Le nuove sedi diplomatiche

del Venezuela in Asia


• Aperta l’Ambasciata venezuelana di Hanoi, in Vietnam

 

 

 M.Hacthoun| 26 maggio 2006 |PL

 

 

Il Venezuela sta svolgendo una sorta d’offensiva diplomatica per ampliare la sua presenza nel continente asiatico, con i cui paesi sta rafforzando le relazioni bilaterali ed economiche, ha affermato il vice ministro degli esteri per Asia e Medio Oriente, Alcides Rondón.

 

In un’intervista data a PL ad Hanoi, dove Caracas ha appena inaugurato la sua ambasciata, il vice ministro venezuelano ha detto che: "Nel 2006 e 2007 ci siamo proposti d’intensificare la nostra presenza in diverse nazioni di questa regione".

 

Rondón ha partecipato all’apertura della sede diplomatica in Vietam, il principale obiettivo della sua visita di due giorni nel paese, durante la quale ha firmato anche un accordo per eliminare i requisiti di visto per il personale con passaporto diplomatico o ufficiale.

 

"Questa è la prima ambasciata che apriamo in questa nuova tappa, ma ne apriremo altre prossimamente, a Singapore, in Tailandia, un consolato in Cina, a Shanghai", ha aggiunto.

 

"Queste sedi saranno ponti di partecipazione diplomatica per svolgere e seguire gli interessi del Venezuela in altre nazioni dell’area; per esempio l’ambasciata di Hanoi seguirà i paesi dell’Indocina e soprattutto Laos, Cambogia a Myanmar. Per questo nel 2007 avremo qui un’ambasciata con tutte le risorse necessarie per coprire questi fronte di lavoro".

 

Attualmente, il Venezuela in Asia ha missioni diplomatiche in India, Indonesia, Malesia, Filippine, Giappone, Corea del sud, Cina e adesso Vietnam.

 

Nel piano multilaterale della apolitica estera, il vice ministro ha commentato che il Venezuela ha eccellenti relazioni con risultati molto positivi con tutti questi paesi.

 

"Siamo uniti e condividiamo posizioni simili in diversi Forum internazionali come il Movimento dei Paesi non Allineati, per difendere i nostri interessi e i nostri paesi di fronte alle potenze occidentali e in particole gli USA. Gli ambasciatori nel continente hanno l’istruzione di firmare accordi e lavorare congiuntamente per rafforzare le relazioni bilaterali regionali e le posizioni comuni", ha sottolineato.

 

"Nel campo economico esiste un grande potenziale di scambi e di opportunità d’affari" ha considerato Rondón, che ha citato il Vietnam come esempio dove ci sono scenari complementari per sviluppare questi vincoli.

 

I vietnamiti hanno urgente necessità di formulare corsi per i trasferimenti di esperienze e metodologie sul commercio e le tecnologie di sfruttamento ed elaborazione degli idrocarburi e in questo settore specifico noi possiamo dare un apporto significativo".

 

"Da parte venezuelana ci sono interessi molto precisi per i metodi dell’agricoltura del Vietnam e soprattutto la coltivazione del riso, che qui ha un grande sviluppo. Nella regione in generale non dobbiamo tralasciare gli interessi commerciali che si presenteranno, come l’importanza d’avere alleati politici perchè si traducono in voti negli incontri internazionali e per l’ottenimento di consensi", ha detto ancora Rondón che sta facendo un giro che tocca India, Vietnam, Cina, la Repubblica Democratica Popolare di Corea e tra suoi obiettivi c’è quelle di preparare il prossimo viaggio che farà il presidente Hugo Chávez nelle nazioni del continente, ha confermato a PL.