31 maggio 2006 - PL

 

Ecuador e Venezuela hanno stabilito

 

accordi di cooperazione energetica

 

 

 

Ecuador e Venezuela hanno stabilito due accordi di cooperazione energetica con la presenza dei presidenti Alfredo Palacio e Hugo Chávez. Questa iniziativa permetterà al Ecuador di raffinare il suo crudo negli impianti del Venezuela e di migliorare le infrastrutture petrolifere.

 

L’accordo d’assistenza in materia energetica e il memorandum d’intesa per la raffinazione del crudo nazionale sono stati firmati dai ministri dell’Energia Iván Rodríguez e Rafael Ramírez, di Ecuador e Venezuela, rispettivamente.

 

La cerimonia delle firme è avvenuta nel Salone Giallo del Palazzo di Carondelet, la Casa del Governo.

 

Poco prima della firma Chávez ha ringraziato il popolo del Ecuador e il suo governo per il ricevimento offerto alla sua delegazione e per permettergli di lavorare assieme, cercando una nuova strada e un nuovo cammino.

 

Egli ha puntualizzato la disposizione di Caracas di avvicinamento a Quito e di aiuto a Palacio, per far sì che le sue idee e i suoi piani chirurgici avanzino ed egli possa lasciare un paese più solido al gabinetto entrante.

 

"Il Venezuela desidera approfondire i vincoli con le nazioni sorelle, rispettando i criteri politici. Noi non stiamo cercando allineamenti politici, vogliamo solo l’integrazione e l’avvicinamento per il bene dei nostri popoli, ha sottolineato, reiterando il rispetto per la sovranità e il carattere politico interno di ogni paese".

 

Il capo dello stato venezuelano ha ricordato le idee d’integrazione dei liberatori Antonio José de Sucre e Simón Bolívar, che sono sempre vigenti oggi e costituiscono una sfida per le nazioni dell’America del sud.

Chávez si è complimentato con il presidente del Ecuador per le decisioni adottate dopo la cancellazione del contratto con la petrolifera OXI e la riforma alla legge sugli idrocarburi, destinate a riprendere il controllo delle risorse naturali.

 

"Per questo, sicuramente lo attaccheranno, ma questo è il prezzo da pagare e la sola maniera per i nostri paesi di uscire dal ritardo: il recupero delle nostre risorse naturali" ha detto.

 

Inoltre Chávez ha reiterato che l’integrazione delle nazioni sudamericane non deve turbare gli scenari interni ed ha aggiunto che non esiste altra strategia unitaria per realizzare lo sviluppo dei popoli.

Dopo la firma dei documenti, Palacio ha offerto un pranzo in onore degli ospiti venezuelani.