16 dicembre 2006 - www.granma.cubaweb.cu

 

Fidel si felicita con Chávez e col popolo venezuelano

per la grande vittoria elettorale

Ha conversato telefonicamente col Presidente venezuelano

 


Il presidente Hugo Chávez ha detto, in un Atto di Riconoscimento al Comando Miranda, ente organizzatore della Campagna Elettorale delle forze rivoluzionarie venezuelane, che conversò telefonicamente col Comandante in Jefe Fidel Castro e da lui ha ricevuto un augurio per la vittoria del passato 3 dicembre. "Chávez, mi congratulo con il tuo popolo per questa grande vittoria" ha espresso Fidel al presidente amico.

Nel suo discorso ai presenti nel Teatro Teresa Carreño, Chávez, con emozione, ha detto: "Vi porto un saluto fresco, fresco di Fidel. Ieri nel pomeriggio ho avuto la fortuna di conversare con lui in due occasioni" e ha segnalato: "Stiamo lavorando per rafforzare l'ALBA, che ora cresce, mentre l'ALCA rimane sepolta. Il governo del Nicaragua si incorpora all'ALBA e continueranno ad incorporarsi altri governi, sindacati, unità di produzione, imprese, movimenti sociali, gruppi indigeni. L'ALBA non è solo per l'economia ma soprattutto per il sociale, la Missione Miracolo, Io sì che posso".

Ha annunciato che aveva conversato con Fidel su vari sforzi congiunti per la produzione di acciaio inossidabile, la lavorazione del legno, la ricerca di petrolio, in entrambi i paesi, la costruzione di fabbriche di medicine ed altri piani. Ci fu anche un momento per parlare dei successi nello sviluppo della Missione Miracolo e della Missione Rivoluzione Energetica, con la quale in Venezuela si sono già cambiati, in meno di un mese, 4,5 milioni di pompe, che hanno permesso di risparmiare più di cento milioni di dollari, come ha affermato il presidente venezuelano. "È impressionante il risparmio energetico che si ottiene".

Chávez ha raccontato su un giocoso momento di una delle sue conversazioni telefoniche con Fidel, quando passò vicino ad alcuni pappagalli che sua madre gli aveva regalato circa tre mesi fa: "Fidel li sente e mi domanda: che cosa dicono? Gli dico che dicono di tutto: "uh, ah, Chávez no se va" e Fidel mi dice: "guarda, quei pappagalli sembra che parlino meglio dei nostri vicini del nord". A partire da quel momento i pappagalli ammutolirono quando sentirono che Fidel li aveva paragonati a Bush. Si sentirono offesi. Fidel, sei colpevole del repentino mutismo dei miei pappagalli".

Terminando il riferimento alle conversazioni col leader della Rivoluzione cubana, il presidente venezuelano ha espresso: "Compagno, un giorno si dovrà scrivere la storia della Rivoluzione bolivariana e dovrà scriversi l'appoggio della Rivoluzione cubana, l'amore infinito che Fidel sta prestandole farà che si consolidi. Fidel Castro, in Venezuela, come uno di noi, uniti sempre in questo cammino".