Chávez invita ad accrescere la

 partecipazione popolare in Venezuela

 

 

9 gennaio 2006 (PL)

 

 

Il presidente Hugo Chávez ha invitato ad accrescere nel 2006 in Venezuela la partecipazione popolare e comunitaria poiché, ha affermato, "non ci può essere democrazia senza la partecipazione reale della popolazione del paese. Dobbiamo essere creativi, non c'è rivoluzione senza teoria rivoluzionaria ed un governante a qualsiasi livello non può lavorare senza studiare tutti i giorni: questa è la democrazia rivoluzionaria, poiché la storia si sviluppa ogni giorno, è quotidiana", ha sottolineato.

 

Chávez ha partecipato alla cerimonia del giuramento del nuovo gruppo dirigente dell'Assemblea Nazionale (AN) con Nicolás Maduro come presidente; Desireé Sacri come primo vicepresidente e Roberto Hernández, come secondo vicepresidente.

 

Il Presidente Chévez ha sostenuto che il Venezuela sta percorrendo la strada corretta per le sue nuove opportunità ed ha considerato che le forze rivoluzionarie devono essere capaci di azioni collettive per far scemare le minacce.

 

"Forti e crescenti minacce ci sovrastano e dobbiamo evitare la reversibilità del nostro processo contro la corruzione e altri delitti sociali, poiché la democrazia rivoluzionaria deve essere forte, onesta e poderosa", ha affermato.

 

Il Capo di Stato ha detto che: "Questa Assemblea Nazionale  è inedita per via del piano di auto-liquidazione delle forze dell’opposizione che le quali  hanno tentato  di sabotare le elezioni parlamentari del 4 dicembre, ritirandosi dalla campagna elettorale".

 

La cerimonia ufficiale si è svolta nel Salone dei Governatori del Palazzo Bianco, a Caracas, situato di fronte a quello di Miraflores, segnando così l’inizio  del periodo  dei lavori della IIª Assemblea Unicamerale del governo Bolivariano.

 

Hanno partecipato alla cerimonia i 167 deputati dell’Assemblea Nazionale del Venezuela, tra  i quali le donne  sono il 30%. Le  rappresentanti del paese nei Parlamento Latinoamericano  sono 12 e in quello Andino  sono 5.

La lotta contro la corruzione sarà una dei temi prioritari dell’Assemblea, con un nuovo corpo giuridico, assieme alla discussione di 77 leggi e allo sviluppo della parlamentarismo sociale.

 

L’Assemblea precedente ha lasciato in sospeso un totale di 22 proposte di legge, ed altre 55 si incorporeranno quest’anno, suddivise in sette aree strategiche. Come parte dei piani si sviluppo del detto “parlamentarismo di strada”, i membri della AN percorreranno il paese tra il 4 febbraio ed il 13 aprile per legiferare con i cittadini. Questi dibattiti si svilupperanno con tavoli di lavoro nelle organizzazioni sociali e comunitarie e l'idea ha il proposito di far sì che la popolazione familiarizzi con tutte le fasi del lavoro legislativo.