HOME DIRITTI UMANI

 

2010: già cinquantanove giornalisti

assassinati nel mondo

 

 

6 luglio 2010 - www.granma.cu

 

59 giornalisti sono stati vittime di omicidi in tutto il mondo durante il primo semestre di quest’anno, e questo significa un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ha informato la ONG svizzera Campagna Emblema della Stampa, PEC, riporta l’agenzia spagnola EFE.

 

Il rapporto raccoglie i crimini avvenuti in 25 paesi.

 

Il caso più preoccupante riguarda l’America Latina dove 24 giornalisti sono stati assassinati nel 2010. Seguono l’Asia, con 14 e l’Africa con nove.

 

La PEC ha segnalato che il Messico è il paese dove la professione del giornalismo sembra generare il rischio maggiore, dato che quest’anno sono stati assassinati nove comunicatori.

 

Segue Honduras, con otto casi, il Pakistan con sei; Nigeria e Filippine, con quattro in ognuno e tre giornalisti uccisi sia in Russia che in Colombia.

 

Il numero delle vittime è in aumento, avvisa la ONG, come mostrano i dati di quest’anno e la cifra record del 2009, con un totale di 120 assassinati, mentre nel 2008 furono 91 casi.