ONU: tocca a Panama



| venerdì 3 novembre 2006 | S.Asinelli |

 

Sarà Panama il candidato unico al seggio non permanente del Consiglio di Sicurezza ONU in rappresentanza dei Paesi latinoamericani e caraibici per il biennio 2007-2008.
Venezuela e Guatemala hanno finalmente raggiunto un’intesa mettendo fine al braccio di ferro che li ha contrapposti di fronte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite durante tutto il mese scorso. I due Paesi si sono accordati per ritirare la propria candidatura e favorire il Panama. La decisione finale sulla candidatura dello Stato del Centro America spetta ora al Gruppo Latino americano in seno al Palazzo di Vetro la cui riunione e voto relativo sono attesi al più tardi per martedì prossimo.
La decisione è giunta dopo che ben 47 votazioni dell’Assemblea Onu non avevano decretato nessun vincitore, ed è stata confermata dal rappresentante dell’Ecuador alle Nazioni Unite, Diego Cordovez, tra i protagonisti della mediazione: “I due ministri degli Esteri si sono accordati su due punti: rinunciare alla rispettiva candidatura e presentare il Panama quale Paese terzo candidato”.
“La posizione mantenuta dal Venezuela per tutto questo tempo ha dimostrato al mondo intero che gli Stati Uniti non possono imporre la loro volontà con minacce e prepotenza”, ha dichiarato l’ambasciatore venezuelano all’ONU, Francisco Arias Cárdenas, in un’intervista rilasciata all’emittente televisiva ‘Venezolana de Televisión’ (VTV). In aperta polemica con Washington, che durante tutte le votazioni ha cercato di esercitare pressioni sui Paesi membri affinché appoggiassero il Guatemala, il diplomatico di Caracas ha sottolineato come “la nostra posizione solida e coerente di fronte al governo statunitense deve essere un esempio per tutta la regione latinoamericana”. Il risultato ottenuto, ha spiegato l’ambasciatore, “permette di cominciare a pensare che sia veramente possibile che le piccole nazioni, lavorando unite, risolavano i loro problemi senza che si favoriscano gli interessi delle grandi nazioni”.
Il ministro degli Esteri guatemalteco, Gert Rosenthal, ed il collega venezuelano Nicolas Maduro, hanno entrambi sotterrato l’ascia di guerra sottolineando la rispettiva soddisfazione per l’intesa raggiunta in favore di un Paese, Panama, “che per la regione attualmente rappresenta un punto di incontro politico e geografico”