa poderosa impresa d’origine cubana.