12 maggio 2006 - PL

 

Verranno approvate le riforme alla Legge

 

sugli Idrocarburi del Venezuela

 

 


La riforma della Legge Organica sugli Idrocarburi sarà discussa e firmata dall'Assemblea Nazionale, con cambiamenti che includono la creazione di due nuove imposte, quella di estrazione e quella di registro d'esportazione.

In accordo col progetto discusso, in prima istanza, quella di estrazione raggiungerà un 33% del valore di tutti gli idrocarburi liquidi estratti da qualunque giacimento.

L'altra imposta è relazionata col pagamento di uno 0,1% del valore di tutti gli idrocarburi esportati da qualunque porto del territorio nazionale.

Secondo fonti della ditta statale Petroli del Venezuela (PDVSA), la regalia o imposta di produzione è ora del 16% e si alzerà a 17 unità %. Si aggiunga che l'imposta sul reddito aumenterà dal 34 al 50% alle quattro associazioni nella Fascia.

Questo quartetto produce più di mezzo milione di barili giornalieri di combustibile fossile ed è integrato, insieme a PDVSA, da Total, Statoil, Conoco-Phillips, Chevron, BP ed Exxon-Mobil.

Allo stesso tempo, a partire dalla nuova riforma, il Parlamento dovrà approvare la costituzione delle imprese miste, ed inoltre come sarà l'ente che deciderà le condizioni in cui si effettueranno le attività delle dette imprese.

Tra le altre modifiche l'articolo 44 indicherà che dei volumi estratti, di qualunque giacimento, lo Stato avrà una partecipazione del 30% come regalia.

In quanto allo sfruttamento dei giacimenti della Fascia dell'Orinoco si é concluso che il Dirigente potrà stabilire se ribassare o meno la regalia fino ad un 20% in dipendenza della redditività economica dell'operazione.

La Legge Organica sugli Idrocarburi rimarrà costituita da otto articoli e senza disposizioni transitorie. Il presidente della sottocommissione agli Idrocarburi del Parlamento, Mario Isea, ha smentito informazioni secondo le quali l'imposta, che si applicherà alla Fascia dell'Orinoco, spaventerà gli investitori stranieri.

Ha osservato che il livello di prezzi, dentro questa commercializzazione, non raggiungerà mai i livelli registrati. Secondo l'opinione di Rodrigo Cabezas, presidente della Commissione Permanente delle Finanze, il nuovo regime fiscale permetterà alla nazione il recupero di più di 1200 milioni di dollari.

Ha inoltre aggiunto che la decisione del Governo ha il fine di recuperare la sovranità sull'industria petrolifera e garantire che chi, nel paese, realizzi attività in questo campo  paghi un 50% d'imposta sul reddito e un 33% di regalia, compreso l'imposta d'estrazione.

A giudizio del ministro dell'Energia e Petrolio, Rafael Ramírez, il controllo, da parte di PDVSA, rappresenterà un aumento alla riscossione fiscale che garantirà un maggiore benessere al popolo venezuelano.
 


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