| Caracas 21 dicembre 2006 | www.granma.cu

 

Il partito unico della rivoluzione 

al centro del dibattito politico

 

 

La società venezuelana sta sviluppando un intenso dibattito politico con l’obiettivo della creazione del Partito Unico della Rivoluzione, proposta del presidente della Repubblica, Hugo Chávez e con la prospettiva  della costruzione di un sistema socialista.

 

Dopo la vittoria elettorale del 3 dicembre con più di sette milioni di voti, Chavez ha ripreso l'iniziativa della costituzione del Partito Socialista Unito del Venezuela, segnalando che è quello che la Rivoluzione necessita ed ha esortato i suoi seguaci a sostenere l'idea.

 

“In questo ventaglio di prove che dobbiamo affrontare”, ha detto il presidente ai dirigenti del Comando Miranda: “Il socialismo è fondamentale”.

 

Chávez ha invitato un appello ai partiti che lo sostengono, perché tralascino colori e sigle, perché “la Rivoluzione vuole un Partito Unito e non una miscela di sigle col le quali si inganna il popolo”.

 

Portavoce del Partito Comunista del Venezuela hanno dichiarato il loro accordo con la creazione della nuova organizzazione che dovrà presentare una precisa linea ideologica e non essere semplicemente un insieme di gruppi.

 

I comunisti chiamano a un'ampia partecipazione popolare nella formazione del nuovo partito e sono contrari a una distribuzione di quote tra i gruppi che decideranno di sommarsi.

 

Lina Ron, dirigente dell'Unione Popolare Venezuelana (UPV) ha esortato ad analizzare il messaggio del presidente con attenzione  ed ha sottolineato la volontà del suo partito di rispettare qualunque disposizione che provenga da Hugo Chávez che ha detto: “Non c'è tempo da perdere, quindi i partiti che non si vogliono unire sono liberi di seguire la loro strada. Il Movimiento Vª Repubblica (MVR) ha compiuto il suo obiettivo ed è passato alla storia” ha aggiunto.

 

Chávez ha incitato a mantenere le strutture dei battaglioni, plotoni e squadre del Comando Miranda, create prima delle elezioni del 3 dicembre.

 

Questa struttura sarà la base del nuovo Partito Socialista Unito del Venezuela”.

 

Cominceremo con la realizzazione delle Assemblee Nazionali nei partiti, il “Blocco del Cambiamento” per poi votare la decisione di unirsi nel nuovo Partito Unico.

 

 

| Caracas 7 dicembre 2006 | www.granma.cu

Verso un partito unico dei

rivoluzionari venezuelani

 

I preparativi per la fondazione di un partito rivoluzionario unico in Venezuela sono iniziati organicamente con l’installazione di uffici per ricevere proposte.

 

L’Agenzia Bolivariana di Notizie ha informato che le sedi del comando della campagna elettorale del presidente Hugo Chávez hanno cominciato a funzionare nello stato di Anzoátegui come centri per la ricezione di suggerimenti sulla nuova organizzazione.

 

Il progetto capeggiato da Chávez ha la sua avanguardia politica nel Movimento V Repubblica, prima forza politica nazionale e il Capo di Stato del paese sudamericano ha manifestato di ritenere il partito unico rivoluzionario una necessità per garantire l’irreversibilità del processo di cambiamento da lui guidato dal 1998 e per approfondire l’opzione socialista durante il nuovo mandato.

 

| Caracas 10 settembre 2006 | Zack Krasuk, www.granma.cu

Chávez ha messo in risalto l’importanza

 

di un partito unico rivoluzionario


Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha insistito domenica sull’importanza di creare nel 2007 un partito unico delle forze rivoluzionarie venezuelane ed ha chiesto ai leader delle organizzazioni politiche che lo sostengono di prepararvisi.

 

Chávez ha indicato che, così come successe a suo tempo con il MBR2000 da lui fondato, anche il Movimento V Repubblica deve passare ad una nuova fase.

 

Si è inoltre detto sicuro del fatto che Partiti storici come quello comunista comprenderanno la necessità di cedere il passo all’unità. "Sono sicuro che i compagni comprenderanno" ha puntualizzato.

 

Ha aggiunto che c’è bisogno di "una sola grande struttura per dare maggior forza alla Rivoluzione" e di mettere fine agli scontri interni. "Ci uniremo tutti; il nemico è grande, è l’impero" ha sottolineato.

 

Il leader venezuelano, argomentando la necessità dell’unità, ha ricordato che Simon Bolívar, nella sua ultima lettera, chiese ad un amico generale di mettere da parte le sue differenze con il generale Rafael Urdaneta, perchè da quest’unione dipendeva il futuro.

 

La divisione, ha affermato, è stata una delle principali cause della non realizzazione del sogno bolivariano.

 

Il presidente venezuelano ha chiesto che il dibattito avvenga "all’interno, con un alto livello ideologico e mantenendo la coesione e l’unità, cosa fondamentale". (PL)