Per ricordare il 192º anniversario della Battaglia della Vittoria e il "Giorno della gioventù ", in Venezuela è stata organizzata una sfilata civico militare presieduta dal presidente Hugo Chávez.

25 mila persone rappresentanti di movimenti sociali, organizzazioni comunitarie, delle forze armate nazionali e di differenti settori del popolo venezuelano hanno partecipato alla parata.

Durante la cerimonia è stata consegnata  a Chávez la chiave della città “La Vittoria”, nello Stato di Aragua, che dista 110 Km. a est di Caracas, dove il 12 febbraio del 1814 l’Eroe José Felix Rivas vinse le forze realiste in una battaglia sanguinosa.

Dando inizio alla manifestazione, Chávez ha messo in risalto l’unione necessaria tra la gioventù civile e la militare del Venezuela ed ha considerato che la gioventù è la forza più grande della Patria.

Il presidente ha ricordato le parole di Rivas: “Non possiamo optare tra vincere o morire, ma dobbiamo vincere!” ed ha esortato i venezuelani di oggi a fare proprio questo legato.

Durante la sfilata è stata realizzata la consegna delle medaglie di riconoscimento a un gruppo di giovani e di bambini che si sono distinti in questo settore.

Il Generale Raúl Isaias Baduel, comandante generale dell’esercito, ha riaffermato la volontà del Venezuela di essere un paese libero e sovrano ed ha aggiunto che la nazione dispone di una strategia altamente dissuasiva.            

“Ratifichiamo la nostra decisione d’essere liberi e sovrani, con un’invincibile unione civico militare e in omaggio a coloro che nel passato ci hanno lasciato i loro legati d’onore e d’impegno”, ha dichiarato il capo militare.

Baduel ha detto che Rivas è stato uno dei principali Eroi delle guerre d’indipendenza della nazione sudamericana, sviluppando un’attività rivoluzionaria febbrile, permeata da un grande patriottismo.

La Carta Magna, la Costituzione, approvata nel 1999, fissa la vocazione pacifista del Venezuela, un paese orientato non verso l’aggressione ma verso una dottrina di difesa.