| Londra lunedì 15 Maggio 2006  | RHC  |

 

Chávez ha proclamato a Londra l’inizio

 

di una "nuova era" nell’America Latina

 


Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez Frias, ha proclamato l’inizio di una "nuova era" in America Latina, dove si sta formando un "blocco di forza maggiore", composto da paesi con governi di sinistra come Cuba, Brasile, Bolivia e Argentina.

 

"Mai prima d’ora in America Latina si era conformato un blocco di paesi" come quello formato da queste nazioni, "che si stanno raggruppando e stanno definendo una rotta comune", ha affermato Chávez nella prima giornata della sua visita di due giorni nel Regno Unito.

 

"Saremo sempre di più", ha detto il governante venezuelano salutando il "compagno" Luis Inacio Lula da Silva e Nestor Kirchner, presidenti rispettivamente del Brasile e dell’Argentina.

 

In un discorso di quasi 3 ore e mezza davanti a centinaia di simpatizzanti a Londra, il capo dello Stato del Venezuela ha segnalato che, assieme a Lula e a Kirchner, si sta "consolidando un asse patriottico" nell’America Latina e che "questo movimento di liberazione non potrà essere fermato da nessuno".

 

Chávez ha anche elogiato sia il suo nuovo alleato nella regione, il presidente della Bolivia, Evo Morales, il cui paese è diventato il "cuore geopolitico" dell’America Latina, che il suo grande referente politico, il presidente di Cuba Fidel Castro.

 

"Evo è Evo, con le sue specificità. La rivoluzione cubana è la rivoluzione cubana, con le sue specificità. Ma tutti guardiamo nella stessa direzione", ha sottolineato il leader venezuelano.

 

Il Presidente latinoamericano ha denunciato la "dose eccessiva di neoliberismo" che hanno iniettato alla regione istituzioni capitalistiche come la Banca Mondiale (BM) e il Fondo Monetario Internazionale (FMI).

"Socialismo o barbarie. Questo è il dilemma. Il socialismo è la rotta da seguire", ha concluso Chávez, che ha optato per "costruire un nuovo progetto socialista" per "fermare la marcia perversa del capitalismo selvaggio" e riuscire a "salvare il mondo".

 

Durante la sua allocuzione nel Camden Centre (Nord di Londra), adornato per l’occasione con bandiere venezuelane, Hugo Chávez è stato accompagnato sul palco dal suo principale anfitrione, il sindaco di Londra Ken Livingstone, tra le altre personalità.

 

Ma il Presidente del Venezuela non verrà ricevuto durante il suo soggiorno a Londra dal primo ministro Tony Blair.

 

Secondo il numero 10 di Downing Street, la residenza ufficiale del primo ministro, Chávez non si riunirà con Blair perchè la sua visita è di carattere "privato" e il Governo di Caracas "non ha chiesto nessun incontro". Livingstone, membro della corrente di sinistra del governante Partito Laburista, ha accolto lunedì il suo invitato. Prima dell’accoglienza ufficiale, i due dirigenti hanno offerto una conferenza stampa nella sede del Comune di Londra, ha reso noto EFE.

 

È previsto che Chávez si riunisca anche con leader sindacali, che partecipi a un ricevimento di deputati di sinistra nel Parlamento e che offra una conferenza organizzata da «Canning House», la cosidetta «Casa dell'America Latina» nella capitale britannica.