30 luglio 2006  - www.prensalatina.it

 

Satellite venezuelano sarà

 

nello spazio nel 2008

 

 

Come risultato dell'accordo bilaterale tra la Repubblica Bolivariana del Venezuela e la Repubblica Popolare Cinese per una cooperazione in materia aerospaziale si lavora al progetto del lancio del satellite Simon Bolivar, cosa che costituirebbe la prima vera azione del Venezuela in questo campo.

D'accordo col programma del Ministero della Scienza e Tecnologia (MCT) il lancio e la messa in orbita del satellite Simon Bolivar sono previsti per il secondo semestre del 2008, cosa che capitalizzerà in forma definitiva un investimento del Governo venezuelano di circa 536 miliardi di Bolivar.

Nell' attuale momento ci troviamo nella fase preparatoria del Piano di Sviluppo Aerospaziale del Venezuela che conterrà le aree, i progetti e i programmi da sviluppare in un orizzonte di 30 anni, ha assicurato il vice ministro della Scienza e Tecnologia, Nuris Orihuela.

Ha spiegato che è importante sottolineare che il Programma Venesat 1 è parte di una strategia e non un programma isolato che comprende unicamente la messa in orbita di un satellite.

Il vice ministro ha segnalato che la collaborazione con la Cina non comprende solo l'apparato tecnico che attualmente il Venezuela non possiede ma c'è anche una tappa che comprende la formazione di personale venezuelano affinché possa farsi carico delle operazioni del satellite.

Rispetto alla sovranità sul satellite, Orihuela ha detto: la sovranità del satellite è piena, è un satellite con bandiera venezuelana ed il suo controllo una volta in orbita, sarà totalmente nelle mani di personale venezuelano addestrato in Cina per compiere questo compito.

Sul piano politico, oltre al posizionamento mondiale, conteremo su una risorsa tecnologica che proteggerà i canali di comunicazione strategici evitando la loro interferenza ed intervento, rompendo le limitazioni di accesso a zone remote ed integrandoci con paesi della regione sud-americana e caraibica, ha assicurato il vice ministro della Scienza e Tecnologia.

Allo stesso modo, Nuris Orihuela ha osservato che sul piano sociale sono vari i versanti su cui influirà: in un primo livello si trova la possibilità di ampliare la trasmissione di canali radio e TV con fini educativi e culturali con portata regionale, il supporto di connessione per centri di accesso ad Internet (Infocentro e CBIT) in zone senza copertura con le reti convenzionali di telecomunicazione, fino alla possibilità di consolidare programmi di telemedicina e teleducazione.

La Cina sta avanzando a passi accelerati per posizionarsi come un fornitore di satelliti e servizi connessi e come competitore delle imprese multinazionali che operano in questo campo per cui ogni lancio di successo si somma alle sue statistiche di affidabilità e pertanto,come il Venezuela, si avvantaggia  del progetto.


Ig/ Juan Espinoza-preso da ABN