17 novembre 2006 - www.granma.cu

 

Attivato il piano sovranità contro

 

le azioni destabilizzanti 

 

 

 

 

I sostenitori del presidente del Venezuela, Hugo Chávez, riuniti nel Fronte Civico Militare Bolivariano, hanno attivato il Piano Sovranità, per ostacolare qualunque tentativo di destabilizzazione nel paese durante il processo elettorale.

 

Il tenente colonnello Héctor Herrera, presidente dell'organizzazione, ha dichiarato all'Agenzia Bolivariana di Notizie, ABI, il contenuto del piano, che riunisce tutti i meccanismi d’intelligence operativa a disposizione del Fronte Civico.

 

Grazie a questa strategia si scopriranno quali sono gli elementi, in ogni stato del paese, che hanno l’intenzioni di perturbare il clima elettorale.

 

“Il piano vuole scoprire ed ubicare i centri di questi oppositori che vogliono il disordine, conoscere con quali strumenti disturbano l'ordine, con metodi mediatici, dando armi alle persone o incitando al sabotaggio”, ha spiegato Herrera.

 

Il Fronte Civico Militare Bolivariano opera con un atteggiamento deciso di fronte alle azioni dei rappresentanti dell'opposizione che cercano di intimorire  gli elettori che sostengono la candidatura di Chávez.

 

Nella sua condizione di promotore, in rappresentanza dei militari ritirati che formano il Comando Miranda, Herrera ha assicurato che il Fronte è pronto a segnalare con nomi e cognomi coloro che cominciano a sentirsi nervosi perché appaiono ripetutamente nelle inchieste.

 

Tra le azioni immediate del Piano Sovranità Herrera ha informato i comandi delle guarnigioni degli Stati, relazionati al Comando Miranda sui piani destabilizzanti, invitandoli a fermare coloro che cercheranno di commettere delitti contro la sovranità e la tranquillità della nazione.

 

La sicurezza della nazione corrisponde non solamente alle Forze Armate Nazionale (FAN), ma anche a tutti i cittadini, dice l'Articolo 26 della Costituzione Bolivariana, che contempla il tema della corresponsabilità.