| 14 luglio 2006 |

 

Chieste a Bono degli U2

 

spiegazioni su videogioco

 

lanciato da una sua azienda

 

Un’azienda di sua proprietà finanzia un videogioco

che ricrea l’intervento armato in Venezuela

 

 

Il cantante Bono del noto gruppo Rock irlandese U2, è stato criticato in tutto il mondo per il suo tacito appoggio all'invasione del Venezuela che promuove il videogioco “Mercenari 2: Mondo in Fiamme” prodotto da Pandemic Studios di Los Angeles e finanziato da Elevation Partners, proprietà dell'artista ed attivista politico.

Il video gioco in questione fornisce la prospettiva di un gruppo di mercenari che invadono il Venezuela col proposito di assassinare il “tiranno” ed assumere il controllo del paese e del suo petrolio, gioco che è stato considerato come una “aggressione imperialista" del Venezuela per il "messaggio che porta agli statunitensi sulla necessità di condurre azioni militari contro il pericolo che li spia in America Latina."

Più di cinquanta organizzazioni e diverse personalità del mondo politico internazionale hanno reagito con stupore al sapere che un uomo come Bono, che ha lottato contro la guerra, l'AIDS e la povertà, e che paradossalmente è diventato famoso grazie alle sue notevoli canzoni contro la guerra come “Pride” e “Bullet the Blue Sky”, in cui si riferisce ai bombardamenti statunitensi su El Salvador durante la guerra degli anni 80’, sia coinvolto nella produzione di un prodotto abominevole che paradossalmente promuove la guerra e la distruzione proprio di un paese che ha fatto passi da gigante sulla strada delle stesse cause che difende il rocker irlandese. Per questi motivi hanno chiesto a Bono spiegazioni su quello che considerano un tacito appoggio all'invasione del Venezuela, oltre ad un suo intervento per bloccare il lancio di quel videogioco.

Anche se Pandemic Studios o Elevation finora non hanno fornito nessuna risposta alle interpellanze, ed il portavoce di Bono ha preferito evitare commenti al riguardo, i gruppi e le personalità solidali col Venezuela mantengono la speranza che Bono farà la cosa giusta e non si dimostrerà un ipocrita che si presenta al mondo come “umanitario”, ma che contemporaneamente finanzia la promozione della guerra. Chiedono solo che Bono applichi gli stessi valori che mostra nelle sue canzoni ed attivismo politico alla produzione e distribuzione di questo “gioco”, così come proclama la pagina Web degli U2, che implora che “dobbiamo trasformarci nel cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.” (Mahatma Gandhi)


 


Nota: Informazione aggiuntiva sulla campagna per fermare il lancio del video in questione http://www.venezuelasolidarity.org /? q=node/181
Più informazione su: http://www.rebelion.org/noticia.php?id=34564
Antonio García Danglades
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org di FR
Fonte: www.resistenze.org - popoli resistenti - venezuela - 17-07-06
link originale http://www.rebelion.org/noticia.php?id=34552
14 Luglio 2006