Chávez ha dichiarato che 50

 

$ a barile è un prezzo equo


• Il costo del petrolio nel mondo

 

 

4 aprile 2006 - PL -

 


Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha dichiarato che il prezzo

09/04/2006


Venezuela:

Maxi multa all' ENI
 

 

La compagnia petrolifera di stato del Venezuela, Pdvsa ha comunicato a Eni che a partire dal primo aprile 2006 il contratto operativo di servizio relativo alle attività minerarie dell'area di Dacion é stato unilateralmente terminato. Pertanto - informa una nota del cane a sei zampe - devono essere poste in essere tutte le azioni per trasferire la conduzione delle operazioni al personale designato da Pdvsa. Eni si adeguerà alla richiesta di Pdvsa offrendo collaborazione perché il passaggio delle consegne avvenga in tempi concordati. Eni tuttavia ritiene che "questa azione di Pdvsa sia una violazione dei propri diritti contrattuali e intende offrire a Pdvsa un periodo di tempo per trovare un accordo atto a conseguire il pieno risarcimento dei suoi diritti. In assenza di accordo, Eni valuterà ogni azione da intraprendere a difesa dei propri interessi in Venezuela".
(AGI)

 

 equo per un barile di petrolio si può stabilire in 50 USD, come ha riferito la BBC riferendosi al quotidiano britannico The Guardian.

 

Il Presidente ha anche sottolineato che il Venezuela dispone delle maggiori riserve mondiali di idrocarburi del mondo, sufficienti per circa 200 anni.

 

Secondo gli specialisti citati dal The Guardian, un accordo a lungo termine con questa quotazione permette a Caracas di pianificare l’utilizzo dei suoi depositi di grezzo pesante e pesantissimo, come parte delle sue riserve ufficiali di idrocarburi.

 

Gli enormi giacimenti sono concentrati nella detta Faja del Orinoco e aggiungono circa 235 mille milioni di barili a quelli calcolati sinora.

 

Il prezzo sostenuto da Chávez è inferiore di circa 15 dollari al livello attuale nei mercati, dove persino alla fine d’agosto l'oro nero ha toccato la quota record di 70,85 dollari al barile.

 

Le fonti del settore indicano che il petrolio pesante venezuelano dovrà essere convertito inizialmente in grezzo sintetico leggero, prima della sua raffinazione, operazione che è remunerativa economicamente, con quotazioni a partire dai 40 dollari il barile.

 

Il ministro dell’Energia del Venezuela, Rafael Ramírez, ha segnalato alla BBC che Caracas ha previsto di chiedere all'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEP) il riconoscimento ufficiale dell’aumento delle sue riserve.

 

Si tratta di ben 315 mille milioni di barili circa stando ai calcoli, una produzione superiore a quella dell'Arabia Saudita, attuale leader globale con 262 mille milioni di unità (di 159 litri ognuna).