| Caracas 27 agosto 2006 | www.granma.cu |

 

Washington appoggia la

 

sovversione in Venezuela in

 

vista delle elezioni presidenziali


L’individuazione, in un carico dell’ambasciata USA, di detonatori e cavi utilizzati per esplosivi, alimenta il sospetto che l’intromissione in Venezuela vada al di là della retorica e del finanziamento agli oppositori.

 

L’invio, riporta PL, è stato individuato il 23 agosto scorso in un carico aereo di 20 casse che si è cercato di introdurre nel paese con franchigia diplomatica.

 

Il fatto alimenta pesanti sospetti sul possibile aiuto della Casa Bianca a settori violenti dell’opposizione, mentre alcune fonti avvertono su un piano sovversivo in previsione delle elezioni presidenziali del dicembre prossimo.

 

Curiosamente, il carico è stato individuato alcuni giorni dopo l’evasione da un carcere militare di quattro cospiratori, alcuni di loro coinvolti nell’ingresso nel 2004 in Venezuela di paramilitari colombiani ai quali, secondo le indagini, erano state impartite istruzioni per compiere sabotaggi e attentare contro figure politiche, compreso il Presidente Hugo Chávez.

 

Il ministro dell’Interno e della Giustizia venezuelano, Jesse Chacón, ha denunciato che una cassa (si suppone con materiale per la Forza Armata) arrivata nello stesso volo è stata fatta uscire dall’aeroporto senza passare dalle autorità di controllo degli armamenti.