COLPO DI STATO IN HONDURAS

 

I paesi dell’ALBA hanno ritirato gli

ambasciatori dall’Honduras

 

30 giugno '09 - www granma.cu (JR)

 

 

I paesi membri dell’ALBA hanno emesso una dichiarazione al termine del Vertice straordinario che si è svolto a Managua, la capitale del Nicaragua, ed hanno annunciato la ritirata dei loro ambasciatori dall’Honduras, come mostra della condanna del colpo di Stato che è avvenuto domenica 28 in questo paese centroamericano.

 

I paesi dell’Alleanza Bolivariana per le Americhe (ALBA) esigono che si ristabilisca immediatamente il presidente costituzionale dell’Honduras, Manuel Zelaya, ed hanno accordato di ritirare i loro ambasciatori sino a quando Zelaya non ritornerà dal suo popolo e di ridurre l’attività diplomatica, come si legge nella dichiarazione firmata dai membri, a Managua.

 

Inoltre è stato accordato di  riconoscere nei loro paesi solo i diplomatici nominati da Zelaya ed hanno chiesto alle altre organizzazioni, come SICA, CARICOM, l'ONU e il Gruppo de Río, di sommarsi a questo  atteggiamento.

 

Il testo, letto dal ministro degli esteri dell’Ecuador,Fander Falconi, recita che i paesi membri dell’ALBA si mantengono in allarme permanente ed ricordano i capitoli  due e tre della Costituzione dell’Honduras.  L’ultimo dice che nessuno deve obbedienza ad un governo usurpatore ed esiste il diritto all’insurrezione contro coloro che hanno preso il potere con la forza delle armi.

 

Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha definito la riunione “una rapida risposta”, ed ha affermato che i paesi dell’ALBA manterranno un’attenzione permanente per valutare le azioni che permetteranno la restituzione dell’incarico al presidente costituzionale dell’Honduras, Manuel Zelaya, come dice il testo.

 

Sulla decisione dei paesi dell’Alba, Chávez  ha detto che: “La decisione di ritirare i nostri ambasciatori in Honduras  è giusta  e ci riserviamo altre azioni  e ricordiamo la Costituzione dell’Honduras, che segnala il diritto alla ribellione dei popoli”.                          

“Lo diciamo ai golpisti in Honduras, che i popoli dell’ALBA siamo disposti ad appoggiare un’insurrezione costituzionale, perchè nessuno deve obbedienza agli usurpatori”.  

 

Chávez ha chiamato l’esercito e i soldati dell’Honduras a non spargere il sangue del loro stesso popolo.